Venezia FC: Corriere del Veneto - Il Cagliari già nel mirino, basta con i rischi inutili -

Non c’è davvero un attimo di tregua. Il giorno dopo il pareggio col Torino, il Venezia ha ripreso immediatamente la preparazione: venerdì sera si gioca di nuovo, in anticipo alle 20,45 a Cagliari.
Una partita delicatissima per la classifica, considerato che la squadra guidata da Walter Mazzarri occupa la penultima posizione con appena 2 punti all’attivo. Un vero e scontro diretto che apre scenari imprevedibili, a cominciare dalle scelte di Paolo Zanetti. Contro il Torino si è vista una formazione senza un vero centravanti di ruolo, con Thomas Henry passato nel giro di due settimane dall’essere elogiato dall’allenatore per la prestazione e il gol di Empoli alla panchina di San Siro, con il bis lunedì nel Monday night col Torino. Entrato solo a tre minuti dalla fine, il francese potrebbe ritrovare una maglia da titolare proprio venerdì. Diverse le note liete emerse dal posticipo: la prestazione in difesa di Svoboda, l’intervento salva-risultato di Mäenpää, la convincente esibizione di Busio, la grande qualità di Johnsen inframezzata però dai «soliti» errori sottoporta, la furia agonistica di Okereke. L’attaccante si è procurato il rigore con sigillo di Aramu, tornato a disposizione pur in condizioni non ottimali e autore del penalty del pareggio. «Volevamo i tre punti — ha detto Gianluca Busio — purtroppo non ci siamo riusciti. E’ un buon risultato, è importante continuare a guardare anche le prestazioni. Zanetti mi chiede anche tanto lavoro in fase di non possesso, è un allenatore con cui mi trovo molto bene. Quando ho il pallone fra i piedi sono a mio agio, mentre a livello difensivo devo ancora migliorare. Sono giovane, voglio vivere questa stagione fino in fondo al massimo delle mie possibilità».
Fra le note negative, c’è da registrare il pessimo posizionamento difensivo nell’ultima azione della partita, con il rischio più che concreto di subire l’1-2 come con lo Spezia, con l’aggravante della superiorità numerica. Non bene anche Crnigoj e Schnegg, non a caso sostituiti da Zanetti. «Nell’ultima azione ho pregato — ha ammesso Zanetti nel dopo gara — di sicuro dovremo rivedere qualcosa perché non si può subire un’azione simile, in quel momento della partita. Abbiamo rischiato e non deve più accadere». Il bilancio parla di una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte nelle prime sei giornate. Non un granché ma c’è chi ha fatto peggio, come la Salernitana e, appunto, il Cagliari. La corsa salvezza si vincerà anche con i dettagli e fra un pari e una vittoria c’è tutta la differenza del mondo, anche per il morale. Così come c’è tra un pari e una sconfitta, Toro docet.
Aramu in forse per la trasferta
Rientra Caldara
Si accende l’allarme Aramu in vista della trasferta di venerdì a Cagliari. Il fantasista ha preso una brutta botta nel finale di partita con il Torino e ieri non si è allenato: al momento la sua presenza è in forte dubbio. Mattia Caldara sembra recuperabile, così come Vacca. Il problema infortuni rimane sempre molto attuale per Paolo Zanetti, che dovrà ponderare bene le scelte. Fino ad ora l’allenatore arancioneroverde sta provando il gallese Ampadu soprattutto a centrocampo. Nel ruolo di terzino sinistro, infine, potrebbe tornare Molinaro. Ancora indisponibile Haps. (d. c.)

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.