Venezia FC: Corriere del Veneto - Coraggio e voglia di restare vivi. Al Picco possiamo vincere così -

Antonio Vacca, a La Spezia toccherà a lei guidare la squadra. Come si sente?
«Abbastanza bene, ovviamente non al 100%. In questa stagione non lo sono stato mai, purtroppo, ma credo di poter aiutare la squadra».
Lei è l’unico regista della rosa. Come pensa di essere utile alla squadra?
«Per quanto riguarda il discorso regista, dipende dall’interpretazione che dà il nostro allenatore alla partita. Talvolta servo io, in altre gare abbiamo giocato con Ampadu davanti alla difesa e sono arrivati comunque punti. Spetta sempre al giocatore interpretare la partita».
Lei come lo vede questo finale di stagione?
«A questo punto della stagione conta tanto il coraggio, non ho mai giocato per salvarmi ma ho giocato in squadre dove magari bisognava ottenere per forza risultati. La cosa più importante è scendere in campo e mettere da parte tutte le ansie e le paure. Si deve avere la percezione del pericolo, è vero, ma dobbiamo scendere anche in campo con la serenità giusta per fare certe giocate».
I tifosi vi hanno contestato. Come l’avete presa all’interno dello spogliatoio?
Io penso e spero che possa essere servito. Lo spero, nelle mie esperienze passate ho subito contestazioni in momenti evitabili, mentre in questo momento credo che la contestazione dei tifosi sia più che giusta. Quando affronti le partite in un certo modo i tifosi ti vedono, non è che non capiscano di calcio...».
C’entra la paura?
«Quando i giocatori scendono in campo con paura e non danno il 100% ci sta che si sia un po’ di contestazione. La accettiamo e speriamo possa essere una spinta per le prossime gare. Anche perché quando ho subito contestazioni in altri contesti sono iniziate subito, mentre la maturità dei nostri tifosi è grande: ci hanno sostenuto durante tutto il match e solo poi hanno contestato».
Dentro lo spogliatoio avete parlato dello scontro fra Zanetti e Henry?
«No, non se n’è parlato, in questi casi cerchiamo di lasciarci le cose negative alle spalle. Per quanto riguarda Henry, sa di aver fatto una sciocchezza. Non tanto per quella partita ma per il fatto che non potrà esserci contro lo Spezia e per noi è una gara importante. Thomas è un ragazzo d’oro, si sente in colpa e questa settimana, anche se non ci sarà sabato, sta spingendo tantissimo. Siamo un gruppo composto da ottimi ragazzi, ognuno con il suo carattere ma siamo uniti e lavoriamo tanto».
Ritiene Spezia-Venezia una partita da dentro o fuori?
«Qualunque sia il risultato manca ancora tanto, anche vincendo non è che possiamo stare più rilassati. Ne mancano altre otto, magari vinciamo con lo Spezia e poi perdiamo con l’Udinese e allora non avremo fatto niente. Dobbiamo giocare tutte le ultime gare al massimo».
Come si batte lo Spezia?
«La voglia di sopravvivere batte la voglia di vincere, dovremo metterci quella voglia lì... Uscire dalla gara del Picco con un risultato negativo potrebbe incidere tanto, soprattutto a livello psicologico. Dovremo mettere le componenti giuste, il coraggio e la voglia di vincere i duelli».
Le fa piacere essere considerato uno dei senatori della squadra?
«La leadership me la riconoscono i compagni di squadra. Ma quando c’è un errore tecnico non è da me andare da qualcuno a dire cosa avrebbe dovuto fare o non fare, quando un giocatore sbaglia lo sa, se ne accorge. Parole di conforto invece ne ho date, penso a Svoboda in passato, quello sì. Cerco sempre di aiutare la squadra, guardando ai singoli episodi per capire come superarli assieme».
Ecco Cuisancee ora in arrivo tutti i nazionali
Prosegue la marcia di avvicinamento allo scontro diretto. Paolo Zanetti lavora con una rosa rimaneggiata, considerate le assenze dei nazionali che torneranno alla spicciolata. Oggi rientreranno Peretz, Ampadu, Crnigoj e Sigurdsson, domani sarà la volta di Haps e Mateju. Busio sara l’ultimo ad aggregarsi venerdì, alla vigilia della partita con lo Spezia. Proprio Crnigoj ha lanciato il guanto di sfida dal ritiro della Nazionale slovena: «È un periodo molto difficile per noi — ha detto — però non si molla. Abbiamo ancora nove battaglie e tutti uniti ce la possiamo fare. Forza Venezia, forza Unione». Buone notizie, nel frattempo, dal Taliercio, dove la squadra prosegue le sedute a porte chiuse. A disposizione Michael Cuisance (in foto) , una delle pedine chiave del centrocampo, e Dennis Johnsen, che tuttavia non partirà titolare. In attacco si va sempre più verso il lancio dal primo minuto di Nsame considerata l’assenza di Henry, opzione nettamente favorita rispetto all’attacco veloce con Okereke, Aramu e Johnsen. In difesa Modolo può scalzare Ceccaroni e affiancare Caldara. In porta conferma obbligata per Mäenpää nonostante il clamoroso errore contro la Sampdoria, visto che Romero e Lezzerini sono infortunati.
Dimitri Canello

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