Venezia FC: Il Gazzettino Joe Tacopina non so se essere felice o dispiaciuto

Un pareggio mai così stretto quello che il Venezia, forse mai così bello, ha conquistato a Empoli.
In attesa di ritrovare da avversario Pippo Inzaghi e il suo Benevento super-capolista in arrivo sabato 30 novembre al Penzo (ore 15) Modolo e compagni sono usciti non appagati ma rafforzati da una gara nella quale, sostanzialmente, hanno dettare legge in casa di un'avversaria che anche in difficoltà rimane pur sempre una retrocessa dalla A candidata alla risalita.
Una prestazione (al netto di un'unica fatale sbavatura in difesa e di altre, purtroppo più numerose, in fase di finalizzazione) nuovamente convincente per ritmo e faccia tosta, come ad esempio non lo era stata quella pur vinta 1-0 sempre con un gol di Aramu contro il Livorno prima della sosta.
Dopo 13 giornate di Serie B gli arancioneroverdi navigano a vista in zona tranquillità con 17 punti, in una classifica sempre più compatta e corta anche in coda, complici i successi di Juve Stabia e Trapani.
Ad ogni modo il cuscinetto sui playout resta di 3 punti, mentre il distacco dai playoff è di una sola lunghezza, pensiero che però ancora non sfiora il team di Alessio Dionisi, complice un calendario che non consente di abbassare la guardia. Sabato prossimo a Sant'Elena è atteso un Benevento già in fuga, seguiranno la trasferta di Pescara, gli scontri diretti con Spezia e a Castellammare di Stabia, a Santo Stefano il derby col Cittadella prima di chiudere il 29 dicembre a Perugia.
«Non so se essere felice o dispiaciuto dagli States ammette il suo cruccio il presidente Joe Tacopina Un pareggio ad Empoli prima di assistere alla partita sarebbe stato un buon risultato, ma dopo aver visto la prestazione del Venezia ci va stretto, molto stretto.
La gara si è messa subito male, lo svantaggio dopo 5' in casa di una squadra che punta alla Serie A non è facile da gestire, ma noi siamo stati in partita, abbiamo reagito e condotto il gioco tanto che dopo i primi 45' avremmo dovuto essere sul 2-1».
A rendere più suggestiva la sfida col Benevento sarà ovviamente il ritorno da avversario al Penzo di Pippo Inzaghi, grande artefice del trionfale biennio 2016-2018 che aveva riportato il Venezia dalla Serie C alla semifinale playoff per salire in Serie A. Un motivo in più per provare a stupire, in barba ai numeri della Strega campana: i giallorossi, tanto per cominciare, sono la squadra che ha vinto più volte (9 volte in 13 turni), che ha perso di meno (una partita, con un clamoroso ed episodico 4-0 a Pescara), con una difesa bunker (appena 8 gol subiti) e ben 10 giocatori diversi finora a segno.
«Ora testa subito al Benevento raccomanda il numero uno lagunare sarà un match dalle tante emozioni, affronteremo la capolista guidata da Inzaghi, un mister che ci ha dato tanto.
Mi dispiace non poter essere al Penzo, soffrirò e spero di gioire dagli Stati Uniti. Questo Venezia ha dei punti fermi, il bel gioco e il carattere.
Se impariamo ad essere più cinici potremo toglierci delle belle soddisfazioni».
Marco De Lazzari

