Venezia FC: Il Gazzettino. Venezia vola senza titolari è capolavoro

Da Pisa l'ennesima conferma, il Venezia è davvero capace di tutto e del contrario di tutto. Dopo le delusioni casalinghe (un solo punto tra Frosinone e Virtus Entella) il team arancioneroverde ancora una volta è rinato in trasferta, vincendo di forza in rimonta per 2-1 - rigore di Aramu e gran gol di Longo - lo scontro diretto con i nerazzurri toscani e inaugurando col botto l'inizio della presidenza di Duncan Niederauer. Il Venezia balzando a quota 31 punti (21 dei quali conquistati lontano dal Penzo con 5 vittorie, 6 pareggi e due sole sconfitte) è ora sest'ultimo e fuori dalla zona rossa per la prima volta dopo 9 giornate, a +1 su quei playout che comunque non si disputeranno in caso di vantaggio superiore ai 4 punti della quint'ultima sulla quart'ultima. Se da un lato la distanza di sole 4 lunghezze dai playoff rappresenta il paradosso di questa Serie B, dall'altro a confortare è innanzitutto il +8 sulla zona retrocessione diretta e su quel Cosenza atteso sabato prossimo a Sant'Elena (ore 15).
Un altro scontro diretto da svolta che però molto probabilmente verrà rinviato a causa dell'emergenza-Coronavirus (oggi la Federcalcio ha in programma una riunione per dare indicazioni precise sull'attività delle squadre nazionali) che l'altro ieri ha causato il rinvio di Ascoli-Cremonese. Una decisione precauzionale comunicata alle due squadre direttamente allo stadio, tanto da far sbottare il patron marchigiano Massimo Pulcinelli.
Il portiere Lezzerini, i difensori Casale, Modolo, Cremonesi e Marino, a centrocampo Suciu, Vacca e Felicioli, sulla trequarti Firenze e in avanti Montalto col portoghese Pimenta (mai convocato quest'anno ma forzatamente titolare nel finale della scorsa stagione).
Nessun refuso, questo potrebbe tranquillamente essere un 4-3-1-2 base ma è in realtà l'undici degli indisponibili che il tecnico Alessio Dionisi non ha potuto schierare a Pisa, tra infortuni e squalifiche, giocatori in panchina solo per fare numero o costretti al forfait in corsa come Fiordaliso. Una non-formazione che contribuisce a dare la portata dell'impresa messa a segno da un Venezia che non vinceva all'Arena Garibaldi dal 27 ottobre 1991 (1-0 gol di Bortoluzzi), eroico nel mascherare l'emergenza come meglio non avrebbe potuto fare. Tre punti d'oro zecchino che hanno regalato un'importante iniezione di fiducia ad un ambiente giocoforza scosso dal ribaltone societario. Infatti a comandare il club arancioneroverde è ora Duncan Niederauer, atteso in città a marzo quando (forse) chiarirà intenzioni e possibilità di sviluppo della proprietà statunitense per un Venezia bisognoso di certezze e nuovi equilibri dopo il benservito a Joe Tacopina. Perché questo è in concreto l'aver relegato l'avvocato newyorkese factotum per 4 anni e mezzo ad un ruolo salvo concrete smentite solo di facciata. Del resto scaricarlo platealmente in questa fase della stagione, con la squadra in piena bagarre-salvezza, non avrebbe avuto senso né giovato sul piano dell'immagine. Da qui l'escamotage della presidenza onoraria come soluzione di compromesso (o di facciata che dir si voglia, tant'è che il nome di Tacopina è già stato accostato al Cesena di Serie C) per tenere tutto sommato calme le acque in attesa di aggiornarsi alla già annunciata scadenza del 30 giugno 2020. Possibilmente con la conditio sine qua non della permanenza in Serie B sul tavolo come primo, vitale presupposto.
