Venezia FC: Il Gazzettino - Niederauer, voglia di Venezia -


Tre punti nel derby all'esordio in Serie B sono benzina sul fuoco dell'entusiasmo per il Venezia. Il nuovo corso arancioneroverde è iniziato nel modo migliore, battendo l'altro ieri per 1-0 il Vicenza al termine di una sfida vibrante e divertente, seppur risolta solo dal rigore di Mattia Aramu dopo 36'.

Una prestazione certo non priva di errori e svarioni, ma senza dubbio i primi 90' stagionali targati Paolo Zanetti hanno suscitato molte più sensazioni positive che dubbi, per come gli arancioneroverdi sono ripartiti dalla collaudata intesa della scorsa altalenante ma positiva stagione, aggiungendo una vocazione più offensiva.
Messi in saccoccia questi primi tre punti, Modolo e compagni sabato prossimo sempre a Sant'Elena (3 ottobre ore 16.15) ospiteranno un Frosinone che, dopo aver visto sfumare la promozione in finale playoff contro lo Spezia, due giorni fa è stato sconfitto per 2-0 allo Stirpe dall'Empoli dell'ex tecnico lagunare Alessio Dionisi.
Prima però il Venezia, dopodomani, ospiterà al Penzo la Carrarese di Serie C (ore 16) nel secondo turno di Coppa Italia, sfida ad eliminazione diretta per far visita tra un mese esatto nel terzo turno al Verona di Serie A. E all'esordio in coppa sarà presente anche il presidente Duncan Niederauer, da domani libero dopo i necessari controlli e la quarantena rispettata una volta atterrato dagli States.
IL PRESIDENTE
«È stato molto difficile per me non essere presente allo stadio contro il Vicenza ammette il numero uno arancioneroverde ma ovviamente ho seguito ogni singolo minuto della partita.
Un buon inizio in quello che sarà un campionato molto duro. Ci siamo detti di continuare a spingere in attacco anche qualora fossimo stati in vantaggio e credo che la squadra abbia fatto un ottimo lavoro, creando veramente tante occasioni.
Ci siamo assicurati i tre punti in palio e mi auguro che questa vittoria sia la prima di tante per mister Zanetti. Non vedo l'ora di essere accanto ai ragazzi da domani».
ALLENAMENTO
Ieri mattina al Taliercio seduta defaticante per i titolari di un derby tornato in auge in Serie B dopo 15 anni, vinto anche in questa occasione dal Venezia come nell'ultimo faccia a faccia del 13 marzo 2005, deciso nell'ultima mezzora dai gol del brasiliano Anderson e di Massimiliano Esposito.
Allenamento domenicale intenso invece per i giocatori che oggi e domani pomeriggio proveranno a meritarsi una chance da Zanetti, il quale ha già fatto intuire un marcato turnover rispetto al faccia a faccia col Vicenza. Premesso che tutto il gruppo squadra è risultato negativo all'undicesimo giro di tamponi, ad affrontare la Carrarese saranno presumibilmente conoscenze vecchie (Pomini, Vacca, Molinaro, Di Mariano) e nuove (Mazzocchi, Svoboda, Johnsen, Bjarkason e l'ex primavera Rossi), mentre resta da capire quale utilizzo Zanetti riterrà di fare ad esempio di Forte e Crnigoj, in campo per uno spezzone l'altro ieri ma più indietro dei compagni in una condizione da trovare senza forzare eccessivamente.
Tutto ciò quando oggi inizia l'ultima settimana di calciomercato, con il ds Mattia Collauto e il direttore tecnico Paolo Poggi impegnati nello sfoltimento di un organico al momento troppo ampio.
Dopo il portiere Bertinato (Lecco), i difensori Cigagna (Paganese), Simeoni (Grosseto) e l'attaccante Zigoni (Novara), i prossimi a scendere in Serie C potrebbero essere il centrocampista Lollo (Lollo) e la punta Senesi (Arezzo, Sambenedettese, Foggia), mentre il portoghese Pimenta dovrebbe tornare in prestito in patria. Fino al gong del 5 ottobre sembrano destinate a rimanere in bilico le posizioni dei centrali difensivi Marino e Cremonesi (ma quest'ultimi è infortunato), forse del regista Vacca e sicuramente della mezzala Maleh, dato sempre per vicino alla Fiorentina che lo girerebbe in prestito in B al Pordenone. Un'ipotetica uscita, quest'ultima, che è scontato etichettare come pesantissima, eventualità che potrebbe spingere Collauto-Poggi ad un innesto dell'ultima ora per garantire al reparto un elemento dinamico com'è l'azzurrino Under 21 Maleh.
AL PENZO Oggi alle ore 10 apre la prevendita per Venezia-Carrarese (max 1000 posti) online su sport.ticketone.it e al Vfc Store all'M9 di Mestre (via Pascoli 11, oggi e domani ore 16-20). I prezzi sono tribuna centrale 14 euro, tribuna laterale 10, distinti 5.
Marco De Lazzari
Aramu: «Bene ma certe occasioni vanno sfruttate»
L'uomo decisivo del Venezia è sempre lui. Dopo gli undici centri della scorsa stagione Mattia Aramu non ha perso le buone abitudini, firmando su rigore l'1-0 sul Vicenza a meno di due mesi dalla sua doppietta nel 3-1 della salvezza contro il Perugia.
«Più che sul piano personale, l'importante è aver chiuso lo scorso campionato con un successo e ora aver iniziato allo stesso modo quello nuovo parole da uomo-squadra quelle del fantasista arancioneroverde . Ci siamo regalati una bella vittoria, tre punti che ci rendono felici perché ottenuti contro un'ottima squadra. Dobbiamo solo continuare così e lavorare come stiamo facendo dall'inizio del ritiro, il campionato è ancora lungo ma senza dubbio la nostra è stata un'ottima partenza».
