Venezia FC: I lagunari escono sconfitti dal Tombolato

Il Finotto – show abbatte Walter Zenga e il suo Venezia. In vantaggio per due volte e per due volte raggiunti e poi superati da una tripletta dell’ex centravanti della Spal, autentico mattatore di una partita magistrale. Per Zenga primo ko della sua gestione e bruciante passo indietro dopo i grandi progressi delle ultime due partite, non solo nei risultati. La prima notizia è che nel riscaldamento si fa male Litteri. Fitta al retto femorale e cambio obbligato per Zenga prima ancora di cominciare. Vrioni, che inizialmente avrebbe dovuto giocare laterale destro alto nel 4-2-3-1, si sposta nel ruolo di centravanti e Falzerano, in panchina nella distinta ufficiale, torna fra i titolari. Venturato conferma le scelte ipotizzate alla vigilia e sceglie Strizzolo accanto a Finotto. Inizio a tamburo battente: dopo 11 minuti Venezia avanti con Bentivoglio su rigore. Fallo di Paleari in uscita su Vrioni e penalty che ci sta, anche se Vrioni trascina volutamente la gamba per attendere il contatto decisivo. Il Cittadella reagisce e pareggia al 17′: splendida azione manovrata, Settembrini pennella per Finotto, che in sforbiciata batte imparabilmente Vicario. Al 19′, però, Drudi si suicida e commette un’autorete sconcertante, appoggiando nella sua porta con Paleari in uscita. I granata provano a recuperare ancora: Branca sfiora il gran gol da fuori area, Strizzolo a inizio ripresa va a un passo dal pareggio. Dai e ridai alla fine il Cittadella pareggia: cross di Settembrini per Rizzo, colpo di testa e grandissimo riflesso di Vicario, ma sulla ribattuta Finotto è più rapido di tutto e scolpisce il 2-2. La rimonta clamorosa si completa al 37′, quando Finotto brucia in velocità Domizzi e infila con un grandissimo diagonale Vicario, che stavolta non può nulla.
CITTADELLA-VENEZIA 3-2
Reti: 12′ pt Bentivoglio rig., 17′ pt Finotto, 18′ pt aut. Drudi, 28′ e 37′ st Finotto.
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari 5; Ghiringhelli 6, Frare 6.5, Drudi 4.5, Benedetti 6 (1′ st Rizzo 7); Settembrini 7.5, Iori 6 (36′ st Pasa 6.5), Branca 6.5; Schenetti 6.5; Strizzolo 6.5 (36′ st Scappini sv ), Finotto 9. A disposizione: Maniero, Cancellotti, Scaglia, Camigliano, Siega, Panico, Malcore, Proia, Bussaglia. All. Venturato 7.5
VENEZIA (4-2-3-1): Vicario 7.5; Coppolaro 5, Modolo 5.5, Domizzi 5, Bruscagin 5; Bentivoglio 6, Suciu 6.5 (32′ st Citro 5,5); Falzerano 6.5, Segre 6 (28′ st Pinato 5), Di Mariano 5; Vrioni 6 (30′ st St Clair 5.5). A disposizione: Facchin, Lezzerini, Andelkovic, Cernuto, Garofalo, Zampano, Schiavone, Marsura. All. Zenga 6
ARBITRO: Piccinini di Forlì 6
Ammoniti: Schenetti, Di Mariano, Benedetti, Iori, Strizzolo, Frare
Note: spettatori 4784 per un incasso lordo di euro 30864,87. Recupero: pt 2′, st 4′
Queste le dichiarazioni di Walter Zenga dopo il ko di Cittadella in rimonta che punisce il Venezia: “Bisogna riconoscere il valore del Cittadella e dire che hanno meritato di vincere. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nella ripresa non siamo più riusciti a fare quello che dovevamo. Inizialmente volevo giocare con Vrioni largo a destra e con Litteri punta centrale, poi Litteri ha avuto una fitta e ho messo Falzerano. Che di problemi ne ha creati al Cittadella. Credo che il problema, più che fisico, sia stato mentale. Il calcio è bello strano, abbiamo preso il 3-2 quando eravamo alti. Litteri? Facciamo un esame e poi vedremo, al momento non sappiamo cosa avrà. Vrioni a destra era la mia idea iniziale, volevo tenere alta la squadra e mettere in difficoltà il Cittadella, negli spazi la velocità potrebbe essere determinanti”
Queste le dichiarazioni di Simone Bentivoglio dopo il ko in rimonta contro il Cittadella: “Concordo nell’analisi della partita che ha fatto Zenga. Nel secondo tempo dovevamo riuscire a gestire meglio la palla, dovremo andare a lavorare, quando gli avversari sono più bravi di te bisogna riconoscerlo e basta, senza arrampicarsi sugli specchi. Non siamo riusciti a tenere il baricentro alto e alla fine abbiamo subito la rimonta purtroppo. Il rigore? Aveva preso la palla Di Mariano, ma il mister ha deciso che dovessi batterlo io e io ho eseguito quello che ha detto Zenga. Adesso c’è la pausa e poi ripartiamo giovedì”

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