Gli anni 80 in musica (1987)


Madonna é un autentico fenomeno: riesce a dominare le classifiche anche con un disco davvero insulso, come "Who's that girl", al primo posto per più di 4 mesi. Ma i numeri uno dell'anno sono 5 capelloni scandinavi, gli Europe.

The final countdown é il dominatore delle classifiche italiane ed europee, e il gruppo di Joey Tempest diventa senza dubbio il piú famoso del vecchio continente. Grande successo per la rivisitazione di "Let it be" da parte del supergruppo dei Ferry Aid, nato per scopi umanitari dopo una tragedia nel mare inglese, che é costata la vita a più di 200 passeggeri di un battello. Umberto Tozzi vince San Remo ed Eurofestival, e arriva al numero uno con "Si puó dare di più" e Gente di mare. Ma l'artista italiano di maggior successo del 1987 é Zucchero, che con "Blues" realizza quello che sarà il disco italiano piú venduto di sempre.

Il fenomeno Whitney Houston arriva in Italia con il suo secondo album e il singolo "I wanna dance with somebody", và fortissimo anche George Michael con "Faith", e arriva finalmente il botto da parte degli U2: anche in Italia, "The Joshua tree" é campione di vendite.
Dopo una lunga gavetta, ed album che poi verranno giudicati splendidi, ma all'epoca dell'uscita furono praticamente ignorati, come "Boy", "October", "The unforgettable fire", arriva il trionfo per Bono e gli U2.

The Joshua tree é uno dei migliori lavori discografici di sempre, con almeno tre gemme purissime, tra cui "With or without you", che grazie anche al video molto suggestivo fà conoscere a tutti quelli che saranno i numeri uno assoluti dei prossimi 15 anni di rock. In termini di vendite, comunque, il numero uno dell'anno é la colonna sonora del fenomeno cinematografico "Dirty dancing", mentre "Licensed to ill" fà conoscere l'irriverente rap bianco dei Beastie boys. "Bad" di Michael Jackson ottiene una copertura mediatica senza precedenti, ma non é "Thriller". Cosí come "Tunnel of love" di Bruce Springsteen non é "Born to run"..Il singolo dell'anno é invece opera delle Bangles.

Walk like an egyptian é uno dei classici tormentoni degli anni 80, che premia il lavoro di un gruppo da tempo sulla breccia, ma mai prima d'ora così di successo. "La bamba" impazza dappertutto, mentre il singolo "Faith" preannuncia il grande successo dell'album di George Michael. Il genio musicale di Dave Stewart e la straordinaria voce di Annie Lennox fanno degli Eurythmics il duo di maggior successo della scena musicale degli anni 80.

Sabrina Salerno é la risposta italiana a Samantha Fox: il suo "Boys" scala le classifiche di mezza Europa grazie anche al supporto del video che mostra le grazie della cantante ligure.

Nick Kamen passa dalla pubblicità dei blue jeans al primo posto, con "Each time you break my heart", alla rivendita dei blue jeans usati..Mel & Kim ottengono due grandi hit, con "Respectable" e "Showing out", e poi di loro non si sà piú niente. Rick Astley é un altro dei fenomeni parastatali dell'anno, con la vendutissima Never gonna give you up, mentre Debbie Gibson a soli 17 anni è la più giovane di sempre a scrivere, incidere e produrre una hit da numero 1, "Foolish beat", che farà da traino al successo del 33 giri "Out of the blue". Il suo successo durerà lo spazio di poche estati. Detto che vanno in classifica anche tale Richenel, con "Dance around the world", la sconosciuta francese Caroline Loeb con l'irritante "C'est la ouate" e gli Off (?), con "Electrica salsa" (!), a fine anno piomba in cima alle hit parade il fenomeno M.A.R.S.S., con Pump up the volume. Storie di grande musica, negli anni 80..

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.