Venezia FC: Notizie della giornata

Polverizzati in poche ore i tagliandi del settore ospiti dello stadio Pierluigi Penzo riservati ai tifosi del Verona. Sono 1352 i biglietti acquistati dalla tifoseria gialloblù per il superderby di domenica. 

Breve, ma intenso. Stefano Vecchi ha affidato al proprio profilo Instagram il saluto “informale” al pianeta-Venezia. Queste le sue parole:
“A volte bisogna arrendersi al fatto che le cose non vanno come si vorrebbe, ma si impara sempre qualcosa anche dalle sconfitte. Si prosegue a testa alta, guardando al futuro e lavorando per essere pronti ad una nuova avventura!
Grazie a tutto il mio staff e a tutti quelli che mi sono stati vicini. Grazie ai giocatori che hanno dato il massimo e ai tifosi della curva per il loro sostegno incondizionato.  #forzavenezia #undicileoni #vincere #sempreatestaalta #serieb#sichiudeunaportasiapreunportone

Walter Zenga pensa al 4-3-3, il suo modulo preferito, ma senza dogmi granitici. Perché l’«Uomo ragno» ha fatto capire che, prima di tutto, vuole intensità, rabbia agonistica e voglia di emergere. Nella tarda serata di lunedì ha postato sul Instagram un video relativo a un gol di Francesco Di Mariano in rovesciata dopo uno schema palla a terra impostato con scambi di prima. Per Di Mariano, applaudito pure dal vice Benito Carbone, un posto nel tridente ci dovrebbe essere a sinistra; a destra la sensazione è che ci potrebbe essere spazio per Nicola Citro. Un’ipotesi di 4-3-3, considerato che Bruscagin è ancora ko e che Andelkovic è squalificato, prevede Coppolaro a destra, Garofalo a sinistra e la coppia Modolo-Domizzi centrali. Ma con Zenga non sono da escludere esclusioni eccellenti. A centrocampo Falzerano e Pinato partono favoriti, mentre nel ruolo di regista Schiavone è favorito su Bentivoglio.
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Il Venezia tira il fiato. Dopo due giorni di full immersion al Taliercio con doppie sedute quotidiane lunedì e martedì, Walter Zenga concederà oggi una giornata di libertà ai suoi giocatori, che da venerdì pomeriggio hanno messo insieme sette allenamenti.
Venezia, che va verso il ritorno della difesa a quattro, come con Inzaghi in Lega Pro due anni fa, un ritorno al passato agevolato anche dalla squalifica di Sinisa Andelkovic. Stefano Vecchi aveva presentato una linea difensiva a quattro nell’ultima gara casalinga contro il Livorno, quando tolse Coppolaro dopo il calcio di rigore trasformato da Diamanti.Matteo Bruscagin non ha ancora smaltito la distorsione alla caviglia rimediata nei minuti finali della partita di Perugia per cui a destra il favorito è Zampano con Modolo e Domizzi al centro, Garofalo a sinistra. Dal centrocampo in su, ogni opzione è possibile, anche se Litteri potrebbe partire finalmente dal primo minuto al centro dell’attacco, con Vrioni e Geijo come alternative, poi il mosaico è legato alla posizione che occuperà Falzerano, se in linea con i centrocampisti (Schiavone o Bentivoglio e Suciu) oppure in linea con gli attaccanti, liberando un posto a centrocampo (Segre). Il 4-3-3 potrebbe favorire l’aumento di quotazioni anche per Davide Marsura, utilizzato finora in spezzoni di partita da Stefano Vecchi.
(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Fabio Grosso si traveste da Goblin, perché c’è da mettere in trappola l’Uomo Ragno. Come lo storico avversario del protagonista del fumetto Marvel, l’allenatore del Verona sfida chi, del personaggio, porta da sempre il soprannome.
E si profila una sfida allo specchio, tridente contro tridente. Sotto quest’aspetto, Grosso punta sul ritorno di Samuel Di Carmine. L’infortunio muscolare che ha bloccato l’attaccante prima della partita con il Carpi, e che l’ha costretto a venti giorni di stop, è superato. Di Carmine perno offensivo, quindi, e al suo fianco, con Laribi, il favorito è Ragusa. Bisogna supplire all’assenza di Ryder Matos, uscito malconcio dopo neppure un tempo col Lecce, e proprio Ragusa ha il profilo da uomo giusto al posto giusto. Certo, ci sono anche altre soluzioni (Cissé e Lee, intanto), ma le prove di questi giorni a Peschiera del Garda hanno fissato un orientamento preciso. Questa la pattuglia avanzata del Verona per non cadere nella ragnatela tesa dall’Uomo Ragno che potrebbe rispondere davanti con Di Mariano e Citro attaccanti esterni e Litteri, o Vrioni, punta centrale. Anche a centrocampo, però, ci saranno novità. Si prepara a tornare tra i titolari Liam Henderson. Con il Lecce non è stato impiegato, lo scozzese, eppure è difficile per questo Hellas prescindere dalle sue qualità e dalla combinazione tra fantasia e doti podistiche che fanno di Hendo uno dei giocatori di maggior impatto della serie B.
La buona nuova, per Grosso, è il rientro di Alberto Almici, che da terzino destro assicura una duplice funzione: utile in fase di spinta, accorto in copertura. E il suo utilizzo consentirà di rivedere sulla sinistra Alessandro Crescenzi. È così che l’Uomo Ragno può finire davvero sotto il controllo di Goblin-Grosso.
(Fonte: Corriere di Verona. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Com’è stata scoperta e decifrata la stele di Rosetta che diede inizio all’Egittologia

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?