Venezia FC: Sconfitta pesante e umiliante. Queste le parole di Sere Cosmi

Parto dal dire che il Crotone ci è stato superiore in tutto: in campo c’era una differenza fisica, tecnica e tattica, intuisci che ci sono squadre forti, ma la prima cosa da fare oggi è quella di rendere onore agli avversari. Hanno dimostrato una caratura e una superiorità nettissima. Siamo costretti ad analizzare questa partita in maniera comica. Nel calcio è complicatissimo prendersi degli onori, bisogna prendersi tutti gli oneri. La delusione dopo questa partita è quella di aver tradito le aspettative di una società e dei tifosi, che pensavano che potessi essere la persona giusta per raddrizzare la situazione. Tutte le contestazioni che ci sono state sono comprensibili. Non mi piace chiedere scusa, perché quando lo si fa vuol dire che non hai dato tutto. Faccio un’eccezione oggi perché ieri i tifosi sono venuti civilmente a caricarci, non meritavano questa prestazione. Anche il miglior Venezia probabilmente avrebbe perso contro questo Crotone, i valori sono emersi in maniera abbastanza lampante. Ci sono giornate in cui non ti riesce niente, ma anche giornate in cui gli avversari sono chiaramente più forti. Due gol sono stati bellissimi, altri due li abbiamo regalati. L’allenatore non deve svalvolare, quando sono venuto mi sono preso una grossa responsabilità. Nel momento in cui me la sono presa, oggi è giusto assumersi le responsabilità. Questa squadra gioca al 6% di quanto sia il mio carattere, evidentemente non sono stato bravo io a trasmettergli le cose giuste per scendere in campo quando si lotta per la salvezza. Bisogna essere bravi a non perdere la testa, oggi faremmo i playout e li avremmo fatti anche pareggiando. A volte nelle ultime giornate ci sono risultati clamorosi. Chissà che prima o poi facciamo pure noi un risultato clamoroso. I playout bisogna assolutamente mantenerli, l’anno scorso ci siamo salvati ad Ascoli allo spareggio, magari lo faremmo anche quest’anno. L’unico aspetto è che questo organico non può fare a meno contemporaneamente di Bentivoglio, Citro, Garofalo e Di Mariano. Non ho sentito la conferenza del presidente, ma quella della Primavera la ritengo una provocazione. Bisogna cercare di recuperare mentalmente i giocatori che sono scesi in campo in questa partita. Questi che sono scesi in campo non hanno capito come ci si salva. Non credo che nessuna delle ultime cinque possa recuperare e scavalcare il Crotone. La sconfitta è stata pesante e umiliante, ma preferisco perdere contro squadre che giocano meglio di te. L’ultima mezzora è stata disarmante, ma lo strapotere del Crotone è stato lampante. Oggi almeno abbiamo perso contro un avversario più forte”.

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