Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia, lotta contro il tempo "Migliorare per trovare il gol"

Un’analisi lucida e allo stesso tempo spietata, quella di Paolo Zanetti dopo la seconda sconfitta stagionale del suo Venezia subita venerdì a Udine. Uno 0-3 oggettivamente troppo pesante, quello maturato alla Dacia Arena, ma che ha portato l’allenatore arancioneroverde a formulare la seguente sentenza: «Nessuno sa quello che può dare questa squadra che mi è stata messa nelle mani».
Considerazione logica, tenendo presente che la rosa è stata completamente rinnovata e che, degli undici uomini messi in campo contro l’Udinese, ben dieci erano esordienti nella massima serie. Lezzerini in porta, Mazzocchi e Ceccaroni sulle corsie esterne, Svoboda in difesa, Busio in regia, Crnigoj e Heymans nel ruolo di mezzali, Okereeke, Henry e Johnsen davanti. Logico che, in un quadro simile, il solo Caldara, peraltro non certo positivo nelle prime due uscite stagionali, non possa bastare a sorreggere sulle spalle una squadra che deve trovare la propria dimensione nel massimo campionato.
Chiara l’intenzione di Zanetti di accelerare il più possibile il processo di ambientamento di giocatori appena arrivati in Italia, come Busio e Henry, catapultati subito in campo dal primo minuto nonostante i postumi del coronavirus e pochi allenamenti nelle gambe. Il centravanti francese non è dispiaciuto, pur dovendo ancora entrare nei meccanismi di gioco della squadra. Ci si può lavorare, così come su Busio, molto positivo fino all’erroraccio che ha causato il 2-0 dell’Udinese, che ha tagliato le gambe. Il regista a stelle e strisce, però, nonostante la giovane età, ha mostrato i numeri interessanti già fatti vedere nella Gold Cup. Un prospetto interessante, ma allo stesso tempo inserito in una realtà con scarse certezze. Ecco che, in quest’ottica, proprio i botti finali di mercato da qui a martedì, potranno aggiustare la squadra soprattutto a sinistra, dove Schnegg sembra in difficoltà con l’impatto nella massima serie e dove l’eventuale arrivo di Steven Zuber potrebbe essere un toccasana.
Difficile, invece, capire se davvero l’arrivo di Sofian Kiyine possa risultare funzionale alle mancanze di questa squadra. È vero che Kiyine ha un campionato di Serie A sulle spalle ai tempi del Chievo, ma non sembra un giocatore in grado di far fare un salto di qualità al reparto. Fra le note liete, il ritorno fra i pali di Luca Lezzerini, tornato a disposizione dopo un lungo infortunio: «Non posso essere del tutto soddisfatto – ammette Lezzerini – quando si perde 3-0 non si può essere contenti solo della prestazione ma bisogna guardare anche al risultato. Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista e penso che nel corso dell’annata miglioreremo molto. La pausa ci permetterà di riordinare le idee, capire cosa stiamo facendo e dove ci troviamo, dandoci magari più consapevolezza».
Proprio la pausa sembra calzare a pennello per riuscire a velocizzare l’amalgama di un gruppo completamente nuovo. Due settimane di lavoro intenso, coincidenti con la pausa per le Nazionali, la fine del mercato e l’occasione di rialzarsi. Prima l’Empoli e poi lo Spezia. È soprattutto in partite come queste che si costruisce la propria salvezza. Più che mai in serie A.
Il nodo del centrocampo
Occhi puntati su Zuber in uscita da Francoforte
Il gong di fine calciomercato suona martedì alle 20, ma i botti di fine agosto a Venezia potrebbero ancora esplodere. Tutti gli occhi sono puntati su Francoforte, dove Steven Zuber continua ad essere segnalato in uscita, tanto che il suo agente Milos Milovanovic ha già sentenziato che lo svizzero cambierà maglia entro la fine del mese. Non è una trattativa semplice, perché il Venezia ha necessità di perfezionare diverse uscite e la proposta di 2,5 milioni abbozzata sinora viene giudicata insufficiente. Taugourdeau sta trattando, finora senza successo, con il Vicenza, Felicioli ha parlato con l’Ascoli, Bocalon sinora ha rifiutato qualsiasi destinazione proposta e non è da escludere una soluzione a sorpresa per Mattia Aramu, chiuso dagli arrivi di Okereke e di Sigurdsson. Una volta perfezionate tutte le cessioni, il Venezia potrebbe avere budget per rinforzare la rosa con un acquisto last – minute, oltre a Zuber e Kiyine, che arriverà in virtù dei buoni rapporti di Duncan Niederauer con Claudio Lotito, patron della Lazio. Ieri, intanto, è stata perfezionata la cessione in prestito di Nicola Galazzi alla Triestina. Una soluzione che, almeno sulla carta, dovrebbe permettere un impiego con maggiore continuità all’ex Piacenza. Voci anche su un possibile addio di Antonio Vacca, che non ha rinnovato.
Dimitri Canello

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