Venezia FC: IL GAZZETTINO E' UN FINALE AMARISSIMO PER IL VENEZIA

La prima sconfitta esterna del Venezia arriva a Crotone, e lascia un po' di amaro in bocca. Perche' arriva al termine di una gara bellissima, che sarebbe potuta terminare con qualsiasi risultato, e che la squadra di Dionisi ha giocato davvero molto bene, l'unica finora ad aver messo in serissima difficolta' i rossoblu calabresi. Quella vista allo Scida e' stata davvero una gran partita, giocata a ritmi elevati, ricca di occasioni dall'una e dall'altra parte. Stroppa cambia qualcosa soltanto in difesa per la squalifica di Gigliotti. Al centro del reparto torna Spolli, con Marrone sulla destra e Golemic a sinistra. Piu' sostanzioso il turn over di Dionisi, che fa rifiatare Zuculini mettendo in campo dal primo minuto Maleh; in attacco, con Aramu sulla trequarti, inserisce invece la coppia Montalto-Capello. Dopo due minuti Messias impegna Lezzerini in angolo. Ma e' il Venezia ad andare in vantaggio con Aramu, che sorprende la difesa del Crotone restando in attacco dopo uno scontro con Cordaz; l'azione prosegue, palla a Capello che se ne va sulla fascia e mette in mezzo, Montalto liscia, ma alle sue spalle c'e' Aramu che anticipa Barberis e segna la sua prima rete stagionale. La reazione del Crotone arriva immediata, e due minuti dopo c'e' il palo a respingere il colpo di testa di Golemic su punizione battuta da Barberis. Il Venezia si organizza subito, e chiude bene gli spazi all'avversario, pur senza rinunciare a giocare. E infatti al 17' Montalto prova a sorprendere Cordaz di tacco, anticipando tutti sul cross di Aramu dalla fascia sinistra, che poi e' quella dalla quale nel corso del primo tempo gli ospiti costruiscono i pericoli maggiori per il Crotone. L'approccio degli uomini di Dionisi e' determinato e aggressivo; la squadra si chiude bene, e poi e' pronta e veloce a ripartire. Ma e su palla inattiva che arriva il pareggio rossoblu, col colpo di testa di Simy che sovrasta tutti su calcio d'angolo. Il primo tempo si chiude in parita', dopo essere stato giocato all'insegna della velocita' e dell'intensita'. La ripresa riparte con la stessa vivacita', ma questa volta sono i padroni di casa ad andare in vantaggio, esattamente al 10'. Il cross dalla destra di Molina pesca Simy al centro dell'area, dove il nigeriano approfitta dello spazio lasciatogli dalla difesa ospite per insaccare una mezza girata di grandissima fattura. Ma il Venezia e' tutt'altro che domo. Impiega pochissimo a scuotersi e riparte a testa bassa a caccia del pareggio, costringendo la squadra di Stroppa a ripiegare. Cosi' il Crotone va in affanno, rischia, e poi capitola al 22', quando Capello si coordina in maniera eccellente sulla sponda di testa di Bocalon e libera un destro al volo che lascia basito Cordaz. Iniziano i momenti piu' convulsi dell'incontro, che sembra apertissimo ad ogni risultato. Frequentissimi i capovolgimenti di fronte, con entrambe le squadre determinate a conquistare i tre punti. Il Venezia non ci pensa neppure ad accontentarsi: rischia sulla conclusione di Zanellato che sfila di poco a lato, ma poi cresce e sfiora il nuovo vantaggio al 34'. Corner di Aramu, colpo di testa a mettere in mezzo, Fiordalisi ci prova di tacco ma alla fine Golemic libera, dopo che la palla ha ballonzolato pericolosamente a pochissima distanza da Cordaz. Il veleno, pero', e' tutto nella coda. E' il 39' quando Messias conquista caparbiamente un calcio di punizione che somiglia ad un corner corto; l'assist di Barberis trova pronto Golemic, che arriva da dietro senza essere seguito da nessuno, e impatta di testa indisturbato e senza neppure saltare. E' il 3-2 definitivo, che per il Crotone vuol dire primo posto in classifica, per il Venezia prima sconfitta esterna della stagione. Senza intaccare di un millimetro, pero', il valore di una squadra che torna a casa senza punti ma con i complimenti di tutti, e con la consapevolezza di avere davvero molto da dire in questo campionato, per qualita' del suo gioco, per approccio, coraggio e mentalita' dei suoi calciatori e del suo tecnico.
Andrea Greco
«NOI BRAVI E CORAGGIOSI»
«I complimenti ce li prendiamo, ma purtroppo andiamo via senza punti». È questo il refrain della conferenza stampa di Alessio Dionisi che davvero non riesce a mandare giù una sconfitta arrivata a pochi minuti dalla fine e al termine di una grande partita disputata dai suoi contro una squadra «che - a detta dello stesso allenatore - gioca il miglior calcio della Serie B». «Alla fine sono stati gli episodi a decidere questa partita nella quale abbiamo giocato bene e messo in difficoltà una squadra forte come il Crotone. Non era facile venire qui e giocare così, facendo anche la partita. Abbiamo subìto due gol su palle inattive e questo ci deve far riflettere e migliorare su queste situazioni. Siamo stati bravi a stare corti e giocare in verticale, mettendo in difficoltà il Crotone». «A cinque minuti dalla fine, sul pari, pensavo di mettere un attaccante - confessa il tecnico - poi, però, l'ho messo quando eravamo sul 3-2 per il Crotone. Volevo mettere un attaccante perché alla fine eravamo più freschi noi, stavamo meglio e stavamo venendo fuori. Purtroppo abbiamo sofferto molto sulle situazioni da fermo che durante una partita sono importanti e determinanti, non sono superficiali nel calcio. Noi rispetto al Crotone pagavamo in centimetri e forse siamo stati un po' ingenui a commettere troppi falli. Però, insomma, devo fare solo i complimenti alla mia squadra perché questa è la strada. I ragazzi hanno giocato con grande coraggio, soffrendo un po' nel primo tempo, mentre credo che nel secondo, dopo il 2-1, abbiamo fatto anche piu' di quello che pensavamo, perché sul 2-2 abbiamo pensato anche di vincerla. Noi andiamo avanti così e la prestazione di oggi deve rafforzarci, ma come ha già detto andiamo via da Crotone con una grande prestazione, ma con zero punti». Grande il rammarico dell'allenatore del Venezia «perché fare due gol al Crotone è difficile, fare la partita in certi tratti a Crotone è difficile, ma noi l'abbiamo fatto, però ripeto ancora, andiamo via senza punti e questo dispiace, però prendiamo quello che di buono c'è e questa partita ha dato tante indicazioni buone. Ora pensiamo alla prossima partita».

A.Gre.

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