Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia, una sfida al vertice -

Poco più di un anno e mezzo fa si sfidavano per evitare la Serie C, oggi invece Venezia-Salernitana è la sfida di cartello del 15. turno di Serie B. Ultima uscita del 2020 al Penzo (ore 15 a porte chiuse) per gli arancioneroverdi, sesti in piena zona-playoff con 23 punti a -5 dalla vetta occupata proprio dai campani.
Una classifica cortissima al vertice di un torneo cadetto che entrambe la squadre, nella stagione 2018/19, avevano vissuto con l'acqua alla gola ritrovandosi a fronteggiarsi nei playout. La Salernitana all'andata all'Arechi vinse 2-1, il Venezia al ritorno pareggiò i conti con l'1-0 firmato da Marco Modolo il capitano del quale proprio il giorno di Natale è stato ufficializzato il prolungamento biennale fino al 2023 (48 ore dopo quello altrettanto pesante del fantasista Mattia Aramu) dopodiché ai rigori la spuntarono i campani spedendo in C gli arancioneroverdi (per soli 33 giorni, data la riammissione in B per la mancata iscrizione del Palermo). «Normale che a Cosenza ci sia stata un po' di stanchezza fisiologica e meno brillantezza, ma ora abbiamo avuto qualche giorno in più per recuperare sereno alla vigilia Paolo Zanetti (squalificato e sostituito in panchina dal vice Alberto Bertolini) . Non parlerei di turnover però devo per forza pensare a qualche forza fresca, ci aspetta una gara molto dura, fisica e intensa. La stanchezza vale per tutti, non a caso sono aumentati i pareggi. Ora gli organici fanno la differenza, noi siamo un gruppo forte e lo stiamo dimostrando, non possiamo permetterci di perdere intensità di gioco e scalare delle marce».
Nel campionato scorso la Salernitana guidata dall'ex citì azzurro e lagunare Ventura deluse fallendo l'aggancio ai playoff, chiudendo decima con 52 punti proprio davanti al Venezia (50) di Dionisi che a ottobre l'aveva battuta al Penzo con il gol dell'ex Bocalon. «Forse non in vetta ma la Salernitana l'avrei messa senz'altro nel gruppone delle prime 5-6 squadre in corsa per le posizioni di vertice. Sta facendo un campionato straordinario, è molto concreta, pratica e incisiva, concede poco. È prima con merito ma non temiamo nessuno, abbiamo studiato i loro punti di forza e i pochi difetti, se ne hanno. Saremo messi a dura prova ma la nostra condizione fisica è buona, sulla tenuta ci sta pagare qualcosina e per questo chi subentra diventa determinante, perché nei secondi tempi ci si gioca molto».
Nonostante la buonissima classifica Modolo e compagni nelle ultime 4 giornate non sono riusciti a segnare contro Monza, Spal e Cosenza ma solo nel 2-1 in rimonta in casa della Reggina. Martedì a Cosenza Forte e soci sono rimasti a secco per la quinta volta in 14 giornate, nella metà delle quali in compenso è rimasta inviolata la porta di Lezzerini.
«Più che sui gol io ragiono sulle occasioni, le nostre un po' sono calate ma sono comunque superiori ad altre squadre che ci stanno davanti pur creando meno. Negli ultimi 180' non ne abbiamo subiti e spero di continuare a migliorare su questo aspetto, ma lavoriamo anche per crescere in concretezza, forti di una duttilità offensiva che credo possa mettere in difficoltà anche gli avversari nel preparare la partita contro di noi», conclude l'allenatore degli arancioneroverdi.
Marco De Lazzari
Svoboda ha convinto ma Modolo ci sarà
Contro Spal e Cosenza l'austriaco Svoboda ha convinto, la concorrenza del recuperato Modolo sembra però difficilmente superabile per fare coppia con Ceccaroni nei 90' odierni con la Salernitana. Il capitano lagunare ha smaltito i problemi muscolari e, peraltro, proprio l'altro ieri ha giurato amore ai colori arancioneroverdi almeno fino a quando avrà 34 anni. «Il Venezia Fc comunica il prolungamento del contratto del difensore Marco Modolo, che resterà legato al club arancioneroverde fino al 30 giugno 2023 la nota natalizia della società di viale Ancona . Il nostro capitano e bandiera ha disputato con la maglia arancioneroverde 225 partite mettendo a segno 26 gol, divenendo uno dei calciatori con il maggior numero di presenze nella storia del club». Altri ballottaggi in mediana Vacca-Taugourdeau e Capello-Crnigoj, con la fatica delle tante gare ravvicinate quale fattore determinante. In avanti sicuri Forte e Aramu, Bocalon, il norvegese Johnsen e Di Mariano si giocano la terza maglia. La rifinitura di ieri pomeriggio al Taliercio è stata preceduta dalla buona notizia della confermata negatività del gruppo squadra ai tamponi anti-Covid, quindi, tranne Maleh (escluso per scelta societaria) e Cremonesi (infortunato) mister Zanetti può scegliere dall'intera rosa.
AVVERSARIO Non succedeva da 23 anni di vedere la Salernitana capolista a Natale in Serie B. Grossi meriti vanno riconosciuti al tecnico Fabrizio Castori il quale, dopo due retrocessioni di fila, sta facendo fare il salto di qualità ad una squadra rinforzata pescando nelle retrocesse dell'ultima B e in C oltre che, come sempre, nella casa madre Lazio del patron Lotito. Il gioiello del mercato è l'attaccante Tutino (ex Cosenza), ma numerosi sono i superstiti dei playout contro il Venezia del 6-9 giugno 2019, Mantovani, Casasola, Lopez, Anderson, Djuric e quel Di Tacchio che realizzò il rigore decisivo dopo l'errore di Coppolaro. Nell'occasione presenti ma sulla sponda arancioneroverde il regista Schiavone e l'esterno offensivo Lombardi, tuttora ai box falcidiato da mille infortuni. A fronte di 8 vittorie e 4 pareggi la Salernitana finora ha perso due sole volte, in trasferta 2-0 a Ferrara e 3-1 Brescia, ha incassato 12 gol come il Venezia rispetto al quale ne ha segnati 20 a 18. Soffertissimo ad ogni modo il 2-1 sulla Virtus Entella fanalino di coda, rimontata lunedì scorso dal sesto gol stagionale di Tutino e dal rigore del gigante bosniaco Djuric (199 centimetri da limitare) dopo l'iniziale vantaggio ligure di Mancosu. (M.Del.)

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