Venezia FC: IL GAZZETTINO IL PISA PENDE MA NON CROLLA VENEZIA, SOLO 1-1

Terzo risultato utile di fila ma la vittoria casalinga ancora non arriva per il Venezia. Gli arancioneroverdi rimontano il Pisa sull'1-1 grazie all'autorete dell'ex Pinato, giocando con grande agonismo e volontà senza però riuscire a completare il sorpasso sui toscani, rimasti in dieci negli ultimi 20'. Il primo punto stagionale al Penzo accontenta dunque solo in parte, perché dà continuità dopo la vittoria di Chiavari ma rinvia ancora lo scatto nella classifica di una serie B che sabato prossimo vedrà Modolo e compagni (8 punti in 6 giornate) scendere a Cosenza.
Per la terza gara in nove giorni mister Dionisi come previsto reinserisce dal 1' il terzino sinistro Felicioli, Zuculini in mediana e Aramu sulla trequarti riportando Capello accanto a Bocalon, mentre le novità sono Casale sull'out difensivo di destra e Caligara mezzala sinistra al posto dello squalificato Maleh. Il Pisa, che schiera per la prima volta da titolare Pinato (ex come il capocannoniere della B Marconi), parte meglio collezionando quattro angoli in 4' e andando vicino al gol con l'incornata di Masucci che fa volare Lezzerini. Insidioso il destro di De Vitis che esce di poco, scampato il doppio pericolo il Venezia carbura e finalmente guadagna metri pungendo all'11', quando sul cross di Caligara si fionda Zuculini con un colpo di testa bloccato da Gori, salvato un attimo dopo da Varnier che devia il bel destro di Capello. Dopo le rispettive sfuriate la gara diventa più equilibrata e anche pasticciata, gli ospiti tornando ad alzare i giri e ad insistere: al 21' si inserisce Pinato che calcia male col destro, poi alla mezz'ora con Benedetti di testa in mischia non trova lo specchio ma tanto basta per far suonare il campanello d'allarme. Scocca il 32', infatti, e Lisi imbeccato da Masucci fa esplodere gli oltre 600 pisani in curva Nord, puntando Casale, accentrandosi e infilando Lezzerini con un preciso diagonale a incrociare. Altro pericolo con Marconi il cui destro a giro non va lontano dal sette, il Venezia però reagisce al 39' quando Aramu su cross di Felicioli trova la parata di Gori in angolo, sugli sviluppi del quale arriva l'1-1: calcia Aramu, Modolo sul secondo palo colpisce di testa e trova la traversa, la palla rimbalza addosso a Pinato e si insacca. Dionisi per soffrire meno richiama in panchina Casale puntando su Fiordaliso, poi al 45' Aramu si divora il 2-1 dal cuore dell'area dopo un assist acrobatico di Zuculini bravo a tenere in campo un traversone di Felicioli, quindi al 47' Gori è decisivo con l'aiuto della traversa sul colpo di testa di Fiordaliso da corner di Aramu.
Al rientro in campo stavolta è il Venezia a spingere sull'acceleratore, al 12' Bocalon mette in mezzo dalla destra ma Caligara ciabatta il sinistro, al 14' Marconi al volo spedisce un pallone fuori dallo stadio, Pinato non ha miglior fortuna dopodiché Dionisi toglie un centrocampista (Caligara) aggiungendo Di Mariano all'attacco e arretrando Capello in mediana. Al 25' possibile svolta pro-lagunari, Aramu costringe Benedetti alla seconda ammonizione (alto di poco il conseguente piazzato) e a questo punto il Venezia si stabilizza davanti all'area pisana alla ricerca del sorpasso. Con la regìa di Vacca il giro palla si rivela però sterile davanti a un avversario rintanato all'indietro, al 36' guizzo di Cremonesi che sfiora di testa su punizione di Aramu, ma la stanchezza propizia qualche imprecisione e qualche tocco lezioso di troppo. Al resto ci pensa Gori che nel recupero para prima un destro di Capello poi l'incornata di Modolo blindando il definitivo e agrodolce pareggio.
Marco De Lazzari

