Smettere di incolpare gli altri per i problemi e riconoscere la causa interiore.
"Per
favore non dimenticate mai che la base della pratica è non
abbandonare mai il Gohonzon e continuare a recitare
Nam-myoho-renge-kyo nella gioia e nel dolore. A chi tende a
lamentarsi dico sempre: «Invece di soffrire, pratica!» Anche se
ripetete centomila volte 'soffro per questo, soffro per quello' non
riuscirete mai a superare i vostri problemi. Nella mia vita ho
parlato a un gran numero di persone e ho visto che tutti danno la
colpa dei loro guai al fratello, alla madre, al marito, al datore di
lavoro. Nessuno dice mai "è colpa mia, sono io che non vado
bene". Insomma non riescono a capire che la causa è dentro di
loro. Quando piove e l'acqua rimane in terra si tende a dare la colpa
alla pioggia. Ma la verità è che l'acqua rimane dove c'è una conca
nel terreno. Se invece di una conca c'è un piccolo poggio l'acqua
scivola via. Il "difetto" non sta forse nel suolo? Tutti si
emozionano quando leggono la prefazione al romanzo La rivoluzione
umana [«Una grande rivoluzione nel carattere di un solo uomo
permetterà di realizzare un cambiamento del destino di una nazione e
condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l'umanità»,
n.d.r.] ma poi se ne dimenticano e non ricordano che cambiando se
stessi attraverso la fede troveranno la soluzione di tutti i loro
problemi. Voi avete appena ricevuto l'incoraggiamento di sensei e
sentite nelle vostre vite un grande spirito di missione. L'importante
è che non vi allontaniate dall'organizzazione, vi incoraggiate a
vicenda e diventiate modelli di fede"
Satoru
Izumi - Nuovo Rinascimento 330/2005

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