Venezia FC: Il Gazzettino - Calciatori positivi, Venezia e Cittadella rinviano per la prima volta una partita


Prima il Cittadella, a causa della pioggia di contagi tra le fila della sua avversaria Reggiana; poi il Covid-19 ha costretto anche il Venezia al ruolo di spettatore nella quinta giornata di Serie B. È stata rinviata a sabato 14 novembre la sfida dei lagunari in casa della Virtus Entella, che non si è potuta disputare ieri pomeriggio alle ore 15 per la positività asintomatica di un calciatore arancioneroverde del quale non è stato rivelato il nome. Effettuati i tamponi giovedì pomeriggio a Mestre (entro le 48 ore antecedenti la partita come previsto dai protocolli) il Venezia venerdì mattina si è trasferito a Chiavari e in tarda serata ha ricevuto notizia della positività, isolando il giocatore dai compagni e contattando subito un centro medico per sottoporre il gruppo squadra ad un nuovo ciclo di controlli.

Norme alla mano il Venezia avrebbe potuto chiedere il posticipo dell'inizio della gara di ieri pomeriggio, oppure il rinvio a domenica. Tuttavia il centro medico (con sede in Toscana) che ha effettuato i tamponi a Chiavari ha subito fatto presente il rischio di riuscire a fornire gli esiti solo nella mattinata odierna, situazione che avrebbe fatto venir meno per l'Entella (impegnata dopodomani in Coppa Italia col Pisa, mentre il Venezia giocherà mercoledì a Verona con l'Hellas) il diritto di avere due giorni liberi prima della gara successiva esplicitamente previsto dalla Lega B nel suo comunicato 29 del 13 ottobre scorso. «Nonostante fossimo pronti a disputare la partita di Chiavari, visto anche la prestazione di martedì sera (4-0 al Pescara, ndr) e il nostro bisogno di confermarci, sosteniamo la decisione della Lega B di rinviare la partita», spiega il presidente lagunare Duncan Niederauer . Alla luce di quanto successo oggi e dell'emergenza sanitaria in cui versa il paese, credo si renda sempre più necessario introdurre la possibilità di effettuare i test rapidi il giorno gara per tutelare la salute dei giocatori e garantire, fin quando possibile, il regolare svolgimento del campionato. Nel frattempo i nostri ragazzi torneranno oggi (ieri sera, ndr) a Venezia, mentre il giocatore risultato positivo lo farà separatamente. Lunedì e mercoledì effettueremo nuovamente i test prima della gara di Coppa Italia col Verona e lo faremo tutte le volte che il protocollo lo richiederà».
Tra i veneziani si tratta dunque del primo contagio (dopo la totale negatività della quarantina di componenti del gruppo squadra ai più di 30 cicli di tamponi e controlli) in questa stagione, ma il fiato resta chiaramente sospeso temendo altri contagi, in attesa dei verdetti effettuati ieri in Liguria prima di rientrare in Veneto ed entrare in isolamento fiduciario nelle proprie abitazioni. Il tutto dopo che due giorni fa la Lega B aveva rinviato a data da destinarsi Reggiana-Cittadella, per gli 11 giocatori più 5 membri dello staff degli emiliani risultati positivi: proprio la Reggiana, peraltro, dovrebbe ospitare il Venezia domenica 8 novembre. Ieri mattina oltre all'unico giocatore del Venezia in virtù del quale il presidente della Lega B, Mauro Balata, ha rinviato la gara al 14 novembre (ore 15), si era vociferato anche di 4-5 nuovi positivi (oltre al portiere Russo) nella Virtus Entella. Tuttavia la società ligure ha precisato «di non aver avuto alcun nuovo soggetto positivo da lunedì scorso. Come da protocollo l'intero gruppo squadra è stato sottoposto ad un ciclo di tamponi al fine di eseguire uno screening il giorno gara con esito a quattro ore dal fischio d'inizio della partita. Tutti i test hanno dato risultato negativo».
