Venezia FC: La Nuova Venezia -Il Venezia è all'ultima chiamata - raccogliamo quanto seminato -


Venezia, ultima chiamata. Vigilia del match contro il Perugia, in molti avrebbero firmato a inizio stagione di presentarsi all'ultima giornata nell'attuale posizione di classifica del Venezia, ma resta la sensazione che la pratica salvezza potesse essere chiusa con un pizzico di attenzione in più. Ci sarà da soffrire, invece, fino all'ultimo minuto e il Venezia non dovrà cadere nelle tentazione di iniziare il match accontentandosi del pareggio. Perugia che sta molto peggio del Venezia, ma una vittoria spingerebbe gli umbri in salvo. «È arrivato il momento di raccogliere quanto abbiamo seminato nel corso della stagione», ha sottolineato Marco Modolo, che realizzò contro la Cremonese il primo gol del Venezia in campionato, oltre a quello inutile contro la Salernitana nello spareggio playout, «sappiamo che ci serve un risultato positivo, ma dobbiamo andare in campo senza fare troppi calcoli, senza pensare che ci basta anche un punto. Anche dopo la sconfitta di Cittadella, la salvezza è nelle nostre mani, senza perdere tempo a sentire i risultati degli altri campi.
In partite come quella di domani sera la componente fondamentale è la testa».La sconfitta interna del Perugia contro il Trapani, maturata nell'extra time come quella del Venezia, ha rimescolato ancor di più le carte, come il gol di Proia costringe il Venezia a non perdere con gli umbri per evitare il rischio di subire in volata un cocente sorpasso di Ascoli Pescara e Perugia. «Il Perugia è una squadra forte, una rosa con tante individualità, ma credo nel Venezia e nei miei compagni, so quello che abbiamo costruito insieme in questi mesi».Meglio salvarsi con le proprie forze, senza aspettarsi "regali" dai campi di Verona o di Ascoli. «Meglio non fidarsi, pensiamo solo alla nostra partita. Dopo la ripresa del campionato, si sono registrati risultati inattesi, la classifica si è quasi capovolta rispetto al periodo precedente alla sosta, basta osservare al cammino di Cosenza e Trapani». Venezia che non cerca alibi, però anche a Cittadella in un paio di situazioni le decisioni della terna arbitrale non hanno favorito gli arancioneroverdi.
«Credo che il rigore su Longo fosse evidente, ma in pochi si sono accorti del fallo di mano di Frare sul calcio di punizione di Aramu. La sconfitta di Cittadella ci sta, anzi credo che la squadra di Venturato sia la favorita nei playoff, per se veniva rilevato uno di quegli episodi, il match forse finiva diversamente. Questo è il passato e non possiamo cambiarlo, adesso bisogna scrivere l'ultima pagina di questo campionato».Il Perugia, che riporta al Penzo da avversari Vicario e Falzerano, ha anticipato a ieri l'arrivo in laguna, Oddo non potrà contare sugli squalificati Gyomber in difesa (ballottaggio tra Sgarbi e Rajkovic) e Rosi. Oggi assemblea di Lega in videoconferenza, molti i punti all'ordine del giorno, saranno ufficializzate anche le modalità e le date della prossima Serie B. --
Michele Contessa

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.