Venezia FC: Pareggio casalingo contro il Trapani. Non ci siamo proprio
Non
ci siamo, non ci siamo proprio.
E
così sfuma l’ennesima occasione di battere una diretta
concorrente; non si realizza quella vittoria sperata, voluta,
invocata.
Una
brutta partita, giocata male, arruffata, disordinata, senza un’idea
che fosse un’idea.
Senza quel tasso agonistico, prima ancora che tecnico che sarebbe stato necessario per portare a casa i tre punti, preziosi come l’oro.
Senza quel tasso agonistico, prima ancora che tecnico che sarebbe stato necessario per portare a casa i tre punti, preziosi come l’oro.
Il
Trapani fa la sua partita, alla grande. E alla fine potrebbe persino
recriminare sul risultato, un po' stretto.
Tiene
il campo, fa gioco, schiaccia il Venezia nella sua metà campo per
quasi tutti i 90’.
E nel concedere spazio, campo e schemi non ci si ricava nemmeno la più classica delle occasioni di contropiede.
E nel concedere spazio, campo e schemi non ci si ricava nemmeno la più classica delle occasioni di contropiede.
I
siciliani dietro si chiudono bene, ma il Venezia non fa niente, ma
proprio niente per metterli in difficoltà.
Nel
primo tempo almeno 3 occasioni da gol per i trapanesi, un paio le
sbroglia Lezzerini.
Ma come un lampo, in un cielo bigio e nuvoloso, a metà del tempo il Venezia trova il vantaggio con un gol di buona fattura sull’asse Zuculini - Capello che mette un cross pennellato per la testa di Aramu che anticipa tutti sul secondo palo.
Poi niente altro, nessun tiro, nessuna conclusione degna di nota.
Mai un pericolo per il portiere amaranto.
Ma come un lampo, in un cielo bigio e nuvoloso, a metà del tempo il Venezia trova il vantaggio con un gol di buona fattura sull’asse Zuculini - Capello che mette un cross pennellato per la testa di Aramu che anticipa tutti sul secondo palo.
Poi niente altro, nessun tiro, nessuna conclusione degna di nota.
Mai un pericolo per il portiere amaranto.
Il
peggior centrocampo di sempre, senza idee - senza Fiordilino non c’è
luce - gioca in maniera disordinata, con scarsa qualità nei piedi.
Mai tre passaggi tre che vadano in avanti.
Sempre
e solo a rinculare, come fosse la soluzione.
Caligara
non proprio all’altezza del compito, Suciu e in gran parte Zuculini
sono in affanno su ogni pallone, mai per primi, sempre a rincorrere,
a cercare il contrasto sulle palle perse.
Ma
anche i cambi (Lollo x Suciu e poi Monachello x Caligara) non
producono niente di significativo.
Davanti Aramu gioca poco e con poca voglia, assieme a Capello. I due sembrano più preoccupati della fisicità dei contrasti avversari che del pallone.
Che si perde, sempre.
Davanti Aramu gioca poco e con poca voglia, assieme a Capello. I due sembrano più preoccupati della fisicità dei contrasti avversari che del pallone.
Che si perde, sempre.
In
difesa non proprio bene. Molinaro gioca 10’ poi si infortuna:
eccone un altro!
Portarli a Lourdes no?
Portarli a Lourdes no?
Si
vedono incertezze difensive, palloni giochicchiati secondo la moda
del triangolo dentro l’area: neanche fossero tutti giocolieri che
si liberano e liberano i compagni.
Ma i palloni lunghi e pedalare non sarebbero meglio di questi schemini asfittici che poi alla fine si concludono molto spesso con calcioni sotto pressione pur di liberarsi del pallone?
Ma i palloni lunghi e pedalare non sarebbero meglio di questi schemini asfittici che poi alla fine si concludono molto spesso con calcioni sotto pressione pur di liberarsi del pallone?
Non
capiremo niente, ma se non hai un centrocampo che sa far girare la
squadra non sarebbe meglio tenere lontani gli avversari con lanci a
scavalcare?
Anche se c’è da dire che davanti non ne prendono una che sia una e si fanno sovrastare sempre e comunque dai difensori avversari.
Anche se c’è da dire che davanti non ne prendono una che sia una e si fanno sovrastare sempre e comunque dai difensori avversari.
Così,
alla lunga inevitabile arriva il pareggio meritato del Trapani.
Ancora su calcio da fermo (corner) e ancora di testa.
E
a nulla serve un timido tentativo di rimettere la partita sul crinale
della vittoria nei minuti finali: non c’è quella qualità e quella
lucidità che sarebbe necessaria in frangenti come questi.
Domenica
si replica a Verona, versante Chievo.
le
pagelle in due parole
Lezzerini
6,5 una parata decisiva ed attento fra i pali, meno nei traversoni
laterali
Lakicevic 6 propositivo nel primo tempo, non riesce a riproporsi nella ripresa per la pressione trapanese
Lakicevic 6 propositivo nel primo tempo, non riesce a riproporsi nella ripresa per la pressione trapanese
Molinaro
nc nemmeno il tempo di ambientarsi e si infortuna
Modolo
6 partita di sofferenza con buona caparbietà e poca lucidità in
uscita
Cremonesi 6- fino al goal con concentrazione, poi un paio di svarioni frutto di panico
Suciu 5 la bacchetta della regia non gli confà, non riesce mai a dettare i tempi
Zuculini 5,5 dopo un buon primo tempo va in confusione totale e non tiene più il ritmo partita
Cremonesi 6- fino al goal con concentrazione, poi un paio di svarioni frutto di panico
Suciu 5 la bacchetta della regia non gli confà, non riesce mai a dettare i tempi
Zuculini 5,5 dopo un buon primo tempo va in confusione totale e non tiene più il ritmo partita
Caligara
4,5 in un centrocampo rappezzato evidenzia limiti di
personalità
Aramu 6 un bel goal per tempismo, poi tanta confusione e poca lucidità
Capello 5,5 trova un bell'assist, ma nel secondo tempo non si ritrova e manca anche di cattiveria agonistica
Aramu 6 un bel goal per tempismo, poi tanta confusione e poca lucidità
Capello 5,5 trova un bell'assist, ma nel secondo tempo non si ritrova e manca anche di cattiveria agonistica
Montalto
5,5 cerca di svariare e di duettare, mal servito ed anche poco
scattante
i
sostituti
Ceccaroni
6- sostituisce Molinaro, pur senza gran verve tiene botta
Lollo 5 dovrebbe cercare ordine e triangolazione, non ci riesce
Monachello 6 un paio di accelerazioni interessanti
Lollo 5 dovrebbe cercare ordine e triangolazione, non ci riesce
Monachello 6 un paio di accelerazioni interessanti
Dionisi
5 la squadra di Castori dimostra più energia agonistica dei ns, ed
il mister non riesce a controbattere con le armi della volontà
collettiva alle carenze tecniche dovute alle assenze a centrocampo
gli
avversari 7 gran corsa e pressing, con belle giocate fino alla
trequarti, qualche difficoltà a concludere se non ci fosse il solito
Pettinari. Comunque cercano la vittoria fino al 94'
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