Karma
Il
Karma
può
suddividersi in positivo e negativo. Nel primo caso produrrà gioia,
nel secondo sofferenza. Secondo l’intensità e la gravità
dell’azione il karma sarà più o meno pesante: un conto è ferire,
un altro uccidere. Fondamentale è anche la persona o la cosa verso
cui è diretta l’azione: diversa sarà la retribuzione se viene
ucciso un animale, un altro uomo o addirittura un genitore.
«Per
spiegare con un esempio, se qualcuno colpisce l’aria con un pugno
non si fa male, ma se colpisce una roccia si fa male… La gravità
di un peccato dipende da chi viene offeso.»
A
livello negativo i pensieri producono effetti più leggeri delle
parole; le azioni generano il karma più pesante. A livello positivo
invece tutti e tre sono determinanti: senza una buona intenzione
nessuna azione può definirsi veramente positiva.
«La
sfortuna viene dalla bocca e ci rovina, la fortuna viene dal cuore e
ci fa onore.»
Il
karma presenta tre aspetti. La
causa
karmica è
il karma considerato sotto il profilo della singola azione. Parliamo
invece di tendenza
karmica quando
un certo tipo di azione ripetuto costantemente produce una
predisposizione verso un certo tipo di comportamento. Infine la
relazione
karmica regola
i rapporti con gli altri individui e con l’ambiente in cui viviamo.
Dipende infatti dalla relazione karmica se nasciamo in una certa
famiglia, se viviamo in un certo stato, se entriamo in rapporto con
certe persone piuttosto che con altre.
Il
karma può anche essere classificato in base al tempo che intercorre
fra la causa e l’effetto. La causa, chiamata anche seme karmico,
resta latente nella nostra vita per un periodo più o meno lungo.
L’effetto talvolta appare subito, talvolta nel corso della vita
dopo svariati anni, frequentemente erompe improvviso e apparentemente
immotivato nelle vite successive. Solitamente tanto più le cause
sono pesanti, tanto più lontano nel tempo si manifesteranno gli
effetti in tutta la loro gravità: un grosso debito comporta maggiori
interessi e quindi più tempo per essere estinto.
Le
cause più leggere producono inoltre effetti variabili nel tempo,
cioè non prestabiliti o predeterminati, come un frutto che matura
prima o dopo secondo le circostanze climatiche di quell’anno. In
questo caso parliamo di karma mutabile. Più grave è il karma
immutabile che esplode nei suoi effetti predeterminati come una bomba
a orologeria nel tempo prefissato.
La
lunghezza della vita umana è l’aspetto più importante del karma
immutabile. E possibile cambiare il karma o dobbiamo rassegnarci ai
suoi effetti (che per altro non conosciamo)?
Un
karma leggero e mutabile può essere vinto dagli sforzi umani, ma
solo la pratica buddista può incidere sul karma immutabile

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