Venezia FC:Francamente parlando - Venezia vs Torino

Piuttosto che niente xe mejo piuttosto
Un punticino, uno solo, ma da non disprezzare.
Un Venezia rivoluzionato in attacco con Zanetti che punta tutto sulla mobilità e sulla velocità di Johnsen e Okereke.
Che però fanno a sportellate con la fisicità della difesa granata.
Per il resto assetto confermato con la sostituzione di Caldara (nemmeno in panchina, indisponibile) con il pimpante Svoboda che assieme al capitano Ceccaroni fa la sua bella figura.
Rientra Schnegg che soffre sulla fascia e si fa letteralmente infilzare nell'azione (l'unica degna di questo nome in tutta la partita torinista) che porta al gol del vantaggio granata.
E non è utile nemmeno quando prova a sganciarsi e a servire i compagni. Errori di passaggio.
A centrocampo oggi Crnigoj ha indossato gli scarpini di Cenerentola invece che i soliti ferri da stiro.
Pregevoli i suoi passaggi e i suoi inserimenti, mette un cross al centro dell'area che avrebbe meritato miglior sorte.
Busio lotta con furore e non toglie mai la gamba quando c'è da recuperare palla, rischiando per sè ma anche qualche cartellino per gioco pericoloso.
Vacca gioca ai suoi ritmi in una partita che invece andava ad un'altra velocità.
Però ha un buon approccio e non sbaglia quasi mai i suoi appoggi.
Un buon primo tempo ANV con una certa predominanza e un paio di buone occasioni: la testa di Okereke, alta di poco sulla traversa, e il gol (in fuorigioco) di Johnsen. Bella tutta l'azione, peccato.
I gol nel secondo tempo. Di quello granata si è già detto.
Del pareggio veneziano va sottolineata anche qui la pregevole fattura orchestrata sull'asse Johnsen-Okereke che porta al nettissimo rigore che Aramu infila a fil di palo.
Nel finale si è rivisto il fantasma di Eriberto (in un Venezia-Bologna dell'ultima stagione in A) che galoppava dopo una punizione ANV, peraltro pericolosa, ma che faceva uscire il Toro in un contropiede che fortunatamente si infrangeva sull'uscita di Maenpaa.
Una partita divertente, piacevole per ritmo e grinta che non è davvero mancata soprattutto per i ragazzi in divisa NeroStellata.
Manca ancora la capacità di concretizzare quelle poche occasioni che si creano e che aiuterebbero a mettere in una carreggiata più tranquilla un Venezia pimpante e aggressivo, che gioca un buon calcio anche in questa categoria.
Si può crescere ancora.

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.