L’ orologio 2 marzo 1917

Mia cara Teresa, qui al fronte il gelo mi oltrepassa le ossa. Solo un tuo abbraccio potrebbe fare breccia in questa tempesta d’odio, riscaldando il mio corpo ormai stremato, che dolore non sente più. Il rassicurante ticchettio del mio orologio mi fa sentire a casa. Sembra che le lancette siano sempre bloccate sulle 7:00, l’orario in cui mi hanno strappato dalle tue braccia. Mi sentivo forte, orgoglioso di servire il mio Paese, ma in realtà non sono altro che un irrilevante soldato che, forse, morirà come tutti gli altri. Teresa mia, tienimi nel tuo cuore come io ti tengo nel mio. Quando questo scempio finirà, tornerò a casa e potremo riavere il tempo ci è stato rubato. Guarderemo l’orologio senza paura che il nostro futuro ci venga strappato da una futile guerra. Aspetto la tua rassicurante risposta. Tuo amato Matthias
Autrici: Angelica Franco e Alice Fabris

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