Le dieci partite che sconvolsero il Venezia (IV partita)

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9 ottobre 1966, Serie A
Venezia-Fiorentina 2-6
Un temporale atmosferico nella ripresa, un temporale agonistico già nel primo tempo: 3-0 per i viola, 6-2 alla fine, la scoperta della durezza della serie A già nelle prime giornate. Se ci sono indizi che non andrebbero elusi, questo è uno dei più lampanti: sarà l'anno dell'addio, della catastrofe, del lungo silenzio. Non per soli demeriti sportivi, ma lo scopriremo più avanti. Il Venezia, appena tornato in serie A, comprende amaramente cosa può succedere quando arrivano squadre potenzialmente terribili, dove devi aggiungere anche la sfortuna di perdere un uomo dopo appena 5' minuti ( Nanni, frattura del malleolo pereonale), quello che doveva marcare una delle fonti del gioco viola (Merlo), già in gol dopo nemmeno un minuto. Poi ovviamente bisogna metterci Chiarugi, il formidabile Hamrin, Albertosi, De Sisti e compagnia bella. E il Venezia? In panchina ovviamente c'è ancora Segato, l'artefice della promozione, poi i soliti Mencacci, Mancin, Bertogna, Mazzola, Benitez, mentre Bubacco torna a farsi preferire a Vincenzi, come portiere. Ma qui, con la Fiorentina, in porta c'è Vincenzi. Che qualche errore lo fa, ma non così determinante da giustificare una valanga di gol sotto la quale i lagunari restano sepolti anche psicologicamente. Va anche detto, che pur sotto di tre reti, dopo 45', il Venezia mostra, se non altro, orgoglio e desiderio, elementi necessari per poter aspirare in una salvezza, e che Mazzola perfino si diverte, al pari dei colleghi viola, ma rimpolpando, tuttavia, la sensazione, ormai assai diffusa, che il figlio del magnifico Valentino, fossi più adatto alle gare interne, per fragilità emotiva. Il 6-2 è micidiale, anche perchè apre un mese di disavventure totali e di tragedie reali (da li a poco arriverà "l'acqua granda", la più impressionante aggressione del mare alla città, ancora oggi record assoluto di marea) e da la misura di quale peso politico avesse, oltre al quale sportivamente precario, questa squadra. E la conferma, ben prima dell'arcinota beffa con l'Inter, arriverà appunto il mese dopo.
Un secolo di calcio a Venezia, pag.122-124   

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