Venezia FC: Corriere del Veneto - Peretz, grinta e idee chiare - Una bella sfida, la accetto -

La descrizione migliore su chi sia Dor Peretz, la fa il diesse Mattia Collauto. Un tratteggio deciso, un modo per far capire ai tifosi chi sia il centrocampista acquistato a parametro zero dal Maccabi Tel Aviv, nonché terzo israeliano della storia.
«E’ un centrocampista box to box — dice Collauto — e può giocare in varie zone di campo. Un centrocampista che fa della tecnica e dell’aggressività le sue armi migliori. Avevamo capito subito che potesse fare al caso nostro, è arrivato nel campionato più difficile con grandi motivazioni e dovrà dimostrare di esserne all’altezza. Ha numeri importanti, copre bene il campo e si fa trovare pronto molto spesso in zona gol, aggredendo l’area avversaria. Speriamo confermi le sensazioni che abbiamo». Peretz, presentato ieri in videoconferenza, ha le idee chiare: «Sono esaltato da questa esperienza nel campionato italiano — dice il centrocampista israeliano — e sono felice di far parte della famiglia del Venezia. Avevo alcune offerte, non soltanto quella del Venezia. Quando ho conosciuto il management arancioneroverde non ho avuto dubbi nell’accettare la proposta. Mi hanno convinto le persone che fanno parte del club e la vision del Venezia, molto simile a quella che è la mia prospettiva all’interno del mondo del calcio. La prima impressione è stata straordinaria, vivrò in una città fantastica, unica nel suo genere».
Classe ‘95, Peretz arriva con un tesseramento da comunitario, grazie al passaporto portoghese, e un contratto triennale. È il terzo israeliano dopo Tal Banin e Eran Zahavi a tentare l’avventura in Italia. L’ex Brescia è quello che ha fatto meglio, mentre il centrocampista del PSV a Palermo non ha lasciato traccia. «Questa esperienza arriva nel momento giusto della mia carriera — sottolinea Peretz — non ho ancora avuto modo di parlare con Banin e Zahavi. Eran è un amico e una chiacchierata con lui la farò. Arrivo in una lega di massimo livello e sono pronto per accettare la sfida. Ho parlato con Zanetti, abbiamo discusso della sua visione di calcio, mi ha impressionato il suo approccio e lo stile di gioco che mi ha descritto. Mi piace la sua mentalità offensiva, ho tratto un’impressione davvero molto buona dal primo contatto con lui e adesso non vedo l’ora di conoscerlo meglio».
Gli idoli sono Gerrard, Xavi e Gattuso («ma sono più offensivo di Rino», ride Peretz), la voglia è quella di imparare l’italiano: «Conto di fare interviste nella vostra lingua a metà stagione». Un buon inizio, non c’è che dire.
Collauto: «E ora una punta» Pinamonti, la pista è calda
Il Venezia cerca un centravanti da affiancare a Francesco Forte. Lo conferma a Calciomercato.com il direttore sportivo Mattia Collauto: «Stiamo cercando una prima punta, anche se a me non piace parlare di ruoli ma di qualità. Stiamo cercando un giocatore con determinate caratteristiche da affiancare a Forte, ci stiamo guardando intorno e ci prendiamo tempo per fare la scelta giusta perché ci sono tanti giocatori bravi». Uno dei nomi in ballo è quello di Andrea Pinamonti , in virtù degli ottimi rapporti con l’Inter. Collauto non smentisce: «Noi non escludiamo niente — ha chiarito il ds — dobbiamo solo essere bravi a capire che tipo di giocatore inserire in questo contesto». La Bild sostiene, invece, che il Venezia, assieme alla Salernitana sia piombato sull’olandese Joshua Zirkzee ma su questo fronte, al contrario, non arrivano conferme. Il club di Duncan Niederauer è orientato su altri nomi e in settimana dovrebbe chiudere il rinnovo di Cristian Molinaro , con cui si stanno definendo gli ultimi dettagli contrattuali. Definito il rinnovo biennale di Mäenpää , resta da capire il destino di Pomini , che ha beneficiato di un rinnovo automatico dopo la promozione in serie A. Piuttosto difficile trovare un acquirente per il suo cartellino, a 40 anni: una delle opzioni è che l’esperto portiere veronese resti per fare il terzo, oppure che si discuta di un’eventuale rescissione. Opzione, anche quest’ultima, difficile. Da definire anche il futuro di Bocalon , autore del gol promozione contro il Cittadella, che potrebbe essere ceduto in B. Potrebbe restare invece Dezi , anch’egli riscattato dopo la promozione in serie A. (d. c.)

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