Venezia FC: CORRIERE DEL VENETO Mazzocchi: «Questo Venezia? È davvero un gruppo che vale» L’esterno ex Parma: «I risultati partono da qui e noi faremo una grande stagione»


Pasquale Mazzocchi, come si sente dopo un periodo davvero complicato dal punto di vista personale?
«Non è stato facile. Una volta saputo di essere stato contagiato dal coronavirus è iniziato un piccolo calvario. Mi sono isolato rispetto alla squadra, ma anche dalla mia ragazza. Sono stato all’interno di una stanzina dieci giorni, è stata dura ma alla fine ne sono venuto fuori».
Cos’ha provato quando è tornato ad allenarsi?
«Grande gioia, mi sono lasciato alle spalle un periodo bruttissimo. È chiaro che in quei dieci giorni non ho potuto fare quasi nulla e la forma fisica è andata giù. Ma sto risalendo, sono pronto a dare una mano alla squadra».
Nel periodo della sua assenza Zanetti ha provato anche St Clair nel suo ruolo. Come l’ha visto?
«Molto bene. Si vede che ha la mentalità da attaccante, nasce esterno alto ma si può adattare velocemente».
Ricordando i suoi esordi a Parma, è successo la stessa cosa, giusto?
«E’ vero. Anche io nasco esterno offensivo, la svolta della mia carriera fu a Parma con Roberto D’Aversa. A pochi giorni dal suo arrivo mi prese da parte e mi disse: “Tu vuoi fare una grande carriera? Allora devi abbassarti e fare l’esterno basso”».
Lei come la prese?
«Bene, mi piaceva quella proposta e mi tuffai anima e corpo nel ruolo».
Andò bene?
«Direi di sì, finora qualcosa ho fatto, anche se c’è tanta strada da percorrere».
Un aneddoto della sua esperienza di Parma?
«Il mio esordio fu in Coppa Italia proprio contro il Venezia. La partita finì 2-2».
Evidentemente nel suo destino c’era scritto proprio Venezia...
«Sono felicissimo della scelta fatta. Spero di potermi togliere tante soddisfazioni con questa maglia».
A Brescia siete andati vicino a una vittoria che avrebbe avuto peso incalcolabile.
«Non credo si tratti di due punti persi, dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto. Può accadere di prendere gol in mischia in pieno recupero, senza che ci siano per forza colpe specifiche».
Sabato al Penzo arriva l’Ascoli. Che tipo di partita si aspetta?
Non dobbiamo fidarci, è una squadra che sta vivendo un periodo particolare, ci sono tante incognite. Tocca a noi affrontare l’impegno nel modo giusto».
Si aspettava una partenza così buona del Venezia?
«Mi ci è voluto poco per capire che abbiamo un grande gruppo. E sono fermamente convinto che sia fondamentale per fare una grande stagione. Ho capito che i risultati partono da qui».
Come vede il campionato di serie B?
«Equilibratissimo. Se non hai l’atteggiamento giusto, puoi prendere quattro gol anche dall’ultima in classifica. I risultati bisogna conquistarseli con l’atteggiamento giusto sul campo. Altrimenti rischi figuracce».
Dimitri Canello

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