FC Venezia: Venezia-Pordenone LA PARTITA DI BIBI' & BIBO' | VENEZIA FC vs PORDENONE

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Il Venezia predispone la più classica delle “offerte irrinunciabili” alle quali il Pordenone non può dire di No.

Gioca disordinata, arruffata, senza troppe idee, con scarsa lucidità tattica e quando servirebbe anche senza il necessario dinamismo.
Un primo tempo nel quale si capisce solo che il Pordenone non è disposto a lasciar passare la serata inutilmente.
Non è che succedano sfracelli, le occasioni non ci sono ma l’atteggiamento dei NeroVerdi, soprattutto nelle prime fasi, è di quelli che “alla caricaaaa!”

Poi il Venezia riprende il gioco, ma non affonda mai, solo gran giro palla, con qualche apprezzabile triangolazione.
Manca del tutto la precisione nei traversoni, nei cross, nelle verticalizzazioni e il portiere avversario può dormire sonni tranquilli.
Come pure Lezzerini.

Nel secondo tempo si comincia già meglio provando ad inserire un ritrovato Suciu al posto di un disordinatissimo Caligara.
Il rumeno si fa notare all’inizio per una traversa colpita alla grande con un gran tiro da fuori area.
Il Venezia avanza di qualche metro il suo baricentro, ma siamo sempre lì: gira, gira, gira.

Non conclude mai soprattutto per la scarsa precisione nei passaggi di Zuculini che rimane sempre uno dei suoi motorini.
Nel bene, perché entra nell’azione del gol; ben gestita nello scambio ravvicinato Capello, Bocalon, Zuculini, Capello e Gol!
Siamo alla metà del secondo tempo e si pensa di poterla portare a casa.
Ma anche nel male quando spreca tutto lo sprecabile in fase di finalizzazione e, per quello che si è capito, per aver rifiutato il cambio nelle battute finali, mettendo in serio imbarazzo la panchina ANV “costringendola” alla sostituzione del migliore in campo: Capello, anche se ormai spremuto fino all’ultima goccia.
Che ha giocato una partita ad un buonissimo livello svariando a tutto campo e provando a vivacizzare le azioni ANV.

Un paio di cross decenti dopo il gol del vantaggio potevano chiudere la partita ma né Bocalon, né Aramu, subentrato nell’ultimo quarto d’ora, hanno saputo deviare di quel poco che bastava….
E così si materializza l’offerta speciale: il Pordenone, una volta preso il gol, cambia il ritmo e cambia anche tre dei suoi.
Alza il ritmo e comincia a fare una bella pressione.
Si comincia ad arretrare e dalle parti della difesa ANV si arranca su qualche pallone filtrante e su qualche azione arrembante.
E si arriva al pareggio sull’ennesimo gol preso da calcio da fermo: ormai è un classico.

Mancano pochissimi minuti alla fine della partita, ma la frittata è lì che aspetta di essere servita.
In pieno recupero, sbilanciati e in apnea, si lascia un bel corridoio laterale nel quale si infilano i Ramarri per il taglio filtrante che Strizzolo si cura di finalizzare per la più classica delle sconfitte.

I troppi complimenti per la onorevole sconfitta di Crotone non trovano riscontro nella prestazione odierna.
le pagelle in due parole
Lezzerini 6- pochi interventi, forse sbaglia la posizione sull'ultimo goal
Fiordaliso 6+ discretamente nelle due fasi, potrebbe migliorare nei cross
Ceccaroni 6,5 tiene bene la fascia e sa anche avanzare con criterio
Modolo 5,5 purtroppo si perde Strizzolo alla fine, dopo una buona prestazione
Cremonesi 7 una delle migliori prestazioni del difensore, rovinata solo dal risultato
Fiordilino 6,5 solite geometrie che avrebbero bisogno di essere condivise con qualche compagno
Caligara 5 partita disordinata e poco efficace, sostituito giustamente
Zuculini 6 strano rendimento, vorrebbe spaccare il mondo, molti sbagli e qualche scelta azzeccata con anche l'assist goal
Capello 7,5 grande match da trequartista, dando quantità e qualità. segna pure l'unico goal lagunare
Di Mariano 6- partita disordinata , ma con buona intensità
Bocalon 6- ha il merito di iniziare l'azione del goal e poco altro nel secondo tempo. nel primo inesistente

i sostituti
Suciu 6 rispolverato contro gli ex, una gran traversa e qualche sponda
Aramu 5 entra lui e perdiamo le misure e la capacità di palleggiare
Lollo nc entra negli ultimi minuti, ma gli avvenimenti precipitano

Dionisi 5 perdiamo una partita quasi vinta, e questa volta l'allenatore ci mette del suo. Perchè, in vantaggio, si ostina a velocizzare il gioco anche nei finali di partita e non prova a rallentare i ritmi con il doppio regista (Fiordilino + Vacca). L'arma del Pordenone è la velocità, se ti adegui ai loro ritmi subisci.
gli avversari 6,5 squadra veloce e convinta, tiene ritmi altissimi, in una partita equilibrata, riesce a reagire dopo lo svantaggio e non rinuncia mai ad offendere, premiata anche oltre i Suoi meriti, 
ma ci sta.

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