Venezia FC: Corriere del Veneto - Difesa, piace il gaucho Pitton - Intesa a un passo su Ebuehi -

La prima notizia di giornata è che il Venezia ha provveduto alla consegna della documentazione, con relativa fideiussione bancaria e annessi incartamenti, per l’iscrizione alla prossima serie A.
Un passaggio obbligato, che darà il via all’operazione massima serie, già iniziata da alcune settimane e cioè da dopo la vittoria dei playoff. Si dovrà attendere la giornata di domani per la fumata bianca della trattativa in corso con il Benfica per il laterale nigeriano Tyronne Ebuehi , 25 anni, naturalizzato olandese e tesserabile quindi come comunitario. Dopo aver superato le visite mediche e aver sottoscritto l’accordo con il Venezia, Ebuehi è rimasto «congelato» in attesa dell’intesa definitiva fra il suo club di appartenenza e il Venezia. Quasi certamente l’accordo verrà concluso con la formula del prestito, quello che si sa con certezza è che non sarà un prestito secco. La società di Duncan Niederauer vuole investire sul giocatore e, da qui, l’ipotesi di un riscatto obbligatorio a fine stagione. Si sta discutendo inoltre di una valorizzazione del cartellino. Sino a questo momento il Venezia non ha utilizzato nessuno dei tre slot da extracomunitario. David Schnegg , laterale austriaco, ha passaporto comunitario così come Dor Peretz , israeliano ma con nazionalità portoghese, mentre va ricordato anche Daan Heymans , ventunenne belga acquistato dal Waasland – Beveren. Nel frattempo anche il terzino Bruno Pitton , è finito sul taccuino del ds Mattia Collauto e del direttore area tecnica Paolo Poggi.
Dimitri Canello
Laterale mancino, classe 1993, l’argentino del San Lorenzo sembrava molto vicino al Boca Juniors, ma negli ultimi giorni le sirene in arrivo da diversi campionati europei potrebbero mutare lo scenario, soprattutto se il Venezia dovesse passare dai sondaggi ai fatti. Pitton, che in questa stagione ha già collezionato 15 presenze col Ciclón, ha mercato soprattutto in Spagna e Turchia. Sul mercato sudamericano è sempre attivo Ivan Ramiro Cordoba, che lo ha sottoposto nelle ultime ore all’attenzione del board arancioneroverde. Pitton in passato era stato accostato anche a Milan e Parma, a conferma di un talento autentico che ha fatto breccia nel nostro campionato. Nel frattempo Manuel Enzo , portiere classe 2000 cresciuto nel settore giovanile del Venezia, ha fatto ritorno a Legnago, in serie C. Grande protagonista della cavalcata biancazzurra che ha portato alla promozione dalla D, la scorsa stagione ha vestito la maglia dell’Arzignano ValChiampo. Infine, i contratti in scadenza. Non verranno rinnovati quelli di Antonio Marino , Michele Cremonesi , Gabriele Ferrarini e Sebastiano Esposito , tornato all’Inter per fine prestito. Stanno discutendo un prolungamento Luca Fiordilino e Francesco Di Mariano , che hanno ancora un anno di contratto.
Da valutare nel frattempo la situazione di Antonio Vacca , che rientra da un lungo infortunio e che potrebbe essere ceduto in serie B.
Penzo, lavori in ritardo.Ca’ Farsetti rassicura: il via libera in settimana.
I tempi si sono allungati di qualche giorno, anche perché prima andavano sistemati tutti i documenti e perché in questi giorni gli enti sono impegnati a causa del G20 che si terrà dall’8 all’11 luglio a Venezia. Ma non c’è nessun allarme ritardi sui lavori dello stadio Penzo. Dal Comune di Venezia arrivano rassicurazioni sul futuro dell’impianto, in quella «corsa» di cento giorni per poter arrivare il prima possibile a giocare in casa le partite di esordio nella appena conquistata serie A. Prima di aprire i cantieri principali, quelli dello smontaggio del settore distinti (che poi saranno ricostruiti più grandi in modo da arrivare, grazie anche all’ampliamento delle curve, ai 12 mila posti richiesti), serve infatti il via libera della Conferenza di servizi capitanata dal Comune, che comprende anche vari altri enti, tra cui la Soprintendenza, la Questura, i Vigili del fuoco e ovviamente la società. In realtà è probabile che non si debba neppure fissare una riunione plenaria, ma che sia sufficiente che Ca’ Farsetti raccolga i vari pareri. Questo dovrebbe rendere ancor più veloce la pratica, con l’obiettivo di chiudere tutto entro la fine della prossima settimana. Il cronoprogramma fissato dalla società a inizio mese prevedeva appunto un centinaio di giorni di lavori, per poter arrivare a giocare il prima possibile a Venezia dopo la storica promozione conquistata con il Cittadella. Il Venezia, proprio per avere il tempo necessario, ha chiesto di poter giocare fuori casa le prime due partite e ha avuto l’ok dal Comune di Ferrara per poter usare lo stadio Mazza fino a quando il Penzo non sarà pronto. La speranza, più volte espressa da Ca’ Farsetti, è che le partite a Ferrara siano al massimo una o due, anche perché in mezzo ci sarà pure una settimana di stop al campionato legata alle qualificazioni per il Mondiali del Qatar. A lanciare l’allarme è stato però Paolo Poggi, responsabile dell’area tecnica del Venezia e bandiera della società, che ha messo in guardia dal rischio che la burocrazia rallenti tutto, parlando di «situazione imbarazzante e paradossale». Si vedrà se la prossima settimana porterà le novità sperate. (a. zo.)

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