Modolo prezioso Zuculini da applausi
LEZZERINI 6.5
Subito decisivo nel negare il gol a Masucci, non può nulla sul preciso diagonale di Lisi. Per il resto solo ordinaria amministrazione, efficace in uscita e in presa bassa.
CASALE 5
Esordio da titolare complicato, una testata in mischia lo costringe a giocare con una vistosa fasciatura alla testa. Fatica molto contro un cliente scomodo come Lisi, anche prima che quest'ultimo lo batta trovando il gol del vantaggio.
pt 41' FIORDALISO 6
Entra e l'accoppiata Gori-traversa gli negano il 2-1. Agisce praticamente da ala d'attacco, da migliorare il dai e vai e la precisione nei traversoni.
MODOLO 7
Riduce il bomber della B Marconi a oggetto misterioso. Quando avanza nell'area pisana è sempre pericoloso, dalla sua traversa nasce l'autogol di Pinato, nel finale tenta il bis ma gli manca un po' di forza in più per battere Gori. CREMONESI 6.5
Altra buona prestazione, in crescita migliora la sinergia con Modolo, non sbaglia nulla e in proiezione offensiva anche lui va vicino al bersaglio di testa.
FELICIOLI 6.5
Bel duello-sprint con Birindelli che in avvio spinge molto. Ha il merito di spegnerlo costringendolo sulle sue, non facendo mancare il consueto apporto in fase di spinta e con i traversoni.
ZUCULINI 7
Il Penzo l'ha ormai eletto a beniamino. Inesauribile, spinge e copre, anticipa e chiude senza fermarsi un attimo. Nel primo tempo ha una palla gol non sfruttata al meglio, esce dopo aver dato tutto tra applausi meritati.
st 29' VACCA 6
Una ventina di minuti per far girare la squadra alla ricerca del varco che non si apre quasi mai. Può solo crescere in condizione e rapidità.
FIORDILINO 6.5
Torna al centro confermandosi jolly lucido e affidabile. La generosità in copertura non gli toglie visione di gioco, sembra sentire sempre più suo il centrocampo.
CALIGARA 6
Seconda da titolare, mostra progressi rispetto alla Cremonese. Fa sentire il fisico in una sfida muscolare contro i pari ruoli pisani.
st 16' DI MARIANO 6
Si posiziona in linea con Aramu alle spalle di Bocalon, svaria molto alla ricerca di rari spiragli nel muro difensivo avversario.
ARAMU 6
Dionisi gli ha chiesto il riscatto dopo l'espulsione col Chievo, torna nel vivo del gioco e ce la mette tutta per accendere i compagni. Costringe Benedetti al secondo giallo ma il pallone del 2-1 spedito in curva grida vendetta per uno con i suoi piedi.
CAPELLO 6.5
Sbloccatosi con i gol di Frosinone e Chiavari torna in attacco pimpante e determinato. Entra Di Mariano e si sacrifica a fare filtro a centrocampo non rallentando mai e facendosi vedere al tiro senza fortuna.
BOCALON 5.5
Si vede poco tra le maglie molto strette dei pisani. Tanto lavoro sporco senza ricevere verticalizzazioni e senza riuscire a procurarsi palloni buoni per battere a rete. (m.del.)

DIONISI E TACO: «AVANTI COSÌ»
Arriva il primo punto stagionale del Venezia al Penzo, ma resta il rammarico di una partita giocata nel secondo tempo praticamente sempre nella metà campo del Pisa, senza riuscire a portare a casa i tre punti: «Non posso dire nulla ai ragazzi, gli ho fatto i complimenti per la prestazione quando non avevamo fatto risultato, non posso non farli ora - sottolinea Alessio Dionisi - certo c'è il rammarico per non essere riusciti a fare risultato pieno, ma ci abbiamo provato a fino alla fine. Siamo stati anche sfortunati, se il loro portiere alla fine è stato probabilmente il migliore in campo credo che la cosa si commenti da sola». Un pareggio interno che arriva dopo i quattro punti conquistati in trasferta: «Abbiamo mosso la classifica e questa è una cosa assolutamente positiva - commenta Dionisi - non dimentichiamoci che abbiamo affrontato una squadra in grande salute, che ci ha aggredito. Loro hanno grande corsa, noi potevamo fare probabilmente qualcosa in più, ma è stata un'ottima prestazione».
IL TECNICO
Sette punti in trasferta e ora questo primo punto a Sant'Elena. Qual è la differenza tra casa e trasferta? «Io non vedo nessuna differenza casa e fuori - spiega il tecnico - guardando le prestazioni in casa con la Cremonese abbiamo preso gol quasi da metà campo e abbiamo fatto la partita, con il Chievo abbiamo giocato in 10 per novanta minuti, per cui se il risultato non ci ha premiato lo stesso non si può dire della prestazione. Non credo si possa fare un'analisi così presto con sole tre partite in casa e tre partite in trasferta. Noi dobbiamo cercare di essere noi stessi, poi finora siamo stati ripagati più fuori che in casa ma non per il gioco espresso».
Si è rivisto in campo una Vacca che ha certamente dato ordine alla manovra nel secondo tempo. Quanto può essere importante il suo recupero al 100%?: «Certamente è molto importante - ammette Dionisi - ma questo vale anche per Lollo, Gavioli. Stiamo cercando di mettere minuti nelle gambe di tanti giocatori che sono arrivati dopo. Pian pianino la condizioni di tutti stanno salendo e naturalmente questo mi fa piacere. Da lunedì anche Susciu sarà arruolabile quindi questa è una cosa positiva. Vacca è certamente un elemento importante perchè alza il livello qualitativo del gioco ma non è l'unico. Oggi Caligara ha fatto la sua seconda gara ed è un ragazzo del 2000 che sta facendo molto bene e sta dimostrando di crescere partita dopo partita».
Qualche problema invece per Casale, che è stato costretto ad uscire poco prima dell'intervallo: «Ha preso una bella botta alla testa - commenta Dionisi - che credo alla fine abbia inciso sulla sua prestazione. Già normalmente sarebbe un centrale, ma visto che Fiordaliso arrivava da tante partite giocate ho cercato di dargli un po' di riposo e ho voluto dargli un'occasione. Sicuramente se non ci fossero stati problemi fisici sarebbe rientrato nella ripresa, magari avremmo sistemato qualcosa, ma sarebbe rimasto in campo».
IL PRESIDENTE
Arriva in sala stampa anche il presidente Tacopina che non nasconde la sua soddisfazione: «Non mi interessa dove facciamo i punti, in casa, in trasferta o anche sulla luna, a me interessa fare punti a muovere la classifica. Naturalmente mi sarebbe piaciuto fare bottino pieno ma non è questo l'importante ma quello che conta è vedere che stiamo andando nella direzione giusta. In questi giorni, prima a Roma e poi a Chiavari ho passato molto tempo con i ragazzi ho avuto modo di conoscerli e gli ho detto che sono molto orgoglioso di loro, di come giocano e del gruppo che è stato formato. Sono sicuro che continuando a giocare così i risultati arrivano».
Andrea Manzo

