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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Venezia FC: Il Gazzettino - "La città dello sport a Tessera - La Nuova Venezia - L'Udinese e il Verona si contendono Zanetti, in settimana il summit -

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La macchina si è rimessa in moto. Non da ieri, ma da mesi. La promozione in serie A del Venezia ha solo dato una ripartenza, parola stra-usata in questo periodo. Perché Venezia non solo ha bisogno di un nuovo stadio, ma anche di un palasport, di impianti che sappiano sfruttarne appieno una dimensione sportiva nuova, che non può prescindere dal rilancio di immagine ed economico. Sindaco Brugnaro, andiamo con ordine. L'altro ieri, dopo la gara col Cittadella, ha fatto un tweet in cui ha riaperto la partita per il nuovo stadio. Qual è la sua idea? «Fare in fretta, prima possibile. Ripartire da quanto approvato dal consiglio comunale. Pensare non solo a uno stadio, ma a una Città dello sport con anche un palazzetto, un impianto di atletica, una piscina olimpionica che nel Veneziano, la terra di Federica Pellegrini, non c'è. Un'area sportiva, ma anche per concerti, manifestazioni». Dove e come? «L'area è quella, il Quadrante di Tessera. Il come? Ce lo faremo noi, lo farà la

Immagini I Guerra mondiale - Attacco Bainsizza Agosto 1917 -

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  Dopo la 10a battaglia gli austriaci si erano ritirati su una linea di colline che andava da Tolmino coi monti Santa Lucia e Santa Maria al San Daniele-San Gabriele, appoggiandosi agli altipiani di Ternova e Bainsizza che costituivano il terreno necessario al movimento delle loro truppe. Il piano di azione italiano prevedeva la conquista dei due altipiani da parte della 2a armata del Generale Capello, mentre la 3a armata del Duca d'Aosta doveva superare le difese del monte Hermada, aprendosi la strada verso Trieste. Il 17 agosto alle 6 del mattino, tutti i cannoni delle 2 armate aprivano contemporaneamente il fuoco, dal Mrzli al mare. Sull'Isonzo, nei pressi di Caporetto, gli italiani avevano costruito uno sbarramento artificiale per diminuire la portata del fiume e permettere il gittamento di passerelle, sulle quali la notte del 19 agosto passavano le truppe del XXVII e XXIV corpo d'armata. In merito al forzamento del fiume, la Relazione Ufficiale Austriaca riporta: "

Venezia FC. Il punto - E adesso IMPARATE ad amarla -

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Ho aspettato 60 ore prima di scrivere “due righe” dopo le emozioni che in questi giorni abbiamo vissuto e provato. Volevo godermi questa Magia fino in fondo, tanta era la voglia e l’attesa di questa promozione. Potrei scrivere anche io le frasi trite e ritrite “dedicato a chi c’è sempre stato”, “ dove eravate nel 2010” etc etc, ma sinceramente non ne ho ne voglia ne tempo. Negli ultimi 15 giorni questa pagina “blog” che vive la squadra con la “pancia” della tifoseria ha visto quadruplicare iterazioni e contatti, e questo oltre a farmi un enorme piacere mi obbliga allo stesso tempo a ribadire quella che è la mia linea di pensiero. Adesso che finalmente siamo arrivati in serie A e che una provincia intera sembra aver riscoperto l’interesse per questi colori mi sembra opportuno invitare tutti ad iniziare ad amare questa squadra. E quando dico amarla, intendo accettare questa società e questi colori con tutte le sue bellezze e con tutte le sue criticità. Un po’ come quando si ama follemen

Il volo su Vienna 9 Agosto 1918

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Questa storica missione fu concepita nell’estate del 1918 dal servizio propaganda del comando supremo, diretto dallo scrittore Ugo Ojetti. Si stabilì che a effettuarla fosse la 87ª squadriglia SVA “Serenissima” di San Pelagio, aeroporto militare vicino a Padova. D’Annunzio informato dell’impresa, che aveva già proposto inutilmente nel 1915 come missione di bombardamento su Vienna, riuscì a farsi aggregare alla unità aerea. Per far posto allo scrittore-soldato sui velivoli monoposto, l’Ansaldo realizzò uno SVA biposto con un serbatoio da trecento litri, che permetteva di raggiungere la necessaria autonomia per la trasvolata sui cieli austriaci. Prima del fortunato volo del 9 agosto, furono compiuti ben due tentativi, il 2 e l’8 dello stesso mese, interrotti per la copertura nuvolosa sulle Alpi. La mattina del 9 agosto 1918, alle ore 5,50, decollarono dal campo di San Pelagio undici aerei: dieci monoposto ed il biposto pilotato dal capitano Natale Palli; Gabriele D’Annunzio er

