Venezia FC: Il Gazzettino - Il Venezia punta Petagna e Zaza -

Avendo come scudetto la salvezza, un altro calciomercato esotico parrebbe davvero un lusso (e soprattutto un rischio) eccessivo per il Venezia. Traducendo, a Paolo Zanetti servirebbero rinforzi subito pronti all'uso, che non abbiano bisogno di troppo tempo per orientarsi e calarsi nella Serie A. Il girone di ritorno sarà concentrato in poco più di quattro mesi e, tra il 6 e il 22 gennaio gli arancioneroverdi, disputeranno già quattro delle restanti 19 partite. Una situazione che fin d'ora richiede ovviamente idee chiare e massima sintonia di vedute in società, sull'asse States-viale Ancona, in vista di una campagna acquisti-cessioni che aprirà i battenti lunedì prossimo per chiuderli l'ultimo giorno del mese.
CAMPANELLO
Dopo aver suonato in estate quello del Milan, riuscendo a portare in laguna in prestito con diritto di riscatto un Caldara assetato di rilancio, i dirigenti lagunari avrebbero già iniziato a tentare il bis. Ieri per l'attacco è stato accostato il 26enne Andrea Petagna del Napoli, sognato anche dagli avversari diretti del Cagliari. Il centravanti triestino ha realizzato (alla seconda giornata al Genoa) un gol in 16 presenze, un buon numero se non fosse per lo scarso minutaggio (21' di media, una sola volta titolare) che pur è leggermente aumentato dopo l'infortunio di Osimhen. Al rientro del nigeriano paiono legate le resistenze del tecnico partenopeo Spalletti, anche perché Osimhen è stato convocato per la Coppa d'Africa in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio, motivo per cui la sua tuttora incerta partecipazione frenerebbe non poco la partenza di Petagna. Il quale, appannato a Napoli, si era molto ben comportato lottando per la salvezza in A con la Spal, alla quale in un biennio aveva portato in dote 28 reti in 72 gare. Altro nome di spessore per l'attacco è quello del 30enne Simone Zaza, costosissimo esubero di un Torino con cui il Venezia in realtà avrebbe intavolato sì un confronto, guardando però al centrocampo. Primo papabile Ben Lhassine Kone, classe 2000 della Costa d'Avorio (29 presenze e 2 reti nella B 2020/21 a Cosenza) utilizzato da mister Juric per soli 81' nel match perso 1-0 dai granata al Maradona di Napoli, il 17 ottobre scorso gettandolo nella mischia nella coppia mediana dopo 8' al posto dell'infortunato Mandragora. Valigia pronta anche per il più esperto Daniele Baselli, 29enne bandiera che il Torino è ormai pronto ad ammainare dopo ben 189 gare e 20 gol, ma appena 5 gettoni in questa prima metà di stagione. Piste che parrebbero aver preso corpo dopo il raffreddamento di quella legata a Michael Cuisance ('99), francese in uscita dal Bayern Monaco. Evidente come a far posto ad alcuni rinforzi debbano essere alcune uscite. Dei giocatori in lista nel girone di andata il più deludente, proprio a centrocampo, è stato l'israeliano Peretz per il quale è tutt'altro che da escludere un tentativo di piazzarlo in patria o magari in quella Bundesliga dove in estate aveva avuto varie richieste. Il presupposto per un ingresso di spessore in avanti, invece, sarebbe la cessione di Forte reduce però dal suo primo gol in A nel ko prenatalizio con la Lazio in B (Vicenza, Monza) dato che il francese Henry e il nigeriano Okereke sono decisamente intoccabili. Per gli esterni offensivi spuntati i nomi del 23enne norvegese Ola Solbakken (Bodo Glimt) e del 21enne rumeno David Miculescu (Uta Arad).
Marco De Lazzari

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