Marco De Lazzari

Verso il rinvio il match al Penzo col Cosenza di Pillon
Calcisticamente parlando se le danno, per la verità con più gioie che dolori per gli arancioneroverdi, da più di due decenni. Il Venezia e Bepi Pillon, infatti, tra pochi giorni si ritroveranno faccia a faccia per la quattordicesima volta, poiché da due settimane il 64enne di Preganziol è approdato al capezzale di quel Cosenza atteso al Penzo sabato 29 febbraio alle ore 15 (ma la partita probabilmente verrà rinviata). Una patata bollente non da poco per il baffo che curiosamente ha sostituito per la terza volta in carriera l'esonerato Piero Braglia come già successo a Pisa e Alessandria passato in pochi giorni da una prima in trasferta da sogno (3-0 a Livorno), a un debutto casalingo da incubo (0-2 col Frosinone incassato al 16' e al 20' del primo tempo senza riuscire a reagire), risultati in virtù dei quali i rossoblù calabresi non sono stati capaci di staccarsi dal terz'ultimo posto scivolando a -8 dagli arancioneroverdi. Il primo derby del trevigiano Pillon contro il Venezia risale alla Serie B 1997/98 quando, conclusa la memorabile scalata col Treviso dalla D alla cadetteria dopo 42 anni, si era meritato la chiamata del Padova sconfitto con un secco 3-0 a Sant'Elena firmato da Gioacchini, Schwoch e Polesel. Esonerato a gennaio, vedendo così da spettatore i lagunari di Walter Novellino salire in A e i biancoscudati ereditati da Mario Colautti retrocedere in C, la successiva avventura alla guida del Genoa durò appena 4 giornate con conseguente ripartenza dalla terza serie a Lumezzane (salvezza ai playout) prima di ritrovare la B grazie alla chiamata della Pistoiese. Nel 2000/01 la rimonta vincente degli arancioneroverdi di Cesare Prandelli Bazzani-Di Napoli a ribaltare il vantaggio orange di Bizzarri dà una spallata alla panchina di Pillon che salta a gennaio. Nuovo incrocio al timone dell'Ascoli, perdendo al Penzo 2-0 in Coppa Italia (Di Napoli-Maniero) nell'agosto 2001 quindi, nella B 2002/03 appena conquistata con i marchigiani, pareggiando 1-1 (Fantini) e facendosi sorprendere per 2-1 al Del Duca (Anderson-Maurizio Rossi). Triplo capitolo nella Serie B 2003/04, Pillon allena il Bari e il Venezia passa 2-1 al San Nicola (Biancolino-Poggi) dove cede di misura nell'andata dei playout, ribaltando lo 0-1 con un 2-0 al Penzo (Brellier-Biancolino) che condanna i pugliesi alla C. L'anno dopo invece doppia rivincita col Treviso, corsaro sul 2-1 in laguna (non basta il solito Biancolino) e travolgente al Tenni per 3-0. Il resto è storia recente, tre incroci nell'ultimo anno e mezzo con il Pescara, due volte imbattuto a Venezia (0-0 il 18 maggio 2018 e 2-2 il 4 maggio scorso sancito dalla doppietta su rigore di Domizzi) ma vincente nel mezzo a fine 2018 per 1-0 all'Adriatico grazie al gol di Brugman. (m.del.)
MOLINARO, RIENTRO VINCENTE
Prima di riassaporarne il piacere a Pisa, risaliva a poco meno di un anno fa l'ultima partita giocata dal fischio d'inizio a quello finale da Cristian Molinaro. Novanta minuti per salire a 232 presenze in Serie A, guarda caso sempre in Toscana, col Frosinone il 17 marzo 2019 a Empoli, perdendo con quell'analogo punteggio di 2-1 che invece l'altro ieri in riva all'Arno ha meritatamente esaltato il Venezia. Una vittoria che fa seguito a quelle più recenti di Perugia e a Verona col Chievo, che davvero fa sperare l'ambiente lagunare nella definitiva svolta della stagione.
«Quello step in avanti che ci manca al Penzo, come nostro malgrado è capitato con Trapani ed Entella, lo si è però visto su un campo davvero difficile come quello del Pisa sorride il terzino sinistro ex Juve, Toro e Stoccarda Una prestazione importante in primis sul piano della compattezza perché, soprattutto nel secondo tempo, abbiamo dimostrato di essere solidi e di volere a tutti i costi fare i tre punti. Per il resto non possiamo nasconderlo, la vittoria in casa non arriva da novembre quindi dobbiamo e possiamo fare qualcosina in più». Molinaro all'Arena Garibaldi ha vissuto il suo vero esordio in arancioneroverde, peraltro con fascia di capitano al braccio, dopo i fatali primi 4' che contro il Trapani (26 gennaio) erano stati sufficienti per procurarsi una distorsione al ginocchio.
