Tronchesi

7 ottobre 1917 Oggi sono arrivato in prima linea. Ci hanno sistemati in strette trincee, umide e impregnate di marciume. I soldati dicono che è tranquillo, ma sento esplosioni in lontananza. Ho conosciuto i miei compagni, sono molto amichevoli. L’ufficiale ha detto che presto avanzeremo. Sento agitazione, ma anche orgoglio. Tornerò a casa eroe!
8 ottobre 1917 La notte è stata inquieta, l’artiglieria nemica ha colpito ovunque. La terra trema, l’aria è pregna di fumo e polvere da sparo. Stanno finendo le riserve di acqua, il pane è duro come pietra. I soldati parlano tra loro con stanchezza, nessuno ride.
9 ottobre 1917 Ho visto i feriti e morti... li portavano via direttamente dalla trincea. Qualcuno gemeva, qualcuno restava in silenzio. La mia paura aumenta, ma la scaccio via. Mi preparo alla battaglia, presto ci sarà l’assalto.
10 ottobre 1917 L’ufficiale mi ha chiamato. Domani, prima dell'alba mi mandano a tagliare i fili di ferro, per liberare la strada per il nostro assalto della trincea nemica. Mi hanno dato delle tronchesi. 11 ottobre 1917 Aspetto il comando, le mani tramano, riesco malapena a tenere le tronchesi. Ho paura. Forse dopo potrò raccontare com'è andata
Autori: Dmitry Nikulin e Riccardo Medves

Commenti

Post popolari in questo blog

S.Osvaldo – 6 aprile 1916 la fine della compagnia della morte

Tutto inizia la sera nella notte del 14 maggio 1916: sta per scatenarsi la Strafexpetion austriaca…

Castagnevizza (Kostanjevica na Krasu), Slovenia il giugno 1917, in mezzo ai cadaveri