Venezia FC: Il Gazzettino - Incredibile Venezia vede i playoff -


Un colpaccio a Cittadella suggellerebbe, senza bisogno di gufate, la permanenza in Serie B per il quarto anno consecutivo. Il vero e piacevole paradosso, per un Venezia a caccia domani al Tombolato (ore 21, arbitro Marinelli di Tivoli) del suggello della matematica alla sua sospirata salvezza, è tuttavia quello di trovarsi più vicino ai playoff che ai playout. In pratica a 180' dal termine gli arancioneroverdi volati a 47 punti grazie all'1-0 firmato Maleh sulla Juve Stabia sono in ritardo di sole 4 lunghezze dalla possibilità di giocarsi la promozione in Serie A, nonché a +5 sui playout per evitare la C.
FOLLIA
Follia di un campionato cadetto equilibratissimo e che finora ha registrato il ritorno nella massima categoria di Benevento e Crotone oltre alla retrocessione del Livorno, con tutte le altre situazioni ancora da definire. Lanciatissimo grazie ai 15 punti conquistati nelle 8 gare post-lockdown, il Venezia è ora chiamato e intenzionato a compiere l'ultimo sforzo, vale a dire provare a vincere in casa di un Cittadella tuttora nei playoff con 52 punti ma reduce da 5 ko di fila. Un blitz per non dover così nemmeno guardare i risultati altrui: un pareggio in terra padovana, infatti, regalerebbe la matematica solo in caso di (oggettivamente improbabile) mancata vittoria del Pescara sul Livorno, mentre una sconfitta consentirebbe ugualmente di esultare ma solo nel caso in cui pareggiasse o perdesse anche la Juve Stabia (in casa con la Cremonese) oltre al Pescara.
«Nella partita più importante del campionato la squadra era carica e ha portato a casa tre punti molto importanti la soddisfazione del presidente Duncan Niederauer, lanciato in trionfo sul prato del Penzo dai suoi giocatori dopo il 90' È stato un onore per me essere in campo con i ragazzi dopo la partita per festeggiare la meritata vittoria, rimarremo uniti fino alla fine del campionato e, naturalmente, domani sarò a Cittadella».
A debita distanza ma comunque coinvolto al fianco della squadra anche il presidente onorario Joe Tacopina. «Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi per i 6 punti conquistati in due partite proprio nel momento in cui si sono trovati spalle al muro. Questo è un segnale di grande carattere. Il finale di stagione dell'anno scorso il ricordo di Big Joe mi ha fatto perdere anni di vita e non so se sarei riuscito a superare nuovamente una situazione del genere! Complimenti anche a mister Dionisi e al ds Lupo per essersi dimostrati veri leader nel momento cruciale della stagione». Dalla ripresa della Serie B in poco più di un mese Modolo e compagni sottoposti ieri all'ennesimo giro di tamponi e in campo al Taliercio anche nel tardo pomeriggio di oggi hanno raccolto 4 vittorie (Ascoli, Livorno, Spezia, Juve Stabia) e 3 pareggi (Pordenone, Benevento, Pescara) perdendo solo al Penzo con l'Empoli: con un bottino di 15 punti, tanti quanti il sorprendente Trapani penultimo in classifica, solo il Crotone neopromosso in A e il mai domo Cosenza terz'ultimo hanno fatto meglio con 16. Una Serie B che intanto, guardando al 2020/21, ha preso forma con le retrocesse dalla A Brescia e Spal (di cui l'ex ds lagunare Ivone De Franceschi è neo collaboratore dell'area tecnica), nonché le promosse dalla C Monza, Vicenza, Reggina e la Reggiana vincitrice dei playoff a discapito del Bari. Marco De Lazzari
Dionisi: «Finalmente ha segnato un centrocampista»
Tra la quarta e l'ottava giornata di andata di risultati utili ne aveva inanellati 5 di fila, tuttavia non c'è dubbio che l'attuale striscia di due pareggi e due vittorie sia la più pesante per il Venezia. L'unico problema è quel piccolo, ultimo passettino che rimane da compiere per raggiungere lo scudetto del suggello della matematica alla permanenza del team di Alessio Dionisi in Serie B.
«L'1-0 sulla Juve Stabia è un bel risultato sì sorride e sospira il 40enne senese per il quale il merito va dato ai miei ragazzi, per me questa vittoria è tutta loro. Diciamo che si stanno togliendo qualche sassolino, però non è finita e dobbiamo prepararci ad affrontare il Cittadella perché questo campionato deve ancora sentenziare e il nostro obiettivo non è ancora raggiunto. Questi giocatori non hanno mai mollato, non tutti credevano in loro e dobbiamo toglierci ancora qualche sassolino per raggiungere una salvezza che resta non scontata».
Considerando Firenze (assente l'altro ieri per una botta al piede) più attaccante che mediano, prima del sinistro da tre punti di Maleh l'unica rete di una mezzala arancioneroverde in campionato era stata quella inutile di Caligara nel brutto 1-3 casalingo col Crotone.