«Sicuramente conoscevamo la pericolosità del Pisa, non solo ma soprattutto in casa data la loro capacità di essere molto aggressivi e di mettere sotto pressione gli avversari. Abbiamo risposto colpo su colpo la sua soddisfazione e senza dubbio il plauso va al nostro gruppo, davvero eccezionale perché nonostante le tante assenze, anche improvvise, ha avuto e dimostrato una volontà feroce scendendo a Pisa per puntare solo al risultato pieno. Abbiamo fornito davvero una bella prestazione». Una sfida giocata a viso aperto, con occasioni e pericoli scampati per l'uno e per l'altro portiere. «Anche il Pisa ha messo in campo le sue caratteristiche per fare quello in cui riesce meglio. La mia impressione a caldo è che i toscani siano stati pericolosi forse più nel primo che nel secondo tempo. Una volta passati in vantaggio, subito ad inizio ripresa, noi siamo stati davvero bravi a tenere contro un avversario che ha le proprie armi migliori nella voglia e nell'intensità di coprire al massimo la metà del campo altrui. È per questo che aver conquistato l'intera posta, e averlo fatto alla nostra maniera, è davvero un qualcosa di grande spessore soprattutto per poter lavorare nel modo migliore in vista del match col Cosenza». (m.del.)

Tifosi entusiasti: «Longo ha dato più equilibrio a questa squadra»
Venezia superlativo in Toscana, i ragazzi di mister Dionisi hanno sbancato il campo del Pisa vincendo per 2 a 1 nell'ennesima ottima prova fuori dalle mura amiche. Tifosi euforici per questa conquista dei tre punti in palio: Felicissimo per questa vittoria - dice Lucio Bortolotto - spero che il nuovo presidente sia rimasto soddisfatto ma ricordiamoci anche di Tacopina per quanto ha fatto in laguna. Anche Angelo Ghezzo si associa a chi lo ha preceduto: E' stata una partita molto spigolosa, però i nostri l'hanno saputa ben interpretare. Decisiva la prova del nuovo arrivato Longo.
Chi invia una saluto e ringraziamento a Joe Tacopina è Gianfranco Ginetto: Io spero che il presidente onorario rimanga con noi, lui ci ha fatto risalire nella serie cadetta sfiorando la serie A. Dopo questa bella performance in trasferta mi aspetto dai veneziani una bella vittoria anche in casa e voglio inviare un grazie a Joe.
Con questa vittoria fuori casa la classifica è sicuramente migliorata ma la strada per la salvezza è ancora molto lunga, voglio inviare una grande elogio a Longo che oltre alla rete della vittoria si è sacrificato anche nella fase difensiva afferma Vanni Scarpa.
Anche Franco Bruttocao parla di una grande prova del numero diciannove arancioneroverde: Il giovane appena arrivato ha dimostrato di saperci fare, voglio però elogiare tutta la squadra per quanto profuso nella città della torre, comunque ho visto un bellissimo Venezia.
La grande tifosa Claudia Milani si aspettava una buona prova dei suoi beniamini: Bravi, bravi e ancora bravi, vincere a Pisa non era così facile - dice Claudia - ora dopo questa vittoria mi aspetto dai giocatori lagunari una bella affermazione anche al Pier Luigi Penzo. Con l'arrivo di Longo e di Molinaro vedo una squadra più equilibrata. Anche il marito della signora Milani, Alessio Scarpa, è rimasto impressionato per la prova del Venezia: Siamo stati bravi, abbiamo superato in classifica la squadra neroazzurra e allora la posizione in classifica tranquilla non è più una chimera. Finalmente abbiamo un vero goleador - dice Franco Zuin - Nell'ennesima buona prova in trasferta siamo stati bravi a frenare la veemente reazione avversaria, comunque la vittoria è stata del tutto meritata, un grande saluto a Tacopina che spero che rimanga anche come presidente onorario.
