Venezia FC: Il Gazzettino. Ora Capello vuole dare un altro dispiacere all'Empoli


Domani ci riproverà, Alessandro Capello, a castigare l'Empoli, come già nell'amichevole del 3 agosto scorso a Vigasio. Un precedente che non può fare testo ma che al tempo stesso un po' incoraggia, in quanto il Venezia ieri la squadra al completo e i dirigenti hanno rinnovato la tradizione del pellegrinaggio alla basilica della Madonna della Salute classifica alla mano si presenterà allo stadio Castellani (ore 18) con un solo punto di distacco dopo le prime 12 giornate di Serie B (16 contro 17). «Purtroppo era solo un test, stavolta vedremo come andrà accetta la sfida Capello ma di certo per pesare il valore dell'Empoli non possiamo basarci su quel gol estivo, né sull'attuale prospettiva di sorpasso, in caso di nostra vittoria. Quella toscana oggi è forse un po' in difficoltà però resta una grande squadra, costruita per navigare in posizioni molto più alte e per risalire ha anche appena cambiato allenatore (Muzzi per Bucchi, ndr). Noi finora abbiamo fatto abbastanza bene, mancano però 7 gare nel girone di andata e solo a fine dicembre tireremo le prime somme».
Il 23enne bolognese prima della sosta era senza dubbio il giocatore più in forma del Venezia, capocannoniere di squadra con 4 reti (il doppio rispetto alla scorsa Serie B a Padova a questo punto della stagione) e ormai vero e proprio jolly sul fronte offensivo. «La scorsa annata anche per come è finita (biancoscudati retrocessi in C, ndr) è stata difficile per tutti, qui mi trovo bene nello spogliatoio e soprattutto in campo. Trequartista o attaccante? Di settimana in settimana mister Dionisi mi vede nel ruolo dove posso essere più utile a seconda dell'avversario di turno. Onestamente in carriera non mi era mai capitato di far parte di un attacco tanto folto, siamo tutti veramente forti tant'è che il livello degli allenamenti si alza sempre di più. In tutti i ruoli c'è grande competizione ed è un bene per il Venezia».
L'ex Primavera di Inter e Bologna guardando al match del Castellani non cade nella tentazione di fare calcoli. «No, non firmo a priori per un pareggio, vogliamo andare lì e giocarcela al meglio delle nostre possibilità esprimendo il nostro gioco. Lo abbiamo fatto a Crotone e ad Ascoli, non vedo perché non dovremmo riuscirci a Empoli. La vittoria sul Livorno è stata provvidenziale, si è visto nel secondo tempo che la sconfitta casalinga col Pordenone, inattesa negli ultimi minuti, aveva lasciato qualche strascico. Aver giocato meno bene di altre volte poco importa, dal momento che è stato raggiunto l'obiettivo di ritrovare tre punti fondamentali per morale e convinzione».
Marco De Lazzari

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