«Finalmente ha segnato un centrocampista, sono contento per Youssef ma, ripeto, la vittoria è della squadra che si merita la dedica come stimolo a non adagiarsi lo sprone di Dionisi Realmente la salvezza non è ancora acquisita, due giorni fa abbiamo fatto una partita attenta come contro lo Spezia e dovremo continuare in questo modo. Se abbiamo vinto il merito è di tutti per come, in ogni situazione, hanno cercato di difendere il vantaggio lottando sempre tutti assieme».
Al Penzo la posta in palio era altissima, soprattutto per i campani che hanno provato ad ingabbiare il Venezia. «Il loro 4-3-1-2 della Juve Stabia speculare al nostro mi ha un po' sorpreso, ma non del tutto. Pensavamo giocassero con tre attaccanti ma, visto che cambiano spesso, sapevamo che avrebbero potuto usare anche il trequartista per provare a limitarci, come già all'andata del resto. Come mai ho schierato Vacca dal 1'? Il nostro percorso dice che in questa squadra di titolari inamovibili non ce ne sono. In tanti meriterebbero di giocare, io non rinuncerei mai a Fiordilino che infatti ha sempre giocato, però volevo anche dare continuità al centrocampo di La Spezia, sapendo che Vacca non ha tanti minuti nelle gambe e quindi ho preferito farlo partire subito anziché in corsa quando magari in base le gare ai risultati sono più difficili da indirizzare».
«Non si tratta di demeriti puntualizza l'ex tecnico dell'Imolese proseguendo nella sua analisi anzi è un merito dei ragazzi che stanno alzando il livello, perché non abbiamo mollato e non dobbiamo mollare. La scelta di Capello alle spalle di Longo e Montalto è stata dettata dal fatto che Aramu non si era quasi mai allenato in settimana, per la sua gamba non ancora del tutto libera dalla botta presa con l'Ascoli».
Con tutte le incognite del caso essendo Aramu il miglior marcatore arancioneroverde con 9 centri. «Abbiamo deciso di non rischiarlo dall'inizio, sapendo che comunque avrebbe potuto dare un contributo a partita in corso come poi ha fatto negli ultimi 20'. D'altra parte sapevamo che, a prescindere dal risultato, il match con la Juve Stabia non avrebbe messo la parola fine al nostro campionato. Per questo la testa l'abbiamo immediatamente rivolta al Cittadella, dove andremo per far dimenticare la sconfitta dell'andata».
M.Del.
Maleh, quel sinistro potente e fatale
Da perfetto sconosciuto a match winner della (quasi) salvezza. Non è affatto breve né tantomeno scontato il più che ragguardevole passo compiuto in arancioneroverde da Youssef Maleh. Un jolly pesantissimo, il sinistro vincente fatale alla Juve Stabia, quello pescato dal non ancora 22enne (li compirà il prossimo 22 agosto) che è senza alcun dubbio la sorpresa più piacevole del Venezia 2019/20. Merito in primis di un Alessio Dionisi che non ha esitato un solo secondo a dargli immediata fiducia, memore pure (ma evidentemente non solo) del gol rifilatogli il 5 maggio 2019 quando la sua Imolese rimontò dallo 0-3 al 3-3 il Ravenna del centrocampista romagnolo-marocchino.
Un Maleh che in quel momento era già un giocatore del Venezia, visto che nell'estate 2018 l'allora ds Valentino Angeloni l'aveva oculatamente blindato con un contratto fino al 30 giugno 2021 prima di prestarlo in Serie C a farsi le ossa. «Sono felicissimo per questa mia prima rete in Serie B, una gioia che dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza che credono e hanno sempre creduto in me l'emozione del numero 23 arancioneroverde Dopo tanti tiri tentati quest'anno finalmente sono riuscito a fare gol, come sempre sono entrato in area, Lakicevic dalla destra mi ha messo una bellissima palla sul secondo palo, io sono stato bravo a stopparla e a calciare bene infilando la porta». Più che a parole Maleh è abituato a scatenarsi dando tutto in campo, come ha fatto in maniera lampante soprattutto dopo il lockdown, accelerando e cambiando passo più di tutti i suoi compagni. «Ho provato una grandissima emozione, soprattutto perché il mio gol è importante per la squadra e per la salvezza, che non è ancora matematica, però senz'altro abbiamo messo un bel mattoncino. 
Sapevamo non sarebbe stata facile proprio perché la Juve Stabia era dietro di noi di tre punti, siamo stati bravi a segnare e a difenderci e non solo, perché abbiamo avuto anche tante altre occasioni per chiuderla. Non ci siamo riusciti ma contavano solo i tre punti». In calendario restano solo Cittadella e Perugia. «Domani c'è il derby e vedremo come andrà, di sicuro il Cittadella è una buonissima squadra e ci aspetta un'altra gara tosta. Noi però siamo in fiducia e faremo di tutto per vincere e conquistarci la salvezza. Forse siamo proprio noi ad avere più motivazioni di loro per raggiungere il nostro obiettivo. La mia stagione? Sono molto soddisfatto, all'inizio facevo un po' più di fatica ma ora grazie al mister sono cresciuto molto e mi sento molto maturato».
M.Del.


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