Venezia FC: La Nuova Venezia - Il corteo in Canal Grande tra bandiere e cori di festa e l'apoteosi a San Marco -

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Un serpentone di barche che avanzano sotto il ponte di Rialto, si snodano lungo il Canal Grande, sbucano in Bacino San Marco. E poi la foto di gruppo sotto la Basilica, tutt'intorno un tappeto di bandiere e cori di festa. Il trionfo del Venezia sta tutto qui, nell'unicità di una città che si muove a ritmo di remo e che ha festeggiato i suoi beniamini come nessun'altra al mondo potrà mai replicare. Bagno di folla doveva essere e bagno di folla è stato. Festa collettiva doveva essere, e festa collettiva è stata. Remiere al gran completo, dirigenti in gondola, tifosi a bordo dei barchini con motore da quattro cavalli, il sole e il caldo a baciare il ritorno in Serie A dopo 19 anni di astinenza. Non mancava nulla, nemmeno gli assembramenti inevitabili e le tante mascherine abbassate tra i tifosi. A poco sono valse le raccomandazioni e gli appelli alla responsabilità da parte della società e delle istituzioni cittadine alla vigilia. La passerella vittoriosa della squadra di Paol

Immagini prima guerra mondiale

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  Artiglieria tedesca GrabenKanone 37 mm con  elmo Pickelhause mob. 1891

Venezia FC: Il Gazzettino - Niederaurer, americano il laguna: "Il segreto? Siamo una famiglia" - Una notte in delirio sfidando il coprifuoco - Il tifoso-goleador profeta in patria La notte magica di Riccardo Bocalon

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Nel ramo della finanza è un autentico guru Duncan Niederauer, per quasi 7 anni nientemeno che Ceo della Borsa di New York. Tuttavia, parlando di calcio e di un Venezia retrocesso sei mesi prima in Serie C, più di qualche dubbio l'aveva sollevato, nel febbraio 2020, il suo benservito al vulcanico Joe Tacopina per mettersi in prima persona al volante del club. Risultato? Battendo sul suo motto «parlo poco, faccio molto» Niederauer ha riportato il Venezia in quella Serie A dalla quale si era congedato nel 2001/02 e, il prossimo 13 agosto, si presenterà al cospetto di tutte le big del calcio nostrano. «Prima di questo campionato gli esperti si aspettavano che lottassimo per la salvezza, ora invece siamo in Serie A ricorda con orgoglio . Per tutta la stagione abbiamo creduto nei nostri ragazzi, li abbiamo sostenuti e facendo del nostro meglio per far sì che potessero raggiungere gli obiettivi prefissati». ORGOGLIO Parole di gioia e fierezza sufficienti a far percepire tutta la sua diver

Gli Arditi sul San Gabriele 4 settembre 1917 - Isonzo Fronte -

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  Monte San Gabriele Il 29 agosto 1917 il nostro Comando Supremo ordina la sospensione delle operazioni sull’altipiano della Bainsizza e dispone che un nuovo sforzo sia compiuto dalle truppe della 2a Armata, contro le formidabili posizioni costituite dalle alture a nord-est di Gorizia. La Battaglia della Bainsizza, che s’era svolta ininterrottamente dal 18 agosto, per quanto ci avesse portato fino a oriente dell’altipiano, quasi a sporgere sulla Valle di Chiapovano, non aveva dato i risultati che c’era da aspettarsi. Caduto il Monte Santo, restavano purtuttavia nelle mani del nemico due potenti baluardi: il S. Gabriele e il S. Daniele, che da soli sbarravano la via della Valle del Frigido (Vipacco), attraverso la quale si sarebbe potuto far cadere tutto il sistema difensivo austriaco da Gorizia al mare. Per tali operazioni vengono concentrati, in pochi chilometri di fronte, circa 700 pezzi di artiglieria di vario calibro. L’azione viene affidata alle truppe del VI Corpo d’Armata. Gli a