Buone senza quelle regalate da un Venezia capace di divertire. «Era solo la prima giornata ma qualcosa di buono abbiamo fatto intravedere, sicuramente qualcosa è cambiato dall'anno scorso, ma dobbiamo lavorare ancora tanto perché avremmo potuto sfruttare meglio le numerose occasioni da gol. L'importante è arrivare davanti all'area e alla porta avversaria con tanti uomini per essere quanto più pericolosi possibile, c'è tanto da fare ma siamo sulla strada giusta».
NUOVA POSIZIONE
Nuova anche la posizione di Aramu, non più trequartista puro. «A dire la verità non mi cambia più di tanto, senz'altro sono un po' più defilato rispetto all'anno scorso ma il mio modo di giocare mi porta sempre ad entrare dentro il campo. Forse c'è più differenza se un difensore centrale viene chiamato a fare il terzino, per me invece nessuno stravolgimento, perché davanti comunque cerco di sfruttare al meglio le mie caratteristiche».
Dall'ex Torino anche un giudizio positivo sui rinforzi arrivati in sede di mercato.
«Penso che la società abbia fatto davvero un grande lavoro, sono tutti dei buonissimi giocatori. Forte e Mazzocchi sono arrivati da poco ma già li conoscevamo, gli stranieri fin dal ritiro hanno dimostrato di avere valori importanti, basta vedere come è entrato Crnigoj contro il Vicenza. Mister Zanetti? Ci sta trasmettendo un modo di pensare vincente, la sua mentalità finora mi ha stupito positivamente, soprattutto come affronta le partite». I
l volto della felicità è quello di Gian Filippo Felicioli, in campo per 87' a quasi un anno dalla frattura della caviglia e dopo esser passato anche per il coronavirus. «Sono molto contento di un rientro che ho aspettato davvero tanto, ho lavorato duramente e alla fine le cose sono andate bene essendo qui con dei compagni fantastici. Quando mi dicono che sto bene mi do sempre una toccatina perché la sfiga è sempre dietro l'angolo ammette con una risata il terzino lagunare sto acquisendo buona condizione fisica, spero che i problemi del passato siano definitivamente alle spalle. La caviglia va molto bene, fin dal ritiro ho avuto davvero pochissimi problemi, non sono ancora al top ma reggo bene ritmo-partita e i contrasti».
L'ex milanista analizza poi il derby. «Loro sono partiti molto forte, nei primi 15' siamo stati troppo imprecisi a livello tecnico, perché nonostante loro ci aggredissero molto alti, di spazi da sfruttare ce n'erano. Poi ci siamo assestati e sono uscite fuori le nostre qualità, li abbiamo messi in difficoltà disputando una buonissima gara». (M.Del.)
Il gigante Karlsson:
«Sono qui per imparare»
Nella sua isola era già una certezza, tanto da poter vantare a 23
anni 9 presenze e 2 reti in una Nazionale emergente come quella islandese. L’ultimo arrivato in laguna è OttarMagnus Karlsson,
attaccante centrale di un metro e 90 che il Venezia ha firmato fino
al 2023. In patria il neo numero 28 arancioneroverde stava disputando un ottimo campionato, 9 gol in 12 gare nella Urvalsdeild (la locale Serie A) col Víkingur Reykjavík, club in cui è nato e ritornato (segnando all’esordio in Europa League contro
l’Olimpia Lubiana) dopo aver fatto tappa in Danimarca (Vendyssels), Olanda (Ajax e Sparta Rotterdam), Norvegia (Molde) e Svezia (Trelleborg eMjallby).
«Ho una grande voglia di conoscere e di adattarmi il prima possibile al Venezia e a un calcio italiano che ovviamente, seppur
solo la Serie A, ho sempre seguito e ammirato – le motivazioni
del gigante nativo di Reykjavík –. Una volta capito e assimilato lo
spirito dell’ambiente e della mia nuova squadra, il mio obiettivo
sarà giocare qualche partita e cercare di segnare. Le mie prime
impressioni sono state veramente ottime, qui sto constatando una grande voglia di lavorare e di crescere. Sono felice di aver
iniziato questa avventura». Karlsson è il secondo islandese nella storia del Venezia, preceduto di un mese dal centrocampista Bjarki Steinn Bjarkason (classe 2000). «Sembrerà strano ma non ci conoscevamo, l’abbiamo fatto a Venezia – ride –. Da quando ho iniziato la trattativa ci siamo confrontati e lui ha speso davvero belle parole per l’ambiente e questo club. Negli ultimi 5-10 anni il calcio islandese è cresciuto molto, stiamo vivendo un buon momento e la Nazionale ottenendo risultati ha fatto da traino e regalato visibilità. Di conseguenza anche il livello del campionato e di molti di noi sta migliorando». Conferme, in tal senso, fornite
pure dal responsabile dell’area tecnica lagunare, Paolo Poggi:
«C’è un’ottima generazione di calciatori giovani, cresciuti nella
Nazionale, e molti hanno iniziato a giocare all’estero facendo
crescere tutto il movimento che ora sta portando altri talenti in
Europa. Ottar ci ha impressionato per i numeri e le caratteristiche tecniche che completano il nostro reparto offensivo. È un attaccante mancino molto duttile, dotato di un gran tiro e qualità
balistiche importanti, calcia bene anche angoli e punizioni. A 23
anni ha già maturato esperienze importanti, aver giocato a livello
internazionale lo aiuterà ad integrarsi più velocemente. Sarà un
valore aggiunto per tutto il gruppo». (M.Del.)

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Com’è stata scoperta e decifrata la stele di Rosetta che diede inizio all’Egittologia

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?