Venezia FC: La Nuova Venezia - Venezia, notte al Bentegodi a caccia di gol -

Trasferta notturna per chiudere l'anno per il Venezia, impegnato al Bentegodi (ore 21) contro il Chievo Verona.Venezia con le tossine della gara di domenica con la Salernitana nelle gambe e nella testa, Chievo con la mente sgombra e riposata per aver saltato forzatamente la gara casalinga con il Cittadella, rinviata per i casi di positività nella squadra di Venturato. Venezia che vuole evitare l'aggancio, riprendere a correre dopo aver conquistato 5 punti nelle ultime 5 gare, una frenata coincisa con l'improvviso stop di reti di Forte, a secco dopo la doppietta di Lecce. Non è che il Chievo voli, 6 punti nelle ultime 6 gare e tre pareggi consecutivi nelle ultime 3 partite con Spal, Empoli e Pisa. Veronesi alle spalle del Venezia (-3), ma con due partite in meno, dovendo recuperare anche con il Vicenza.
VENEZIACremonesi e Marino sono ancora out, Zanetti deve forzamente ruotare i giocatori («In questo momento le mie scelte sono dettate dalla condizione dei singoli»), ridisegnando la difesa con Modolo e Molinaro, magari reinserendo Vacca e Capello a centrocampo, mentre in attacco sarà Johnsen ad affiancare Aramu e Forte.
ZANETTIVenezia creativo, ma spuntato con la Salernitana, serve ritrovare la concretezza e qualche alternativa a bomber Forte in fase finalizzatrice. «Prima della Salernitana si parlava che nelle ultime gare avevamo costruito meno occasioni», ha osservato Paolo Zanetti, che ritorna in panchina dopo avere scontato la squalifica, «domenica abbiamo tirato 18 volte verso la porta dei campani, e stiamo parlando della capolista. Non siamo stati concreti, in questa fase della stagione, se non segna Forte non segna nessuno, dobbiamo trovare altri giocatori che concretizzino. Mi aspetto che si sbocchi Johnsen, anche Di Mariano deve ancora trovare il gol, ma almeno ha sfornato 4 assist». Chievo che arriva riposato. «Lo sappiamo, come accadrà domenica con il Pisa, ma questo non deve diventare un alibi, dove non riusciremo ad arrivare con le gambe, dobbiamo arrivarci con la testa. Il Chievo è forse la squadra che gioca meglio, ha elementi in qualità in ogni reparto. E' la settima partita in pochi più di tre settimane, mai come in questo momento devo tener conto della condizione fisica dei singoli ».
AGLIETTI«Avrei preferito giocare con il Cittadella», ha spiegato Alfredo Aglietti, «anche se questo ci permetterà di arrivare un po' più freschi alla sfida con il Venezia, che sarà una partita difficile. Sarebbe importante vincere per fare in modo che gli ultimi tre pareggi assumano un valore più rilevante. Il Venezia sta facendo bene, ha un gruppo affiatato. E' una squadra con valori molto interessanti, sia tra gli italiani che tra gli stranieri, e i frutti si stanno vedendo. Dobbiamo ritornare alla vittoria, sicuramente incontriamo un avversario che sta bene, ma dobbiamo pensare a quello che facciamo noi". --
Michele Contessa
Girone d'andata così così Alla ricerca dell'aggancio
Girone d'andata a singhiozzo per Chievo, che riprova la scalata alla Serie A fallita nella passata stagione, sia a livello di risultati (14 punti nelle prime 7 gare, 6 nelle ultime 6) sia per le gare rinviate (Vicenza e Cittadella) a causa dei casi di positività nelle squadre avversarie.La formazione di Alfredo Aglietti è al limitare della zona playoff (nona con 20 punti) e in caso di successo contro il Venezia può agganciare gli arancioneroverdi all'ottavo posto. Dieci punti al Bentegodi (in 6 gare), altrettanti in trasferta (in 7 partite), anche in questo il cammino dei gialloblù è stato alterno. Squadra capace di vincere (2-1, doppietta di Djordjevic) in rimonta a Monza e di recuperare due reti (2-2, Djordjevic e Ciciretti) nell'ultima partita disputata a Pisa, ma anche di farsi rimontare il doppio vantaggio (2-3) a Frosinone. Alfredo Aglietti è stato riconfermato in panchina: chiamato a inizio marzo per sostituire Michele Marcolini, esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Livorno, il cinquantenne tecnico di San Giovanni Valdarno non è riuscito a ripetere l'impresa dell'anno precedente con il Verona, uscendo in semifinale per mano dello Spezia (2-0 e 1-3). Il Chievo ha vissuto il periodo migliore dopo la sconfitta interna con la Salernitana (2^ giornata), infilando 4 vittorie consecutive e risalendo al terzo posto in classifica dopo il pari con il Pordenone (1-1, Fabbro). Il rinvio della gara con il Vicenza (21 novembre) sembra aver attenuato la spinta dei clivensi, che hanno battuto (3-0, doppietta di Margiotta e gol di Rigione) solo la Reggina nelle ultime 6 partite e hanno una striscia di tre pareggi (0-0 a Ferrara, 1-1 con l'Empoli, 2-2 a Pisa). Poi il nuovo stop provocato dal rinvio della gara con il Cittadella. --M.C.

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