Venezia FC: Domenica 2 novembre 11^ giornata / Catanzaro-Venezia
Il Venezia sogna
la Serie
A, ma per trasformare l’ambizione in realtà serve ancora un
cambio di passo, soprattutto lontano dalla laguna. Dopo dieci
giornate di campionato, i ragazzi di Giovanni
Stroppa si ritrovano al quinto posto in classifica con 16
punti, frutto di 4
vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, di cui una maturata in
casa. Numeri che confermano la solidità dei lagunari, ma che allo
stesso tempo ne evidenziano i limiti di continuità, specialmente
quando il “Penzo”
resta sullo sfondo.
Il nodo trasferta
È proprio il rendimento esterno a rappresentare la principale zavorra del Venezia in questo avvio di stagione.
Il nodo trasferta
È proprio il rendimento esterno a rappresentare la principale zavorra del Venezia in questo avvio di stagione.
In cinque
gare lontano dal proprio stadio, i veneti hanno raccolto
appena quattro
pareggi e una sconfitta, un ruolino di marcia che pesa sul
bilancio complessivo e impedisce alla squadra di restare agganciata
alle primissime posizioni.
L’episodio più amaro resta la sconfitta in rimonta subita in trasferta contro la Carrrarese, quando i lagunari si sono fatti rimontare e superare nei minuti finali, lasciando sul campo punti preziosi e qualche incertezza.
Un tecnico abituato a vincere
Giovanni Stroppa è stato scelto proprio per la sua esperienza e per la capacità di costruire gruppi vincenti. Le promozioni ottenute in passato, in ultimo nella scorsa stagione sulla panchina della Cremonese, testimoniano la sua attitudine nel dare identità e mentalità alle proprie squadre. Tuttavia, l’attuale Venezia deve ancora trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e copertura difensiva, due aspetti che in trasferta sembrano ancora non dialogare alla perfezione.
Sul piano del gioco, i lagunari restano una delle formazioni più propositive del campionato, con una media di oltre 1,5 gol segnati a partita, ma anche con qualche distrazione di troppo dietro, specie nei finali di gara. L’obiettivo di Stroppa è migliorare la gestione dei momenti decisivi e trasformare le buone prestazioni in punti pesanti.
Catanzaro in ripresa, sfida ad alta tensione
L’occasione per invertire la rotta arriva subito, in un campo tutt’altro che semplice. Sabato infatti il Venezia sarà ospite del Catanzaro, formazione reduce da due vittorie consecutive, di cui una pesantissima ottenuta al “Ceravolo” contro il Palermo, considerato da molti la principale favorita per la promozione.
La squadra calabrese, guidata da Alberto Aquilani, ha ritrovato entusiasmo e compattezza dopo un periodo complicato e si presenterà davanti ai propri tifosi con la voglia di dare continuità ai risultati positivi.
La partita promette scintille: da un lato un Venezia chiamato a sbloccarsi fuori casa per restare agganciato al treno delle prime, dall’altro un Catanzaro in piena fiducia e deciso a confermarsi tra le sorprese di questa Serie B.
I numeri e le prospettive
Con 16 punti in 10 giornate, il Venezia è ancora pienamente in corsa per la zona promozione, ma dovrà migliorare la propria media punti in trasferta (attualmente 0,8 a partita) per tenere il passo delle prime della classe. Al “Penzo”, invece, la squadra ha costruito gran parte del suo bottino: tre vittorie e un pareggio che testimoniano la forza del gruppo davanti al pubblico di casa.
L’obiettivo
Il Venezia non vuole fermarsi. La promozione in Serie A è un traguardo dichiarato, ma per raggiungerlo serve costanza e la capacità di vincere anche nelle giornate meno brillanti. Stroppa lo sa, e la trasferta di Catanzaro rappresenta più di una semplice partita: è un test di crescita, una prova di personalità per una squadra che vuole dimostrare di essere pronta a compiere il salto di qualità definitivo
L’episodio più amaro resta la sconfitta in rimonta subita in trasferta contro la Carrrarese, quando i lagunari si sono fatti rimontare e superare nei minuti finali, lasciando sul campo punti preziosi e qualche incertezza.
Un tecnico abituato a vincere
Giovanni Stroppa è stato scelto proprio per la sua esperienza e per la capacità di costruire gruppi vincenti. Le promozioni ottenute in passato, in ultimo nella scorsa stagione sulla panchina della Cremonese, testimoniano la sua attitudine nel dare identità e mentalità alle proprie squadre. Tuttavia, l’attuale Venezia deve ancora trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e copertura difensiva, due aspetti che in trasferta sembrano ancora non dialogare alla perfezione.
Sul piano del gioco, i lagunari restano una delle formazioni più propositive del campionato, con una media di oltre 1,5 gol segnati a partita, ma anche con qualche distrazione di troppo dietro, specie nei finali di gara. L’obiettivo di Stroppa è migliorare la gestione dei momenti decisivi e trasformare le buone prestazioni in punti pesanti.
Catanzaro in ripresa, sfida ad alta tensione
L’occasione per invertire la rotta arriva subito, in un campo tutt’altro che semplice. Sabato infatti il Venezia sarà ospite del Catanzaro, formazione reduce da due vittorie consecutive, di cui una pesantissima ottenuta al “Ceravolo” contro il Palermo, considerato da molti la principale favorita per la promozione.
La squadra calabrese, guidata da Alberto Aquilani, ha ritrovato entusiasmo e compattezza dopo un periodo complicato e si presenterà davanti ai propri tifosi con la voglia di dare continuità ai risultati positivi.
La partita promette scintille: da un lato un Venezia chiamato a sbloccarsi fuori casa per restare agganciato al treno delle prime, dall’altro un Catanzaro in piena fiducia e deciso a confermarsi tra le sorprese di questa Serie B.
I numeri e le prospettive
Con 16 punti in 10 giornate, il Venezia è ancora pienamente in corsa per la zona promozione, ma dovrà migliorare la propria media punti in trasferta (attualmente 0,8 a partita) per tenere il passo delle prime della classe. Al “Penzo”, invece, la squadra ha costruito gran parte del suo bottino: tre vittorie e un pareggio che testimoniano la forza del gruppo davanti al pubblico di casa.
L’obiettivo
Il Venezia non vuole fermarsi. La promozione in Serie A è un traguardo dichiarato, ma per raggiungerlo serve costanza e la capacità di vincere anche nelle giornate meno brillanti. Stroppa lo sa, e la trasferta di Catanzaro rappresenta più di una semplice partita: è un test di crescita, una prova di personalità per una squadra che vuole dimostrare di essere pronta a compiere il salto di qualità definitivo

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