Venezia FC: IL GAZZETTINO VENEZIA-PORDENONE, MAI COSI' IN ALTO

Il Venezia chiede strada al Pordenone in un derby veneto-friulano che si disputa per la prima volta così in alto. Riflettori accesi stasera al Penzo (ore 21), per il secondo infrasettimanale di un torneo cadetto che ha proprio nel faccia a faccia leoni-ramarri uno dei match clou del 10. turno.
Una sfida difficile da pronosticare essendo le due squadre appaiate a 12 punti con tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. «Vogliamo riprenderci ciò che ci è sfuggito tre giorni fa a Crotone l'obiettivo di mister Alessio Dionisi un po' per meriti altrui e un po' per demeriti nostri. In casa dei calabresi primi della classe abbiamo fatto bene commettendo però degli errori, ad ogni modo tutto ciò è già passato remoto».
Dopo una partenza lanciata i friulani hanno rallentato perdendo 4-2 in casa della Juve Stabia e pareggiando 0-0 col Cittadella. «Non so quali siano gli obiettivi del Pordenone, ma penso sia più che in linea per continuare a fare un buon campionato. Forse alla vigilia avrebbero firmato per avere 12 punti dopo 9 gare, ma come noi anche loro vorranno certamente ottenere sempre di più.
Sono bravi sui calci piazzati? Burrai ha un gran piede, ma in tutte le categorie punizioni, corner e rimesse possono determinare tantissimo. Noi stessi a volte abbiamo pagato dazio ma in altre situazioni le abbiamo sfruttate a nostro favore». A confronto l'entusiasmo dei neroverdi, alla prima esperienza in Serie B, e quello degli arancioneroverdi protagonisti di un buon avvio dopo la rifondazione estiva. «Il Pordenone è una neopromossa ma è come se lo fosse anche il Venezia. Affrontiamo la squadra che forse conosco meglio, avendola affrontata lo scorso anno in C con l'Imolese. Ha aggiunto giocatori di categoria in un organico che già poteva contare su elementi di livello superiore, infatti hanno vinto il campionato di C con merito e anticipo».
SFIDA
Per il 39enne e debuttante Dionisi ennesimo scontro generazionale con il 61enne Tesser. «Non avevo dubbi che avrebbero fatto bene pure tra i cadetti con un allenatore come Attilio Tesser, capace di disegnare perfettamente la sua squadra. Il team friulano è cinico e non molla mai, ha giocatori che possono risolvere le partite con le loro giocate». Il ko di Crotone non sembra aver scalfito la carica di un Venezia determinato a bissare il primo successo casalingo ottenuto battendo 1-0 la Salernitana. «Siamo convinti che anche una sconfitta, per come è maturata la nostra allo Scida, possa aumentare consapevolezza e fiducia. Tuttavia sarà solo il campo a confermare o meno queste sensazioni. Il Pordenone non ti fa giocare bene, con pochi passaggi arriva in porta e sa ottenere il massimo da ogni situazione. Sia noi sia i nostri avversari giocheremo per vincere, sarà importante partire bene e finire allo stesso modo».
AL PENZO Per ricordare Luca Miani, giornalista del Gazzettino che per più di trent'anni ha raccontato le vicende del Venezia, verrà osservato un minuto di raccoglimento prima della gara col Pordenone e la squadra arancioneroverde giocherà con il lutto al braccio. Due i battelli per i tifosi da punta San Giuliano alle ore 19.20 e 19.30.
Marco De Lazzari

In mediana Zuculini, in attacco c'è il tridente
Nessun rientro e nessuna defezione nel Venezia rispetto alla trasferta di Crotone. Sempre ai box Marino, Felicioli, Pomini e Senesi, in difesa Dionisi per una questione d'intesa ed equilibri pare poco orientato a ritoccare davanti a Lezzerini il quartetto con i centrali Modolo-Cremonesi e i terzini Fiordaliso-Ceccaroni. In mediana nell'aria il ritorno da titolare di Zuculini, con Fiordilino (o Vacca) in regìa e uno tra Maleh e Lollo, senza scordare l'opzione Caligara. In attacco possibile coppia Bocalon-Capello (tre gol a testa finora) con Aramu a segno a Crotone alle spalle. Ospite a Sant'Elena un Pordenone a braccetto con il Venezia in classifica, ma di tutta la Serie B quella friulana è la squadra che ha reso di meno in trasferta (un solo punto sui 12 totali, avendo pareggiato col Chievo e perso con Pescara, Livorno e Juve Stabia). «Anche un punto sarebbe importante per muovere la classifica le parole alla vigilia di mister Attilio Tesser ma anche al Penzo giocheremo per vincere come facciamo in ogni partita. Tornare a casa con un risultato positivo da un campo difficile ci darebbe grande morale». Il 61enne montebellunese, ex tecnico nel vivaio e della Primavera arancioneroverde tra il 1996 e il 2001, inquadra così il team lagunare: «Il Venezia ha cambiato completamente squadra rispetto alla scorsa stagione, prendendo giocatori giovani ma con esperienza della categoria. Serve una prestazione importante, dovremo fare bene entrambe le fasi. Dionisi lo scorso anno è stato l'allenatore rivelazione della Serie C con l'Imolese e con il Venezia sta facendo altrettanto bene. Mi aspetto un incontro di un'intensità simile a quella col Cittadella, faremo del nostro meglio perché dobbiamo invertire il trend negativo in trasferta. È un momento importante del campionato, la classifica è corta e bisogna mantenere la posizione attuale o migliorarla». Quanto agli interpreti del suo 4-3-1-2 il tecnico neroverde ha ventilato un po' di turnover «non solo per motivi tattici ma anche fisici, perché qualche giocatore è uscito più stanco di altri dalla gara col Cittadella». In mediana potrebbe rivedersi Pasa per Zammarini, sulla trequarti Misuraca per Gavazzi mentre in attacco uno tra Candellone e Monachello insidiano Strizzolo e Ciurria. Tre gli indisponibili (Bassoli, Chiaretti, Pobega) e nessuno squalificato: fermato per un turno invece l'attaccante olandese Da Cruz dell'Ascoli (oggi in trasferta a Perugia) che quindi rientrerà sabato nella sfida del Del Duca contro il Venezia. (m.del.)

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