Venezia FC: Intervista al nostro capitano

Maurizio Domizzi, la squadra ha retto bene anche all’assenza del capitano… «La squalifica sapevo che prima o poi sarebbe arrivata. Il nostro gruppo ha valori importanti e sono contento che la squadra sia riuscita a sopportare senza problemi la mia assenza» Come ha visto la squadra a Crotone? «A Crotone abbiamo fatto una grande partita. C’è modo e modo di pareggiare e il modo in cui è arrivato questo punto deve darci grande forza e serenità. L’unica partita in cui abbiamo subito troppo è stata a Cittadella, ma sono convinto che se l’avessimo affrontata adesso non l’avremmo sbagliata». Zenga ha deciso il ritorno alla difesa a cinque allo Scida. Se lo aspettava? «Qualcuno pensava che non avrei potuto giocare a quattro, invece ho dimostrato il contrario. Per assurdo siamo tornati a giocare a tre difensori proprio la volta in cui sono mancato».
Questo Venezia è davvero da playoff? «Ai playoff non ci penso. Ci sono ancora squadre che non hanno espresso il loro valore, altre che magari hanno fatto qualcosa in più. Noi siamo lì, a pochi passi».
Cosa manca al Venezia per il salto di qualità? «La vittoria fuori casa, dovremmo vincerne un’altra per fare un passo in avanti. Non guardo agli episodi singoli, nel bene e nel male dal campo è difficile analizzare le cose lucidamente». Zenga è stata la svolta per la vostra stagione? «Ho sempre avuto un’ottima impressione di Zenga ed ero curioso di capire come sarebbe stato essere allenati da lui. Si è approcciato bene, da fuori potrà anche esserci sempre il dubbio, ma quando tocchi con mano il suo metodo di lavoro allora capisci bene il suo valore».

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