Venezia FC: CORRIERE DEL VENETO Il Venezia si affida ai gol di Henry per la salvezza «Questo è il posto giusto voglio segnare tanto»

L’iniziale del nome, una «T» e un cognome pesante sulle spalle, hanno scatenato il web. Anche il Venezia ha il suo Henry, che rispetto a Thierry in comune ha solo la nazionalità, perché per il resto è tutto un altro tipo di giocatore. Centravanti fisico e con una buona tecnica di base, sbarca in Italia forte dei 21 gol segnati nella Jupiler League belga. Come Heyman e Okereke, viene da un campionato che ha sfornato giocatori del calibro di Romelu Lukaku e Dries Mertens. Su questo ha puntato il Venezia, convinto che le caratteristiche di Henry e il valore di una lega che cresce anno dopo anno, possano essere il trampolino di lancio verso il decollo definitivo in Serie A.
Una scommessa, certo, al debutto nel massimo campionato italiano. Henry sa perfettamente di dover dimostrare tanto, ma quello che fa sperare è che il francese fosse appetito da squadre di ottimo livello, come Celtic, Gent e Genoa, l’ultima a cercare di soffiare il giocatore proprio al Venezia: «Dopo un lungo inseguimento – sorride il direttore dell’area tecnica Paolo Poggi - siamo riusciti a chiudere questa operazione. Henry è un giocatore che ha fatto molto bene lo scorso anno e quest’anno ha cominciato alla grande anche l’attuale stagione: questo ci ha complicato le trattativa ma alla fine siamo riusciti a chiuderla. La volontà del giocatore è stata decisiva per la riuscita dell’operazione. Siamo contenti di essere riusciti a conquistarci la fiducia di Thomas, ci sono state varie azioni di disturbo e offerte concrete di tante squadre. È stata decisiva la volontà del giocatore».
Henry si è presentato con grande umiltà: «È stato facile prendere questa decisione – sorride -. Quando ho parlato con il presidente e con l’allenatore ho capito che questo era il posto giusto per me: poter giocare contro Juve, Milan, Roma, Inter è un sogno. Molte squadre mi hanno cercato nel corso dell’estate, ma ho avuto subito la sensazione che questo club credesse in me. È stato facile scegliere Venezia. Lo scorso anno ho fatto 21 gol in Belgio, sono un attaccante e so che da un centravanti ci si aspettano i gol. Cercherò di farne il più possibile e di aiutare la squadra. Cercherò di portare il mio contributo al gruppo, ma cercherò anche di essere un centravanti completo. Cercherò di essere me stesso, in Italia ci sono attaccanti importanti come Cristiano Ronaldo, Immobile. Sono qui per imparare, guarderò i migliori e cercherò di fare ulteriori passi in avanti».
Dopo Henry, al Venezia manca almeno un altro giocatore. Nel mirino c’è Steven Zuber, non è una novità, ma potrebbero arrivare sia un esterno sinistro basso che un centrocampista: «Cerchiamo un esterno sinistro – ammette Poggi - e una mezzala sinistra. Dobbiamo cercare di trovare qualcuno che si adatti perfettamente alle nostre caratteristiche, altrimenti rimarremo così. Taugourdeau? Ci sono stati contatti col Vicenza, il buon esito della trattativa dipende da tutte le parti in causa».
In realtà, la palla è in mano al giocatore. Un mese fa rifiutò la destinazione, adesso la situazione cambierà? Pochi giorni ancora e il 31 agosto prossimo, allo scadere di questa sessione di mercato, i dubbi residui verranno spazzati via. Domani, intanto, è già tempo di campionato, con la seconda giornata. Il Venezia sarà di scena a Udine alle 18.30, a caccia dei primi punti in Serie A.

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