Venezia FC: Remuntada lagunare – Venezia-Ascoli 2-1 -


Remuntada lagunare.
Perchè il primo tempo sarebbe da buttare, quasi tutto: squadra arruffona, disordinata, imprecisa e poco ficcante.
Giocatori fuori posizione, giocatori adddormentati, giocatori che fanno le belle statuine.
Vai sotto di un gol, bello ma quasi fotocopia del primo che hai preso a Brescia. Per dinamica e per protagonisti (in negativo).
L'Ascoli ci mette molto ordine, una giusta quantità di pressing e buone ripartenze.
Tiene il campo e fa girare la palla.
Poi ti permetti di sbagliare anche quei gol che sarebbero inseriti d'ufficio nell'antologia della mitica rubrica "Mai dire gol".
Quando si rientra in campo la musica che deve aver suonato Zanetti nello spogliatoio comincia a dare i suoi frutti.
Maggior ritmo, maggior personalità, maggior quantità di palloni giocabili.
Una geometria che lascia ben sperare.
E c'è qualcuno che si incarica di entrare nella cineteca dei gol più belli: in rovesciata dall'area piccola Aramu la mette sul sette.
Si cambia qualcosa lasciando respirare Maleh che è stato uno dei pochi che ci ha provato con maggior continuità e che spesso ha spezzato il ritmo con le sue accelerazioni nel cuore della trequarti ascolana.
Facendo entrare Di Mariano, alla prova verità, al posto di Capello.
Il ragazzo fa bene e si fa trovare sempre in posizione avanzata a servire una serie di palloni buoni.
La remuntada si concretizza con un suo cross al bacio per Fiordilino che stavolta non può proprio sbagliare.
Si potrebbe arrotondare anche perchè l'Ascoli non ne ha più.
Ma alla fine si gestiscono i palloni con un pò più di sapienza di come è andata a Brescia.
La classifica sorride: sei appena sotto la coppia di testa e sabato prossimo vai a sfidare proprio quella che sembra la corazzata del campionato.
Allo stadio del Mare si giocherà con il Lecce.
Hai visto mai?
Le pagelle in due parole
Lezzerini 6,5 decisivo quando l'Ascoli pungeva 
Mazzocchi 7 un vero stantuffo incontenibile 
Modolo 7 disoccupato, crea disagi in area avversaria 
Ceccaroni 7 con ordine e cervello dosa anche qualche incursione in avanti 
Felicioli 6 un tempo distratto, migliora con la squadra nella ripresa 
Taugourdeau 6,5 non trova subito misure e tempi, ma poi dirige con sapienza 
Fiordilino 7,5 il migliore con un lavoro stratosferico ed inserimenti continui. Il goal al volo giustifica i due mancati prima 
Maleh 7 dinamismo ed irruenza, un vero martello 
Aramu 7 tocchi di fino e rovesciata top 
Forte 6,5 in una partita complicata crea per i compagni 
Capello 6- latita per qualità, pur muovendosi continuamente

I sostituti

Di Mariano 6,5 entra bene ed è suo l'assist decisivo 
Molinaro 6 necessaria esperienza
Crnjgoi 6 un paio di strappi 
Bocalon 6 di voglia di esserci 
Cremonesi nc difesa di rinforzo

Zanetti 8 queste sono le partite che contano. Dopo un primo tempo complicato ed anche in crisi di fluidità, riordina idee ed aggressività conquistando la metà campo avversaria, occasioni e goals. A vantaggio acquisito sa instillare ai suoi sicurezze e consapevolezza. 
Gli avversari 5,5 un bel primo tempo ordinato e pimpante, per poi sciogliersi anche fisicamente e subire meritatamente la sconfitta.

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