Venezia FC: Il Gazzettino - Zanetti, comincia l'avventura -

Alla fine l'ha fatto davvero. Il Venezia è passato dalle minacciose intenzioni ai fatti, ufficializzando ieri Paolo Zanetti quale nuovo tecnico per il prossimo biennio, nonostante l'intesa con l'Empoli per liberare Alessio Dionisi sia ancora in alto mare. Se ne riparlerà la prossima settimana, il presidente Duncan Niederauer ha dimostrato di non avere fretta semmai dovrebbe averla il club toscano, essendo uno dei pochi in Serie B con la panchina vuota e di non scomporsi innanzi alla prospettiva (al momento realizzata) di avere a libro paga due allenatori, rischio che è disposto a correre pur di dare il segnale che l'aria è cambiata e il Venezia in sede di calciomercato si farà rispettare senza timori reverenziali.
Con la presentazione di dopodomani nella sede di viale Ancona (ma soprattutto con la partenza di domenica 23 per il ritiro di San Vito di Cadore) si alzerà il sipario su Paolo Zanetti, investitura scontata ormai da giorni, da quando il direttore sportivo Mattia Collauto e il responsabile dell'area tecnica Paolo Poggi avevano deciso di puntare sul 37enne di Valdagno nella volata a tre con Michele Marcolini e Alessandro Calori. Altri candidati non ce ne sono mai stati, mai sondato ad esempio Bruno Tedino (pista bollata da Collauto come «del tutto priva di fondamento»), poiché Paolo Zanetti ha sbaragliato subito la concorrenza per distacco e con largo anticipo, fallendo soltanto il suo sorridente pronostico di tre giorni fa sul Gazzettino. «Io alla guida del Venezia? Se si libera la panchina è una cosa che può succedere» le sue parole, pronunciate con comprensibile prudenza ma con un tono eloquente, tant'è che la sua nuova società ha deciso di tirare dritto e ufficializzarlo (dandogli un'importante occasione di riscatto anche personale, dopo l'esonero subito nel gennaio scorso ad Ascoli) a prescindere dal giallo Dionisi-Empoli.
Con gli azzurri la fumata potrebbe diventare bianca in due casi, o con indennizzo economico versato nelle casse lagunare per stracciare il restante anno di contratto con Dionisi, oppure con una contropartita tecnica. Su questo fronte in casa arancioneroverde non disdegnerebbe di ritrovare uno dei due ex del biennio di Pippo Inzaghi, l'attaccante Stefano Moreo (si vocifera chiesto ufficialmente) o il regista sloveno Leo Stulac.
Quest'ultimo sarebbe papabile sul piano tecnico (a Empoli ha deluso) ma non su quello economico, mentre Moreo (approdato in Toscana a parametro zero, come Fiordilino in laguna, dopo la mancata iscrizione del Palermo) ha reso poco per colpa degli infortuni e vorrebbero dargli un'altra chance con Dionisi.
Marco De Lazzari

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