Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia test da grande -


In un Penzo nuovamente a porte chiuse c'è l'Empoli capolista per un Venezia che vuole superare il suo primo esame da grande (ore 16). Senza i terzini Molinaro e Mazzocchi positivi al coronavirus, gli arancioneroverdi di Paolo Zanetti (in isolamento fiduciario e stamani all'ennesimo ciclo di tamponi) chiedono strada al loro ex allenatore Alessio Dionisi, il quale dopo aver salvato il Venezia ha già portato i toscani in vetta alla Serie B con 13 punti in 5 giornate (7 in 4 gare il bottino lagunare). Una bella storia andata a rotoli in estate, brutto finale dal quale tuttavia sono nate stimolanti opportunità per entrambi i club, compreso un Venezia del tutto intenzionato ad una settimana dalla trasferta a vuoto a Chiavari a fornire una dimostrazione di forza interrompendo l'imbattibilità della corazzata azzurra. «Già il fatto che questa sfida venga etichettata come un big match deve inorgoglirci e darci grande convinzione lo sprone di Paolo Zanetti, 52 presenze, 2 gol e una promozione in A a Empoli nel 2005 . Davanti alla tivù ho visto a Verona un carattere immenso e un cuore incredibile dai miei ragazzi. Un ottimo segnale in questo periodo nel quale causa-Covid rischiamo sempre notizie che destabilizzano, quindi come mai in passato bisogna essere al top con tutta la rosa». Nella formazione di Zanetti (tornato a dirigere la squadra al Taliercio) cambio obbligato per i terzini Ferrarini a destra e a sinistra Marino o Felicioli (appena rientrato in gruppo come Bocalon). In regìa ancora out Taugourdeau e conferma per Vacca come nel bel 4-0 sul Pescara, goleada che fa presumere un tridente con Forte (sfida a distanza tutta da gustare con lo spauracchio-Mancuso), uno tra Aramu e Capello, più il norvegese Johnsen determinante nel bene e nel male in coppa. «Io e Dionisi siamo la new generation degli allenatori? Per età sì, c'è grande stima tra noi ed entrambi siamo giovani e pronti a studiare per superare gli ostacoli, portando le nostre idee per divertire. Mi aspetto una gara giocata a viso aperto, con occasioni da una parte e dall'altra. La classifica ci consente di non fare calcoli né barricate, ma per principio con me si punterà sempre e solo a fare un gol più degli altri».
«Non ci sarà il pubblico e mi spiace, anche se non mi avrebbero accolto bene così invece Alessio Dionisi ma sono contento di tornare perché non dimentico che se sono a Empoli è grazie al Venezia. Una società che mi ha dato tanto, nell'ultimo periodo si erano un po' incrinati i rapporti ma il tempo allevia certe cose. Affrontiamo una squadra forte, ben allenata, che ha coraggio, crea molto e che attaccando con tanti giocatori ci metterà in difficoltà». L'Empoli è a sua volta alle prese con un giocatore positivo al Covid (nome non rivelato, ma Zurkowski è out) e dovrebbe ripresentare i titolari del derby vinto 3-1 in rimonta sul Pisa, con ballottaggio Haas-Ricci in mediana. Osservato speciale il rinato e neo trequartista Moreo, ex (come Stulac e Casale) che tre anni fa all'87' aveva regalato al Venezia l'ultimo successo sui toscani a Sant'Elena. Oggi inoltre (ore 14.30) esordio casalingo per la Primavera del Venezia al Ballarin di Chioggia contro il Monza.
Marco De Lazzari
Niederauer: «Orgoglioso di questi ragazzi»
Pochi dubbi sul fatto che, dopo gli stracci volati ad agosto, festeggerebbe lo sgambetto all'Empoli del suo ex pupillo Dionisi con una delle sue capriole sul prato del Penzo. Un'esultanza con i suoi giocatori che Duncan Niederauer spera di concedersi almeno virtualmente dall'altra parte dell'Atlantico, avendo appena fatto rientro negli States dopo aver trascorso un mese molto intenso accanto al suo Venezia. «Non credo di essere mai stato più orgoglioso della nostra squadra come mercoledì a Verona la soddisfazione del presidente nonostante l'eliminazione ai rigori dalla Coppa Italia . Molti, contro una squadra forte di Serie A e sotto 2-0 a 6' dalla fine, avrebbero rinunciato. Molti ma non il Venezia. Un grande sforzo per pareggiare la partita, un bel gol per andare in vantaggio e quasi un altro alla fine dei supplementari per chiudere la partita». In vista del big match con l'Empoli D.N. auspica un altro grande Venezia. «Quella di coppa resta una prestazione da cui ripartire, anche per la buona opportunità sfruttata da alcuni dei nostri giovani giocatori. Quanto all'Empoli sono certo che il nostro recente successo col Pescara ci darà fiducia contro la capolista. Mi aspetto una partita molto competitiva e non vedo l'ora di vederla».
Una settimana fa con Molinaro e lunedì con Mazzocchi, il virus è tornato a complicare i piani in casa arancioneroverde. «Con i casi Covid in aumento dobbiamo essere ancor più vigili sulla frequenza dei test. Aderire a questi protocolli sta diventando sempre più costoso, ma non abbiamo scelta e, come ho già detto, credo sarebbe utile adottare i test rapidi. Penso che questa soluzione ridurrebbe l'ansia collettiva e ci aiuterebbe ad essere più efficienti. Come tutti sanno, il nostro team è di nuovo in quarantena e stiamo affrontando la situazione nel miglior modo possibile. I nostri giocatori si comportano in modo responsabile, il che è tutto ciò che possiamo chiedere loro». La scorsa settimana Niederauer aveva incontrato a Milano il presidente della Lega B, Mauro Balata, che ha lanciato un grido d'allarme sul futuro della cadetteria. «Siamo, ne sono sicuro, in una posizione simile a quella di tanti club di Serie B. I ricavi sono in calo, le spese in aumento e la situazione-Covid sembra andare contro di noi piuttosto che a favore. Faremo tutti del nostro meglio per mantenere la rotta, ma spero e mi aspetto che il messaggio del presidente Balata riceva una risposta che ci consentirà di sviluppare un piano di sostegno più specifico se necessario».
(M.Del.)

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