Trasformare il veleno in medicina
Nagarjuna,
grande studioso del Buddismo mahayana, affermò che il potere della
Legge mistica agisce come quello di un bravo medico capace di
trasformare il veleno in medicina (vedi Confronto tra il Sutra del
loto e gli altri sutra, SND, 5, 65). È il principio di hendoku
iyaku, un principio buddista molto importante, che troppo spesso
dimentichiamo, e che spiega chiaramente l'immenso potere di
trasformazione del Daimoku. Tutto si può trasformare, non c'è
niente che permane fisso e immutabile; nessuna avversità, nessun
problema, nessuna circostanza, anche quella che ci sembra impossibile
da cambiare: tutto si trasforma. Quando preghiamo il Gohonzon
credendo profondamente in esso, il male si trasforma in bene e
l'impossibile diventa possibile. È un principio semplice e chiaro,
ma è difficilissimo metterlo in pratica nei momenti cruciali, quando
le difficoltà della vita sembrano prendere il sopravvento. La vita è
piena di difficoltà e ostacoli inaspettati. Spesso si manifestano in
diverse forme di karma, come conflitti nelle relazioni con i
genitori, i partner, i figli, o come problemi di salute o problemi
finanziari, solo per fare degli esempi. Ma quando usiamo la strategia
del Sutra del Loto, recitando Nam-myoho-renge-kyo, non c'è nessuna
sofferenza che non possa essere superata. Così afferma Kaneko Ikeda:
«Una delle cose che ho imparato dai miei tanti anni di pratica
buddista è che finché ci basiamo sulla Legge mistica e continuiamo
ad avanzare con la Soka Gakkai - l'organizzazione dedita alla
realizzazione del desiderio del Budda - tutto ciò che accade nella
nostra vita ha un significato profondo. Anche se al momento non
possiamo comprendere il significato di tutto ciò, ci diventerà
chiaro più avanti. Prima di tutto, poiché abbiamo fede nel
Gohonzon, abbiamo il potere di trasformare ogni situazione negativa
in qualcosa di positivo, cioè di "cambiare il veleno in
medicina". Credo fortemente in questo, con tutto il mio cuore»
(Living Buddhism, gennaio 2005). Quattro anni fa, durante un corso in
Giappone, ebbi l'occasione di partecipare a una riunione ristretta
con il presidente della Soka Gakkai, Einosuke Akiya, insieme ad altre
responsabili della Divisione donne italiana. In quel periodo c'erano
tanti problemi nella nostra comunità, ed erano molto forti in noi la
preoccupazione per il futuro e la mancanza di armonia. Il presidente
Akiya sembrò leggere nei nostri cuori e ci ricordò il significato
di "trasformare il veleno in medicina": «Non c'è niente
che non si possa trasformare, qualsiasi circostanza negativa può
trasformarsi in un'occasione di crescita. Un grande male si trasforma
sempre in un grande bene; se la situazione attuale è difficile,
bisogna risvegliare la propria missione per kosen-rufu e andare
avanti, con lo sguardo rivolto verso il futuro. Occorre fare un passo
avanti a partire dalla situazione attuale, allora sicuramente la
situazione migliorerà». Le sue parole toccarono qualche corda
profonda del mio cuore, e finalmente mi sentii alleggerita di un gran
peso; ritrovai la fiducia e si rafforzò in me il desiderio di
continuare a impegnarmi ogni giorno, per incoraggiare ogni persona a
sperimentare nella propria vita l'infinito potere del Gohonzon. È
proprio come dice Nichiren Daishonin: «Quelli che credono nel Sutra
del Loto sono come l'inverno, che si trasforma sempre in primavera.
Non ho mai visto né udito di un inverno che si sia trasformato in
autunno, né ho mai sentito di alcun credente del Sutra del Loto che
sia rimasto un comune mortale» (L'inverno si trasforma sempre in
primavera, SND, 4, 209). Come sono rassicuranti queste parole! Anche
il presidente Toda diceva: «Il Buddismo del Daishonin assicura che
coloro che hanno maggiormente sofferto diventeranno le persone più
felici. Spero che tutti voi mostriate una prova tangibile del fatto
che l'inverno si trasforma sempre in primavera» (citato da D. Ikeda,
NR, 352, 9).
NR
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