Cremonesi: «Peccato, ci è mancato solo il gol»
Finalmente i giocatori del Venezia possono arrivare in sala stampa del Penzo a commentare un risultato positivo, ma la sensazione è che al momento prevalga il rammarico per non essere riusciti a chiudere il match a proprio favore nel finale: «Certamente ci sarebbe piaciuto vincere anche davanti ai nostri tifosi - commenta Michele Cremonesi - però abbiamo fatto una bellissima prestazione, abbiamo ottenuto un risultato che muove la classifica e da continuità al percorso che abbiamo intrapreso e quindi comunque lo prendiamo per buono». Non bisogna dimenticare che il Pisa ha avuto un inizio di stagione senz’altro positivo ed era partito molto bene: «Sapevamo che il Pisa è una squadra che fa dell’intensità il proprio punto di forza e sono partiti meglio rispetto a noi - sottolinea il difensore lagunare - però dopo aver preso lo schiaffo del gol ci siamo rimessi a giocare come siamo abituati e abbiamo trovato il pareggio, creando anche molte occasioni. Sinceramente ci è mancato solo il gol perchè nella ripresa si è giocato ad una porta sola». Il presidente Tacopina, al di là degli aspetti legati al gioco, ha sottolineato l’affiatamento che il gruppo è riuscito a trovare in poco tempo: «Ha ragione, si sta creando un ottimo feeling tra noi e credo che questo si veda anche - spiega Cremonesi - anche questa settimana il mister ha fatto dei cambi mettendo in campo giocatori che avevano avuto in precedenza meno opportunità e si sono fatti subito trovare pronti». Anche se non dal primo minuto, si è visto cosa può dare alle geometrie del Venezia un giocatore come Antonio Vacca: «Dopo i problemi che ho avuto a Chiavari entrare in campo sin dal primo minuto poteva essere un problema - spiega il centrocampista del Venezia - però quando sono sceso in campo mi sentivo bene e non ho avuto problemi. Oggi sono stato molto coinvolto nel gioco perchè quando hai un uomo in più devi cercare di far correre la squadra avversaria, fare girare la palla da una parte all’altra del campo e quindi era normale che molti palloni passassero tra i miei piedi. Purtroppo abbiamo creato occasioni ma non siamo a trovare il gol. Del resto il Pisa è una squadra che difende bene e ha saputo chiudere bene gli spazi. Però anche quando siamo stati undici contro undici credo sia stato il Venezia a fare la partita». Soddisfatto anche il tecnico dei toscani D’Angelo, soprattutto per come si era messa la gara nel finale: «Abbiamo disputato un buon primo tempo, mettendo in difficoltà una squadra ben organizzata come il Venezia, trovando anche un certo predominio territoriale nel primo tempo. Nella ripresa la gara è stata più equilibrata finchè dopo l’espulsione i lagunari hanno preso campo». (a.man.)

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