Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia, mille speranze -


Conto alla rovescia al via per un Venezia che, oltre alla Serie B, si appresta a ritrovare i propri tifosi al Penzo. Il condizionale è d'obbligo e quella odierna sarà una giornata decisiva, ma già sabato prossimo (ore 16) per l'esordio in campionato contro il neopromosso Vicenza, il team arancioneroverde potrebbe avere al proprio fianco la quota ad ora consentita dalla politica di mille aficionados. Orfana del proprio pubblico dal 2-2 con l'Entella del 15 febbraio, la società lagunare ha subito avviato il confronto con le istituzioni calcistiche (Lega B in primis) e amministrative (Questura e autorità sanitaria) per pianificare modalità e tempistica del tortuoso percorso di riapertura dei cancelli del Penzo. Per ora come detto a non più di mille fortunati, in attesa che dopo il 3 ottobre l'accesso venga consentito a tutti i club in eguali proporzioni rispetto alla capienza del proprio impianto.

In sostanza sabato 26 settembre con il Vicenza, mercoledì 30 contro Carrarese o i veronesi dell'Ambrosiana (opposte dopodomani al Dei Marmi) in Coppa Italia, nonché sabato 3 ottobre col Frosinone (ore 16.15), il Venezia a Sant'Elena potrebbe non essere più solo a differenza delle ultime 7 sfide-salvezza della scorsa Serie B (anche se già nei giorni scorsi gli ultras di Curva Sud e Veterani avevano reso noto che a queste condizioni non torneranno allo stadio).
SITUAZIONE
«Fermo restando che tuttora la situazione consiglia cautela, dico che era ora si arrivasse a questa decisione sottolinea il ds Mattia Collauto . Il calcio senza tifosi non è calcio, qualcosa di monco e forzatamente privato del suo fine più importante, ovvero giocare per appassionare la gente». Sul piano agonistico adesso il Venezia deve pensare alla ripresa della B, fermo restando che fino al 5 ottobre sarà d'attualità un calciomercato destinato a regalare altri due botti a mister Paolo Zanetti.
TERZINO
All'appello manca sempre un terzino destro, la pista che porta a Pasquale Mazzocchi è sempre viva e gli uomini mercato Mattia Collauto-Paolo Poggi cercano l'intesa economica col Perugia, con cui il 25enne napoletano ha un contratto fino al 2022.
Il Venezia avrebbe proposto 250 mila euro, gli umbri per liberare il giocatore dalla C ne vorrebbero 600, quindi si insegue il punto d'incontro. L'innesto più atteso riguarda però inevitabilmente il centravanti e l'obiettivo numero uno è il 27enne romano Francesco Forte, esploso con 18 gol pur non sufficienti a far rimanere in B la Juve Stabia. I campani sognano la cifra esorbitante di 1.5 milioni di euro, ma le ultime voci riferiscono di un Venezia propenso ad arrivare 1.2 da versare in due stagioni (600+600).
Sullo sfondo restano il gambiano Lamin Jallow (Salernitana), l'ex Samuele Longo (Inter), Stefano Pettinari (Trapani) e Federico Dionisi (Frosinone), ma tutti vengono dopo lo squalo Forte (stesso soprannome del veneziano Capello) nella lista dei desideri.
«Siamo sul pezzo, cerchiamo una prima punta con determinate caratteristiche fisiche e la capacità di relazionarsi in un certo modo in campo con i compagni, qualità che sappiamo quanto sia complicato trovare tutte assieme sorride il ds Collauto, a breve a confronto a Mestre col presidente Duncan Niederauer L'idea è questa, siamo nel calderone, facciamo valutazioni ma non c'è una trattativa avanzata, non abbiamo scartato né forzato su nessuno.
Forte e Mazzocchi, chiedono soldi, richieste abbastanza importanti, hanno un valore ma conosciamo il mercato per come varia da un giorno all'altro». A liberare spazio nel salary cup la cessione di Zigoni al Novara. «Una scelta tecnica, non una bocciatura per la persona né per il giocatore. A Novara avrà l'occasione di trovare continuità e spero dimostri di essere vivo e presente. La base di questa squadra era sicuramente buona, tutti gli innesti fatti hanno un perché, ci auguriamo di completarla con scelte mirate.