Più ottimisti in maniera moderata quindi i tifosi arancioneroverdi
Mario Secchi

La Primavera resta in corsa
L'Udinese passa per 3-1 a Martellago ma il Venezia si conferma vivo e rimane in piena corsa per i playoff. Nel 18. turno del campionato Primavera 2 gli arancioneroverdi di Nicola Marangon pagano due distrazioni sul finire del primo tempo, andando al riposo con un doppio svantaggio sul groppone, subito dimezzato da Marchesan in avvio di ripresa. Sul 2-1 per i friulani il portiere Carnelos para a Stalla il rigore del possibile 2-2, dopodiché il match resta in bilico fino al gol della staffa con il 3-1 ad una manciata di minuti dal 90'. In una girone A vinto dal Milan con quattro giornate di anticipo (rossoneri promossi nel Primavera 1 dopo un solo anno di purgatorio) il Venezia rimane a -2 dal settimo posto, l'ultimo valido per disputare i playoff. Avendo perso tre gare di fila in casa (per modo di dire, essendo stati costretti a girovagare tra San Biagio di Callalta, Chioggia e Martellago) gli arancioneroverdi possono pensare positivo dal momento che nei restanti quattro turni giocheranno tre volte in trasferta: sabato prossimo 29 febbraio e il 7 marzo due scontri diretti a Parma e La Spezia, prima di ricevere la Cremonese fanalino di coda (14 marzo) chiudendo poi sul campo di un Verona saldamente al 4. posto dopo aver occupato anche la vetta cedendo però di schianto alla rimonta del Milan. Gli altri risultati della 18. giornata: Cremonese-Brescia rinviata, Milan-Spal 3-1, Pordenone-Parma 0-0, Spezia-Virtus Entella 1-1, Cittadella-Verona oggi. La classifica del girone A: Milan 50, Spal 37, Udinese 34, Verona 32, Pordenone 26, Brescia, Virtus Entella, Spezia e Parma 19, Venezia 17, Cittadella 15, Cremonese 13. (m.del.)
Cresce l'Academy School
È un abbraccio che si fa sempre più ampio e coinvolgente quella del Venezia Football Academy verso il mondo della scuola. Prosegue a gonfie vele e continua a crescere, infatti, il progetto Academy School che punta a far conoscere ai più piccoli una precisa idea di sport e condivisione, avvicinati al modo di intendere il calcio dagli istruttori della stessa Academy e del Venezia Fc. Altri 5 istituti si sono da poco aggiunti ai 12 per i quali già è stato pianificato un calendario di appuntamenti sino a fine aprile: le new entry sono la scuola dell'infanzia Margotti di Carpenedo a Mestre e un poker di scuole primarie quali la Don Milani e la Marconi di Marcon, la Carducci di Gaggio e la Manin di San Liberale. Una collaborazione avviata e rodata a Mestre con la scuola primaria International School of Venice, a Marghera con la scuola dell'infanzia Rodari e le primarie Capuozzo, San Giovanni Bosco, Baseggio e la Fratelli Bandiera di Malcontenta, a Mira con la scuola dell'infanzia Villa Lenzi e le primarie Foscolo e Leopardi più la Nievo di Gambarare di Mira; infine a Mogliano Veneto con la primaria Piranesi e a Marcon con la scuola dell'infanzia Maria Bambina (informazioni sui progetti al numero 393.9336841 o all'indirizzo mail info@veneziafootballacademy.it). Una sensibilità nei confronti dei bambini e delle loro famiglie che l'Academy, presieduta da un appassionato e sempre propositivo Alessandro Piovesan, ha confermato anche con il riuscitissimo e partecipato convegno formativo Alimentazione è allenamento, tenutosi a Villa Braida con la partecipazione dell'allenatore del Venezia Alessio Dionisi che si è prestato con disponibilità a selfie e autografi. I qualificati esperti Ilaria Maria Beatrice Radini (dietologa) ed Enrico Giuliatto (responsabile coordinativo) hanno affrontato varie tematiche tra le quali l'acidosi metabolica, l'importanza di proteine e vitamine, l'alimentazione pre e post gara, fino alle ripercussione dell'alimentazione sull'apparato muscolo-scheletrico. Un appuntamento che ha coronato al meglio mesi di lavoro per arrivare a fornire ai genitori indicazioni utili a migliorare il benessere dei propri figli in casa e quindi nell'attività sportiva. (m.del.)

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