Venezia FC: Il Gazzettino - Si fa strada l'ipotesi Cuisance è in bilico tra Venezia e Mosca

Torna in campo non senza qualche apprensione il Venezia. Oggi con una doppia seduta inizia al Taliercio la preparazione in vista del delicatissimo scontro diretto dell'Epifania in casa della Salernitana giovedì 6 gennaio ore 18.30 ripartenza preceduta ieri dall'ennesimo ciclo di tamponi. Per i giocatori professionisti si parla dell'introduzione dell'obbligo vaccinale, eventualità che non turba la rosa arancioneroverde visto che tutto lo staff è già vaccinato. In questa stagione l'unica positività al Covid risale al 10 agosto, con il contagio del centrocampista statunitense Gianluca Busio. Per tutto il girone di andata il club lagunare ha continuato a tamponare con regolarità i propri tesserati, è chiaro però che la curva in crescita anche in Serie A sembra richiedere un'attenzione ancora maggiore in considerazione dei tanti stranieri appena rientrati in laguna, dopo aver raggiunto i propri paesi d'origine subito dopo la gara persa con la Lazio lo scorso 22 dicembre.
FOCOLAIO
Non bastassero le tuttora irrisolte problematiche societarie che ne minacciano l'esclusione dalla Serie A (se entro dopodomani non dovesse concretizzarsi almeno un contratto preliminare con una nuova proprietà) la Salernitana ha già raggiunto quota sei giocatori contagiati più un componente dello staff del tecnico Colantuono. Un ulteriore guaio che fa aumentare i punti di domanda circa l'effettiva discesa del Venezia all'Arechi giovedì prossimo. Proprio la Lazio al Penzo aveva dovuto rinunciare al bomber Immobile poiché positivo al Covid, ma negli ultimi giorni i guai si sono insediati in casa Genoa (mister Shevchenko e capitan Criscito), Napoli (Insigne, Fabian Ruiz, Lozano) e Torino (Verdi). Tutto ciò senza scordare che alla stessa Salernitana era stata vietata dall'Asl la trasferta prenatalizia di Udine: presentatisi in campo in mancanza di un rinvio da parte della Lega Serie A, il teorico 3-0 a tavolino a favore dei friulani è tuttora sub iudice, ma nel frattempo la società granata ha preventivamente depositato una memoria tenendosi già pronta al ricorso. Tutto ciò fermo restando, come detto, l'attuale non certezza che i campani possano continuare a giocare nella massima categoria disputando il girone di ritorno.
Venezia o Mosca. Questo il dilemma che tra non molto dovrebbe sciogliere Michael Cuisance, 22enne centrocampista francese in uscita dal Bayern Monaco (solo 12' in campo in Bundesliga il 14 dicembre nel 5-0 di Stoccarda, entrando al posto del monumento Thomas Muller). Stando al sito footmercato.net il club bavarese ritiene adeguate proposte d'acquisto di 10 milioni, preferendole alle richieste di un prestito avanzate da Metz e Troyes. Adesso il mancino Cuisance e il Bayern dovrebbero solo decidere se scegliere il Venezia, raggiungendo il suo connazionale Henry e la Serie A, oppure il Cska Mosca e la Premier Liga russa dove al momento è solo quarto a -8 dallo Zenit San Pietroburgo. Da capire se e quanto possano forse influire i rapporti tra la dirigenza lagunare e quella moscovita, che in estate avevano trovato un'intesa spedendo alla corte di Zanetti l'islandese Sigurdsson in prestito fino al prossimo 30 giugno. In uscita oltre a quello della Cremonese, da registrare l'interesse del Lecce per Jacopo Dezi.
Marco De Lazzari

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