Ormai Fiordaliso è una certezza: «Morale altissimo»
Sembra ormai aver concluso, Alessandro Fiordaliso, quella fase di apprendistato che era doveroso concedere ad un ventenne alla prima esperienza in carriera in Serie B. Il pendolino di scuola e proprietà del Torino, è infatti sempre più una certezza sulla fascia difensiva di destra, che a Empoli mister Dionisi gli ha affidato da titolare per la 12. volta in 13 giornate. «Sicuramente usciamo rafforzati dalla trasferta del Castellani, dove abbiamo disputato una gara che ci dà davvero grande convinzione sottolinea il terzino torinese perché andare in uno stadio e contro un avversario del genere, a giocarsela a viso aperto e senza alcun timore reverenziale, non è da tutti. Il Venezia l'ha fatto alla grande ed è pronto a farlo contro chiunque, compreso un Benevento che ha fortissime individualità ma non ci spaventa». Tanto gioco e tante occasioni create, anche se l'1-1 è stato raggiunto solo nel finale. «Infatti quel pizzico di rammarico è legato proprio a questo, siamo andati in svantaggio dopo soli 5' ma in tutti gli altri 90' abbiamo gettato le basi per poter vincere con merito. Forse sarebbe bastato un pizzico di cattiveria in più. Il nostro morale sicuramente rimane alto, la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante ce la teniamo stretta ed è motivo di soddisfazione». Alla vigilia il tecnico Dionisi aveva avvertito che un secondo tempo come quello del vittorioso match col Livorno non sarebbe bastato per uscire indenni dal campo. «Stavolta infatti abbiamo disputato un secondo tempo all'altezza del primo, spingendo moltissimo, fornendo anche un'ottima risposta sul piano fisico dopo la sosta, visto che abbiamo giocato sempre all'attacco. Volevamo imporre le nostre idee fuori casa su un campo difficile, contro un Empoli desideroso di rifarsi avendo appena cambiato allenatore. Si è visto davvero un Venezia di alto livello». Unico neo, oltre alle occasioni sprecate nell'area toscana, quell'unica distrazione costata caro nei primi minuti. «C'è stato anche un pizzico di sfortuna sul loro gol, dal campo ho avuto la sensazione di un tiro sporco che sembrava destinato ad uscire. I rigori a fine gara? Sono episodi sempre difficili da valutare perché a gran velocità, comunque il nostro era evidente per le braccia alte di Veseli su Maleh, su quello reclamato da loro invece Modolo è andato scivolata con il gomito che non avrebbe potuto essere più attaccato di così al corpo, quindi non mi sembrava per niente un rigore da assegnare». La buona prova di Fiordaliso ha un po' sorpreso per il problema muscolare che aveva accusato contro il Livorno. «Avendo avvertito un piccolo fastidio all'adduttore era stato meglio uscire per precauzione. Poi in Nazionale ho potuto fare esami specifici che hanno escluso lesioni, la comunicazione tra gli staff medici del Venezia e dell'Under 20 è stata ottima, tant'è che ho lavorato a parte recuperando in fretta per un'ora contro la Svizzera e 90' a Empoli». (m.del.)
Sabato arriva il Benevento
Sarà un Venezia quasi al completo quello che sabato prossimo al Penzo (ore 15) proverà a frenare la fuga della capolista Benevento.
L'unico assente infatti, oltre agli infortunati storici Marino e Felicioli, sarà infatti Cremonesi (lesione al polpaccio) che nella più ottimistica delle ipotesi tornerà a disposizione per la successiva trasferta a Pescara.
Assenze tutte concentrate in un reparto arretrato che ormai sembra aver trovato la sua quadratura con Casale al centro in coppia con Modolo.
In compenso mister Dionisi, oltre che in attacco, avrà l'imbarazzo della scelta pure a centrocampo dove rientreranno dalla squalifica Zuculini e Lollo, mentre il Benevento ritroverà il difensore Caldirola che a sua volta ha scontato il turno di stop.
Nessuna squalifica in arrivo dal giudice sportivo poiché Fiordilino (unico lagunare ammonito a Empoli) è al primo giallo del secondo giro: in diffida rimane quindi il solo Ceccaroni.
Intanto prosegue la prevendita per Venezia-Benevento su www.sport.ticketone.it, agli sportelli Venezia Unica, a Mestre al Venezia Fc Store (via Pascoli 11) e alla tabaccheria Atlantis (via Forte Marghera 137).
I prezzi, scontati rispetto a quelli in vigore al botteghino del Penzo, sono i seguenti: tribuna centrale 60 euro (45 euro ridotto per donne, over 65, under 30, diversamente abili al 67%), tribuna laterale nord-sud 40 euro (35 euro ridotto, 15 euro Under 14), distinti Solesin 22 euro (16 ridotto, 10 euro under 14), curva sud Groppello 16 euro (12 euro ridotto, 10 euro under 14).
I minori di 6 anni possono accedere alla partita gratuitamente (come gli under 14 accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado) se in possesso del biglietto da richiedere esclusivamente Venezia Fc Store di Mestre o alla biglietteria dello stadio il giorno della partita. (m.del.)

Decolla la Primavera
Secondo risultato utile di fila per il Venezia nel campionato Primavera 2. Dopo l'1-0 sul Parma gli arancioneroverdi fanalino di coda impattano, sempre al Ballarin di Chioggia, rimontando sul 2-2 uno Spezia in orbita playoff. I ragazzi di Marangon passano per primi con Domenico Rossi efficace dopo l'arretramento dalla trequarti al suo nuovo ruolo di pivot davanti alla difesa puntuale al colpo di testa fatale a Desjardins. Il Venezia punge ancora con Kichi prima del riposo, ma dopo l'intervallo i liguri cambiano passo e piazzano un uno-due ribaltando il punteggio con Gaddini e il rigore di Marianelli (fallo di Fabbian su Nobile). Nonostante la doppia mazzata la reazione c'è e si concretizza ancora con Rossi, suo il 2-2 che rimane tale anche con l'aiuto della traversa, provvidenziale nel negare il nuovo vantaggio a Baracchini. Gli altri risultati della 9. giornata: Virtus Entella-Pordenone 1-1, Brescia-Milan 1-3, Parma-Cittadella 2-1, Udinese-Verona 2-1, Spal-Cremonese 2-1. La classifica: Milan 23, Verona 21, Udinese 16, Pordenone e Spezia 14, Spal 13, Entella e Parma 12, Brescia 11, Cremonese 7, Cittadella 6, Venezia 4. Sabato 30 novembre trasferta in casa della Cremonese con prospettiva di aggancio in caso di prima vittoria esterna degli arancioneroverdi. (m.del.)

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.