Come cucio la guerra

Un'altra giornata in trincea, il tempo passa velocemente, i soldati entrano ed escono dalla mia bottega ogni giorno, come api. Ormai ogni giorno è uguale, un soldato entra, cucio i bottoni sulla sua divisa ed esce dalla mia baracca e solo Dio sa se rientrerà più. Io sono colui che lascia la propria firma in questo interminabile spargimento di sangue, in ogni divisa di questi soldati c’è la mia creazione più cara, quello che la mia famiglia fa da generazioni. In passato pensavo che come lei avrei gestito un negozio, avrei creato abiti per le signore e signori dell’alta società. Invece sono finito qua, in mezzo alle persone che muoiono, e se non muore il loro corpo allora è l'anima a morire. Nessuno può scappare dal cambiamento della guerra, neanche un umile sarto come me, che ha visto gli orrori di questo conflitto screscere sempre di più.
Autrice: Laura Fabbro

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