Marco De Lazzari
GIOCATORE POSITIVO, VENEZIA STOP
Il Covid-19 torna a bussare nello spogliatoio del Venezia e la gara di ieri in casa della Virtus Entella, a meno di tre ore dal fischio d'inizio, è slittata a sabato 14 novembre (ore 15). Lunga e a vuoto la trasferta a Chiavari del team arancioneroverde, costretto poco prima del mezzogiorno di ieri ad annunciare la positività al test per l'identificazione del Coronavirus di un tesserato, asintomatico e posto in isolamento rispetto al gruppo squadra.
Da parte del club massimo riserbo sull'identità del calciatore contagiato il primo dell'annata 2020/21, dopo i casi Vacca (sintomatico il 6 aprile) e Felicioli (asintomatico il 20 giugno) in quella scorsa seguito dalla confortante precisazione che tutti gli altri tamponi effettuati sono risultati negativi.
Un fulmine a ciel sereno poiché tutti i tesserati arancioneroverdi dall'inizio della stagione (il 23 agosto scorso la partenza per il ritiro di San Vito di Cadore) erano risultati negativi agli oltre trenta cicli di tamponi effettuati. Fatale invece il controllo effettuato giovedì dopo l'allenamento pomeridiano a Mestre, che ha preceduto la partenza, alle 8.30 di venerdì mattina, verso la Liguria dove i ragazzi del tecnico Paolo Zanetti hanno sostenuto l'allenamento di rifinitura.
POSITIVO
La positività è emersa nella tarda serata di venerdì nel ritiro ligure, quindi sabato mattina il Venezia si è tempestivamente attivato su più fronti: in primis per poter effettuare a Chiavari un ciclo di test appoggiandosi ad un centro medico non propriamente locale (il più vicino disponibile ha sede in Toscana), mentre i dirigenti Collauto e Poggi si sono tenuti in contatto con i pari ruolo della Virtus Entella, e il segretario Brendolin e il legale Daminato si sono al contempo mossi a livello istituzionale con la Lega B, oltre naturalmente alle Asl.
«Il fatto che prima o poi potesse capitare una positività non dico che ce l'aspettavamo, ma non sorprende ammette il direttore tecnico Paolo Poggi . Si cerca sempre di fare il massimo e con grandissima cautela, i ragazzi posso assicurare sono sempre molto attenti e rigorosi al Taliercio come a casa, ma è evidente che, per quanta attenzione ci si metta, c'è sempre qualcosa che sfugge dalle nostre reali possibilità di controllo e prevenzione.
L'importante è gestire questa positività e circoscriverla, per questo abbiamo subito effettuato i tamponi a Chiavari per avere altri dati utili e per una maggiore tranquillità di tutti. Ora da prassi li ripeteremo ogni 48 ore, staremo in isolamento fiduciario (nelle rispettive abitazioni, su indicazione dell'Asl, ndr) e riprenderemo gli allenamenti domani pomeriggio, giocando fra tre giorni in coppa a Verona (mercoledì 28 ore 17 al Bentegodi, ndr)». Il Venezia avrebbe potuto chiedere il rinvio da ieri ad oggi della partita, ma il centro medico non era in grado di far rispettare i tempi fissati dalle norme.
«Nel caso specifico trova applicazione l'articolo 2.3 del comunicato 29 del 13 ottobre della Lega B precisa l'avvocato Gianmaria Daminato secondo il quale la squadra ospitata, in ipotesi di positività nelle 48 ore prima del match, potrebbe chiederne il differimento al giorno successivo. Tuttavia data l'incertezza degli esiti dei tamponi che sarebbero potuti arrivare ieri sera, o questa mattina, hanno prevalso l'interesse e il buon senso di tutte le parti interessate. Infatti giocando oggi, e poi l'Entella martedì in Coppa Italia, sarebbe venuto meno il principio del garantire due giorni liberi prima della gara successiva».
Marco De Lazzari

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.