Forte Verle, bombardamento italiano

Un fuoco micidiale batte ininterrottamente la copertura di calcestruzzo pressato, mentre altri colpi scoppiano sulle mura sbrecciate come se volessero esplodere nel nostro cervello.
L’aria umida e calda ostacola il respiro ed il cuore batte a ritmo convulso sotto i colpi rintronanti. Il sottotenente Wolf Hund, sconvolto ed impaurito, si mette in salvo rifugiandosi in cantina. Le notti sono terribili!!!
Come un ruggito infernale, l’acciaio rovente batte sul freddo calcestruzzo pressato, sbriciolando e frantumando tutto. Duecento cuori umani battono in difficoltà e con furia impotente!
Nella casamatta osservatorio, si trovano l’aspirante Weber e Papak. Ma dov’è il comandante? L’aspirante Knopfmacher, completamente annerito dal fumo, entra a precipizio nella stanza dell’infermeria.
Dov’è Gimpelmnn? Si deve poter fare qualcosa! Noi dobbiamo…
Le parole vengono troncate dallo scoppio di un nuovo pesante proiettile che cade nel corridoio che collega le postazioni degli obici; la luce si spegne all’istante e l’oscurità è completa. Anche il corridoio è completamente ostruito.
Indietro! Qui c’è posto! – grida qualcuno.
Ritorna la luce a rischiarare una scena di sangue e di morte. Quattro uomini sono esanimi e sanguinanti al suolo; i primi morti della guarnigione purtroppo! Finalmente Papak e Weber rintracciano il comandante del forte, il coraggioso dai bottoni sempre lucidi e dalla faccia di ferro!!!
- Fare quello che volete – è tutto quello che riesce a dire.
Dal medico del forte, suo subalterno, si fa rilasciare un certificato di completa prostrazione nervosa e sparisce poco dopo.
Cannoniere Luis Trenker, dal libro 1914-1918 La Grande guerra sugli Altipiani


Commenti

Post popolari in questo blog

S.Osvaldo – 6 aprile 1916 la fine della compagnia della morte

Tutto inizia la sera nella notte del 14 maggio 1916: sta per scatenarsi la Strafexpetion austriaca…

Castagnevizza (Kostanjevica na Krasu), Slovenia il giugno 1917, in mezzo ai cadaveri