Il Venezia ha dimostrato l'anno scorso di avere un'idea e di saper giocare a calcio, ora vogliamo raccogliere un po' di più in termini di gol facendo meno fatica negli ultimi metri. Non sarà mai colpa degli attaccanti perché dipende da come ci arrivi in area, l'obiettivo sarà essere ben presenti nel riempirla con più giocatori».
Marco De Lazzari
Zanetti: «I giocatori mi stanno seguendo»
Ultimo giorno di riposo per un Venezia che, con la doppia seduta di domani al Taliercio, inizierà a preparare a testa bassa il forsennato inizio di stagione che lo attende. Avere nel mirino tre gare ufficiali in 8 giorni semina concentrazione in uno spogliatoio nel quale certo non difettano fiducia ed entusiasmo. Merito di un precampionato convincente per prestazioni, chiuso da imbattuti contro un tris di avversari di livello, dall'Udinese di Serie A (piegato dal gol di Bocalon), ai pari categoria del Pordenone rimontati due volte (a segno Capello su rigore e il classe 2000 Rossi), fino al Modena di Serie C travolto addirittura con un eloquente 6-1.
«Se sono preoccupato per tanta grazia? Lo sarei stato di più se avessimo perso tutte le amichevoli risponde col sorriso il tecnico Paolo Zanetti . Ogni volta che scendiamo in campo preferisco vincere e cercare di fare risultato, va da sé che vittorie e sconfitte vanno prese per quello che sono, ovvero partite di allenamento. Sabato a Modena abbiamo affrontato una squadra importante per la sua categoria, non c'è tantissima differenza tanto è vero che nei primi 40' c'è stato equilibrato. Dopo esser andati in vantaggio (in 3' reti di Capello, Johnsen e Bocalon, ndr) abbiamo sciolto le briglie, si è divertita e sei gol sono sicuramente tanti. Stiamo lavorando molto su questo, l'importante sarà creare e farli in campionato».
Nel faccia a faccia del Braglia il Modena (trafitto due volte da Di Mariano oltre a un autogol) ha trovato il punto della bandiera solo all'88'. «Abbiamo concesso qualcosina in più rispetto alle altre uscite, me l'aspettavo considerata la fatica degli allenamenti e la terza gara in una settimana. Un po' di calo di attenzione ci poteva stare, avevo chiesto ai ragazzi di affrontarla e chiudere bene, in ogni caso è già nel cassetto e siamo proiettati alle partite che contano davvero». Un Venezia che finora ha ben impressionato per idee chiare e compattezza in campo, pregi dovuti chiaramente al non aver affatto rivoluzionato l'organico dopo la salvezza. «Questo non lo so, come sempre a parlare sarà il campo, l'anno scorso non conta e non esiste più perché ogni campionato è differente. Noi stiamo inserendo anche dei giocatori nuovi con grosse potenzialità, io ho determinate richieste e i giocatori stanno facendo di tutto per seguirmi in ciò che voglio da loro. Come ho detto già il primo giorno di ritiro, vedo un gruppo abituato a lavorare bene, molto disponibile e recettivo, il che è molto importante dal mio punto di vista. Mi piace il fatto che giochino per far gol, per fare male all'avversario, a volte concediamo qualcosina però la mentalità è quella giusta». Nell'ultimo test hanno marcato visita Aramu (a riposo per un fastidio alla caviglia), Lezzerini (febbricitante, ma tutto il gruppo squadra è risultato negativo anche al nono giro di tamponi) e il giovane Serena (distorsione alla caviglia) che ne avrà per un altro paio di settimane, oltre a un Cremonesi pronto a riaggregarsi ai compagni. Intanto segnali di crescita li ha forniti lo sloveno Crnigoj in mediana. «Domen è ancora indietro, quando starà bene ci darà tanto perché è un toro per peso specifico e struttura. Lo abbiamo voluto per questo, ora si deve mettere in forma ma ha passo importante. Come arriviamo al derby col Vicenza? Col morale alto e la giusta mentalità, consapevoli che sarà difficilissimo ma che ci siamo. Il mercato? La società sta facendo il massimo, potrebbe esserci qualche sorpresa ma in ogni caso saremo attrezzati». (M.Del.)
