Venezia FC: IL GAZZETTINO Venezia, assalto alla vetta

A metà cammino nel girone di andata il Venezia ha l'opportunità di cercare un altro scatto, verso quella vetta distante tre sole lunghezze.
Una prospettiva che fa gola e che pare alla portata, a patto di riuscire a piegare il pericolante Ascoli nei 90' di oggi al Penzo (ore 14 a porte chiuse), dove gli arancioneroverdi tornano dopo aver raccolto 4 punti nelle tre trasferte novembrine consecutive. In particolare, dopo l'evitabile ko di Reggio Emilia e il blitz di Chiavari, a gettare benzina sul fuoco delle motivazioni lagunari è il bruciante 2-2 di Brescia incassato al 5' di recupero dopo una delle migliori prestazioni stagionali.
«Dobbiamo arrivare arrabbiati perché da Brescia non abbiamo portato a casa quello che dovevamo la grinta del tecnico Paolo Zanetti . Per sfortuna e colpa nostra quanto fatto non è bastato per vincere, senza con ciò nulla togliere alla nostra prova. Ora dobbiamo valorizzare quel punto facendo quell'ennesima grande prestazione che serve per battere l'Ascoli».
NUMERI
Tra la scorsa e l'attuale stagione Modolo e compagni sono reduci da 6 vittorie nelle ultime 7 gare disputate a Sant'Elena e contro l'Ascoli insegue la terza di fila dopo il 4-0 al Pescara e il 2-0 all'Empoli. Proprio i toscani (impegnato in casa col Vicenza) comandano la graduatoria con 17 punti assieme alla Salernitana (domani di scena a Cosenza), a +2 sulla Spal e quel Lecce impegnato ieri sera in anticipo a Verona contro il Chievo che a 14 appaia il Venezia.
«Al di là della classifica quello odierno è uno scontro diretto, a maggior ragione alla luce del calendario che ci aspetta. Con umiltà possiamo, non dobbiamo, battere chiunque facendo tesoro degli errori. Sui miei trascorsi bianconeri potremmo scrivere un'enciclopedia ma non ho niente da dire, serve solo guardare dove sono adesso, cioè in una società straordinaria, con giocatori incredibili e spero di restare qui a lungo.
Ad Ascoli comunque resto onorato di averci giocato e allenato, perché entrambe le esperienze mi ha fatto crescere. Il loro presidente ha ammesso di essersi pentito del mio esonero? Un caso raro riconoscere pubblicamente di aver sbagliato, tutto ciò conferma che con lui ho avuto un ottimo rapporto». Solo 5, indubbiamente pochi, i punti dei marchigiani che fuori casa non vanno a segno da 269', dalla rete di Cavion al 1' del match pareggiato a Brescia il 1. settembre scorso.
«L'Ascoli è una squadra costruita per andare ai playoff, i giocatori confermati dall'anno scorso sono tutti elementi di alto livello e i nuovi hanno individualità importanti, che mi hanno impressionato e che stanno probabilmente cercando la giusta amalgama. Servirà un Venezia al cento per cento, non credo affatto siano disperati, ma affamati di punti sì. E l'Ascoli storicamente sa sempre uscire dai suoi momenti di difficoltà in un modo o nell'altro. Ai miei chiedo solo di essere noi stessi, con la nostra identità che è sempre stata chiara anche quando abbiamo perso». In occasione delle gare della 9. giornata di Serie B, su disposizione della Figc verrà osservato su tutti i campi un minuto di silenzio per commemorare Diego Armando Maradona.
Marco De Lazzari
CONTRO I MARCHIGIANI RIENTRA CRNIGOJ
Mattinata decisiva per mister Zanetti, alle prese con (parole sue) «2-3 dubbi anche di giocatori importanti» per problemi fisici (non di Covid) che potrebbero consigliare prudenza e riposo per evitare guai peggiori. Top secret i nomi degli elementi a rischio forfait in quello che sarà il primo faccia a faccia da allenatori tra Paolo Zanetti e Valerio Bertotto, a panchine invertite rispetto alle rispettive esperienze in campo con le due maglie. Ad ogni modo tutti gli arancioneroverdi in rosa sono stati convocati rimanendo in ritiro dopo la rifinitura di ieri pomeriggio sul prato del Penzo. Rientra lo sloveno Crnigoj ma in mediana il ballottaggio è sempre tra Capello-Maleh con il primo ancora favorito. Per il resto la formazione dovrebbe ricalcare quella degli ultimi 180', con Aramu e Johnsen a spalleggiare il cecchino Forte, intenzionato a prolungare il suo stato di grazia dopo i 6 gol nelle ultime 5 uscite con doppietta al Rigamonti. Acque agitate in casa Ascoli dopo un avvio di stagione deludente, da appena 5 punti in 7 uscite (l'8 dicembre il recupero a Pisa) per un preoccupante terz'ultimo posto. Tesserati in silenzio stampa compreso Bertotto (scelto in estate dopo il divorzio con Dionigi), il cui futuro rimane appeso ad un filo. Domenica scorsa i bianconeri hanno rimontato in 9 contro 11 la Virtus Entella grazie ad un regalo del portiere ligure Borra, con conseguenti tuoni del patron Massimo Pulcinelli a definire come molto probabile l'esonero dell'ex terzino. Propositi per ora riposti nel cassetto con Bertotto salvato dai suoi giocatori, ma è chiaro che oggi a Venezia serve almeno un pareggio. In riferimento alle notizie uscite sui vari organi di stampa, diffamatorie e non conformi alla realtà dei fatti, per cui l'Ascoli avrebbe ricevuto molteplici rifiuti da alcuni tecnici il comunicato del club si precisa che Bertotto è e sarà saldamente alla guida tecnica della prima squadra per il prosieguo della stagione per la serietà, dedizione e professionalità che sempre sono state finora da lui confermate. Oggi al Penzo assenti per squalifica il difensore centrale Brosco e il regista Buchel, indisponibili Ninkovic, Donis, Sarzi, Puttini e Mallè a prolungare il periodo delicato di un gruppo colpito nelle scorse settimane da 7 positività al Covid compreso l'allenatore. L'Ascoli, peggior attacco della B con 4 centri come la Cremonese, finora ha battuto solo la Reggiana 2-1 al Del Duca, pareggiando con Brescia, Entella e perdendo contro Lecce e Pordenone e a Frosinone e Salerno. (M.Del.)

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