Venezia FC: Il Gazzettino. Venezia serve una scossa

Venezia a caccia di un colpo di coda scaccia-crisi nella tana del Perugia. Il terz’ultimo posto in Serie B la dice lunga su quanto sarebbe vitale per gli arancioneroverdi uscire quantomeno imbattuti dal difficile campo del Curi (fischio d’inizio ore 15). Ma ancor più che per gli evidenti problemi di classifica – la gara odierna, infatti, chiude “solo” il girone di andata – fare risultato negli ultimi 90’ prima della sosta (il campionato ripartirà il 18 gennaio a Cremona) farebbe ritrovare soprattutto un po’ di quella fiducia a dir poco raffreddata dalle due sconfitte ravvicinate contro Juve Stabia e Cittadella. «In questo momento la paura che si avverte nell’ambiente si è riversata sulla squadra, lo capisco ed è anche normale, noi però non possiamo proprio permetterci di giocare con paura – il messaggio del tecnico Alessio Dionisi ai suoi giocatori – né di metterci lì e aspettare che qualcosa succeda come contro il Cittadella. Non possiamo permetterci di aspettare di subire un colpo o addirittura due per reagire, vorrei che oggi tornassimo a riconoscerci per quello che sappiamo fare, perché sia in fase di possesso sia di non possesso non siamo quelli delle ultime due partite». Il Perugia si presenta come un avversario molto ostico, pur “abbonato” alle amnesie difensive. «Sicuramente, loro sono forti ma non dobbiamo pensare a questo, perché anche se siamo giovani gli sbagli si superano con il coraggio, altrimenti errore chiama errore e non va bene.
La nostra classifica è brutta e dobbiamo fare di tutto per migliorarla, il che è possibile solo facendo emergere le nostre qualità, anche con le varie assenze». Il ds Fabio Lupo ha dichiarato al Gazzettino “Non è facile trovare un bravo allenatore, noi ce l’abbiamo e ce lo teniamo stretto”, allontanando la prospettiva di un Perugia-Venezia decisivo per la panchina di Dionisi. «Il mio umore dopo il Cittadella era lo stesso del presidente Tacopina, io però non sono qua ad aspettare i funerali decisi da altri. Io sono vivo e vegeto, come la squadra, mi interessa solo non andare al Curi per subire il Perugia. Se diamo attenzione a tutto ciò che legittimamente viene scritto su giornali e social non ne usciamo più, i tifosi mi scrivono e a volte se rispondo senza problemi. Mi spiace solo che dopo il partitone con lo Spezia, dove dovevamo vincere, sia scattato qualcosa nella mente dei miei ragazzi e lì io non sono stato bravo a filtrare la negatività dall’esterno». Il Venezia continua ad attendere i gol dei suoi attaccanti. «Col Cittadella Montalto ha fatto cose positive e altre meno, come tutti, gli attaccanti possono fare bene se la squadra gira bene. Zigoni? Non sono autolesionista, è disponibile da un po’ con il suo minutaggio che valuto partita per partita per raggiungere il nostro obiettivo di partenza che è sempre stato la salvezza».
Marco De Lazzari

Emergenza: ballottaggi in tutti i reparti
Dare nuova linfa ad un Venezia appassito. Mister Dionisi ci prova, dovendo sciogliere ballottaggi in tutti i reparti malgrado i tanti assenti. Tra i 23 convocati, che dopo la rifinitura di ieri mattina al Taliercio hanno preso posto sul pullman diretto a Perugia, figuravano infatti anche Zuculini e Vacca, ma nessuno dei due (tendinite il primo, polpaccio il secondo) è in grado di giocare come del resto l’indisponibile Lollo. Evidente l’obiettivo di aggrapparsi al gruppo in un momento di difficoltà, tant’è che pure lo squalificato Aramu e il lungodegente Felicioli sono aggregati ai compagni in terra umbra. Il modulo sarà sempre il 4-3-1-2 con Lezzerini tra i pali, al centro capitan Modolo e l’ex Cremonesi (uscito per crampi contro il Cittadella) o Casale, col serbo Lakicevic (anche se in panchina si rivede Fiordaliso) a destra e dalla parte opposta un Ceccaroni reduce dal suo primo (vano) gol tra i professionisti. In mediana, nel terzetto con Maleh e Fiordilino, Suciu potrebbe pagare il brutto primo tempo del derby cedendo il posto a un Caligara che in realtà può anche adattarsi a fare il trequartista, posizione nella quale però è favorito Capello. La coppia d’attacco, invece, dovrebbe vedere Bocalon dal 1’ al posto di Montalto affiancato da Di Mariano, senza escludere del tutto un “azzardo” provando la carta Senesi fresco di esordio tra i cadetti.
AVVERSARIO – Ha subìto più gol del Venezia (24 a 22) un Perugia in piena zona playoff soprattutto grazie alla stagione di grazia del suo bomber Pietro Iemmello. L’ex foggiano (lo scorso anno a segno su rigore nell’1-1 dello Zaccheria) è il capocannoniere della B con 15 centri – ben 7 dal dischetto – e ha staccato Marconi (Pisa), Galano (Pescara), entrambi a 10, e Diaw del Cittadella salito a 9 tre giorni fa al Penzo. Per il tecnico Massimo Oddo coperta piuttosto corta, malgrado i rientri dalla squalifica di Rosi (ma in difesa è appiedato Gyomber) e Dragomir, rientro quest’ultimo che potrebbe far avanzare Falzerano – col portiere Vicario uno dei due ex – alle spalle di Iemmello. Il deludente 2-2 con doppia rimonta su rigore a Trapani ha lasciato in eredità anche gli infortuni di Di Chiara e Falcinelli sommatisi a quelli di Fernandes, Angella e Kouan. Nel 4-3-2-1 la coppia centrale difensiva vedrà Falasco al fianco di Sgarbi con il 19enne belga-congolese Nzita a sinistra. In cabina di regìa fiducia a Carraro, veneziano di Dolo, e a Nicolussi Caviglia. I grifoni al Curi hanno ottenuto 18 dei loro 27 punti, incassando una sola sconfitta per 2-0 per mano del Cittadella. (m.del.)

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