Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia-Empoli, il match degli ex -


Alla fine della scorsa Serie B, pur di accaparrarsi il sì di Alessio Dionisi, avevano battagliato a muso duro. E se ad agosto a spuntarla era stato l'Empoli, riuscendo a far sedere sulla propria panchina l'ex tecnico lagunare, domani al Penzo (ore 16 a porte chiuse) il Venezia proverà a restituire lo sgarbo sul campo.

Un faccia a faccia tra il recente (positivo) passato e un presente che legittima ottimismo, perché con Paolo Zanetti al timone il team arancioneroverde sta davvero facendo pregustare quel salto di qualità che, in base agli obiettivi fissati dal presidente Duncan Niederauer rientrato ieri negli States dovrebbe vedere Modolo e compagni inseguire i playoff. Un obiettivo del quale è ovviamente prematuro parlare, ma il Venezia anche l'altro ieri in Coppa Italia ha stupito per fame e carattere nel pazzo derby di Verona.
CONFERME
Nessun timore reverenziale contro la miglior difesa della Serie A, e nessuno sconforto nemmeno sotto 2-0 all'84', quando il norvegese Johnsen si è confermato potenzialmente un crack dimezzando il passivo e servendo a Capello il 2-2 dei supplementari. Peccato che l'ex Ajax al 120' (dopo il botta e risposta Modolo-Vieira) si sia divorato, in concorso di colpa con Di Mariano, il 4-3 che avrebbe consentito di sbancare il Bentegodi evitando i rigori, risultati invece fatali.
Un'eliminazione che non ha minimamente intaccato (anzi) l'entusiasmo del 4-0 sul Pescara che, giocoforza, rischiava di raffreddarsi per la trasferta di Chiavari saltata a causa della positività al Covid-19 di un Molinaro al quale si è poi aggiunto l'altro terzino Mazzocchi. Ieri pomeriggio dopo l'ennesimo giro di tamponi (oggi gli esiti e domani un altro ciclo pre-gara) la squadra si è allenata al Taliercio ma senza mister Zanetti, negativo ma febbricitante e rimasto per precauzione all'hotel Ambasciatori, sede dell'isolamento fiduciario del team.
Tornando a Venezia-Empoli, pochi dubbi che si tratti del big match della 6. giornata di Serie B. Del resto in poco tempo Dionisi ha già saputo portare la corazzata azzurra in vetta, primato solitario grazie a 13 punti (7 quelli del Venezia con una gara in meno) frutto di 4 vittorie e un pareggio. Un Empoli a sua volta alle prese col Covid-19, ma capace di far fuori dalla Coppa Italia il Benevento di Pippo Inzaghi con un rotondo 4-2 al Vigorito, firmato in particolare dalla tripletta di Mancuso, bomber che il 3 luglio aveva firmato il 2-0 al Penzo.
Tre gli ex tra i toscani, il difensore Casale, il regista Stulac e l'attaccante Moreo appena inventato trequartista da un Dionisi che sarà senza dubbio l'osservato speciale, dopo aver risposto picche al presidente Niederauer che gli aveva proposto un prolungamento biennale del contratto, già nero su bianco tra le parti anche per la corrente stagione. Proprio per questo il Venezia ha ritenuto scorretto il corteggiamento dell'Empoli al suo allenatore, arrivederci e grazie contro il quale da viale Ancona erano state minacciate azioni legali che non è affatto da escludere possano avere un prossimo epilogo, quantomeno a livello disciplinare da parte della giustizia sportiva.
Marco De Lazzari

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