Venezia FC: Corriere del Veneto - Dai gol di Aramu e Nsame alla sicurezza Modolo. Zanetti chiera l'A-Team per la missione salvezza -
Otto partite alla fine, una salvezza da agguantare, a cui aggrapparsi con tutte le unghie per costruire un grande futuro. Il Venezia si prepara allo sprint finale e conta le forze a disposizione. Sono cinque i giocatori che, più di altri, possono rappresentare una risorsa preziosa in questo rettilineo che conduce alla fine della stagione. Si tratta di Jean Pierre Nsame, Mattia Aramu, Marco Modolo, Antonio Vacca e David Okereke. Ognuno di loro, per diversi motivi, rappresenta una risorsa preziosa a cui attingere per cercare di mettersi tre squadre dietro al momento di tirare le somme.
Nsame
L’acquisto più importante del mercato di gennaio fino a questo momento non ha ancora lasciato il segno. Zero gol, zero assist, una presenza impalpabile per svariate ragioni. La prima è la scarsa condizione fisica con cui si è presentato a Venezia. Una situazione che il club conosceva, considerato che l’ex centravanti dello Young Boys era reduce da un gravissimo infortunio al tendine d’Achille. Il Venezia aveva messo in conto che i primi mesi sarebbero stati difficili, ma adesso si aspetta un cambio di passo decisivo. E l’occasione gliela offre proprio la partita di sabato a La Spezia. Nsame giocherà dal primo minuto al posto dello squalificato Henry e proprio la squalifica del suo rivale per un posto al centro dell’attacco rappresenta un’occasione formidabile che il camerunese non vuole lasciarsi sfuggire per nessun motivo. Serviranno la sua fisicità e soprattutto i suoi gol per sfondare la resistenza di una diretta concorrente. L’obiettivo resta quello di trascinare al ribasso anche lo Spezia in una lotta salvezza sempre più difficile, ma che il Venezia vuole affrontare con la massima determinazione possibile.
Aramu
Cinque gol e quattro assist, quasi tutti nel girone d’andata. Se il Venezia si è perso è anche perché non è più riuscito a ricevere quel contributo determinante da uno dei suoi uomini di maggior talento. L’ultimo squillo a Torino, con l’assist vincente per il 2-1 di Crnigoj, poi un rigore sbagliato col Sassuolo e tanti passaggi a vuoto. Zanetti, però, è convinto che in queste ultime otto partite Aramu tornerà a splendere e non a caso non ha mai rinunciato a lui.
Modolo
Non ha mai segnato (non è compito suo nonostante la bravura nel gioco aereo), ma è il capitano, il giocatore più rappresentativo, il faro attorno al quale fanno riferimento tutti i più giovani. Non per caso Zanetti, quando ne ha avuto la possibilità e quando il giocatore è stato bene fisicamente, lo ha sempre schierato. Anche sacrificando Pietro Ceccaroni, su cui aveva puntato in modo pesante a inizio stagione. Modolo forse non sarà dotato tecnicamente come i compagni di reparto, ma ha dimostrato di poter stare in Serie A con altre qualità. Fra cui una leadership indiscussa.
Vacca
Altro faro del gioco di Paolo Zanetti, ha pagato i tantissimi infortuni che ne hanno frenato l’ascesa. La sua assenza ha pesato molto nei meccanismi della squadra, ma sabato a La Spezia Vacca sarà titolare. Non ha mai segnato e ha dispensato un assist, ma il suo rendimento davanti alla difesa è imprescindibile. E non a caso, anche per lui, quando non ha risposto presente, i rimpianti sono stati enormi.
Okereke
Ultimamente in calo, ha un tipo di gioco che lo rende unico fra i giocatori offensivi arancioneroverdi. Può giocare centravanti puro, esterno, o seconda punta indifferentemente. Sei gol e un assist per lui, il suo momento migliore è coinciso con il top stagionale della squadra. Ora Zanetti lo vuole al top in questo finale.
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