Riparte anche la Primavera:
c’è il match col Cittadella
Esordio alle porte per la Primavera arancioneroverde di Nicola
Marangon. Dopodomani, infatti, il Venezia ospiterà al Biotto di
Campagna Lupia il Cittadella (ore 15) nel primo turno di Coppa
Italia: in palio la trasferta a Verona o Pordenone (30 settembre) e
negli ottavi possibile dentro-fuori in casa della Roma (16 dicembre).
Intanto la Lega B ha pubblicato il calendario del campionato
Primavera2 che si disputerà dal 3 ottobre al 3 aprile. Nel girone A
questo il calendario dei lagunari che giocheranno in casa al Ballarin di Chioggia: 1. giornata (andata 03/10/20, ritorno 16/01/21) Chievo-Venezia; 2. (and. 17/10, rit. 23/01) Venezia-Cremonese; 3.
(and. 24/10, rit. 30/01) Pordenone-Venezia; 4. (and. 31/10, rit.
06/02) Venezia-Monza; 5. (and. 07/11, rit. 13/02) Vicenza-Venezia;
6. (and. 21/11, rit. 20/02) Reggiana-Venezia; 7. (and. 28/11, rit.
27/02) Venezia-Cittadella; 8. (and. 05/12, rit. 06/03) Verona-Venezia; 9. (and. 12/12, rit. 13/03) Venezia-Udinese; 10. (and. 19/12, rit.
20/03) Venezia-Parma; 11. (and. 09/01/21, rit. 03/04) Brescia-Venezia. Nel girone B sono inserite Benevento, Cosenza, Crotone, Frosinone, Lecce, Napoli, Pescara, Pisa, Reggina, Salernitana, Spezia e Virtus Entella. Per decretare la terza squadra promossa nel Primavera1 (oltre alle prime classificate dei due gironi) si disputeranno i playoff: turno preliminare 10 aprile, quarti 17-24 aprile, semifinali 1-8 maggio, finale 15-22 maggio. Di seguito la rosa arancioneroverde 2020/21: portieri Salvatore Carotenuto 2003, Lorenzo Tonello 2003; difensori: Alessandro Bossi 2002, Tommaso Busatto 2003, Lorenzo Caradonna 2002, Giacomo De Grandi 2002, Matteo Gabrieli 2003, Diego Galliani 2002, Angel Josè Garcia Leyba
2003, Riccardo Gomiero 2002, Jordan Poha 2003, Andrea Quieto 2002, Gianluca Stefani 2003; centrocampisti: Andrea Bortolin
2003, Matteo Botta 2003, Lorenzo Busato 2004, Tarik Candic
2002, Marco Crescente 2002, Samuel Marchesan 2002, Tommaso Marzocchi 2002, Mattia Perissinotto 2003, Tommaso Salvador
2004; attaccanti: Abdul Kayyoum Abubakar 2002, Daniele Antinoro 2003, Filippo Gheza 2003, Mirza Hasambegovic 2001, Francesco Mazzon 2004, Lorenzo Peresin 2002, Simone Scanferlato
2002, Sebastian Harry Schmalbach 2003. Staff tecnico: all. Nicola
Marangon, coll. tecnico Jerry Basso, prep. portieri Daniele Modonese, prep. fisico Edoardo Renosto, perfezionamento tecnica
Giorgio Zannier, fisioterapista Giorgio Giorgiutti, medico Deborah Pettenò, Alberto Masi team manager, dir. accompagnatore
Adolfo Guarnieri. (M.Del.)

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