20-21-22 [maggio 1917]

Bombardamenti incessanti. La notte del 23 inizia il bombardamento e alle ore 16 escono dalla trincea. Mai si vide e si udì tale fuoco d’artiglieria all’uscita, anche di mitragliatrici; il reggimento avanzò ma dovette ritirarsi. Subì una disfatta completa. Il 24 di nuo vo all’assalto ma dovette di nuovo retrocedere. Alla sera ebbi il cambio. Trovandomi al posto di comando rimasi fino alla sera del 28 maggio a fare servizio al telefono. Ne vidi in questi cinque giorni d’ogni colore. Scesi e tutto andò bene. Raggiunto il reggimento entrai alla 10° compagnia di cui ero passato effettivo dal giorno 16 maggio. Dal giorno 27 maggio si siamo accantonati in baracche di legno a Campolonghetto. Ancora siamo qua oggi 1.6.917. Il 5 giugno un ordine imprevisto ci porta a S.Polo, restiamo là due giorni e poi andiamo in trincea a Iamiano ossia davanti un chilometro di fronte all’Hermada. Passano giorni così così. Oggi 16 siamo ancora qui. Io sono al telefono al 3° battaglione speriamo fra non tanto di tornare a riposo.
Dal diario di Recelio Bruschi

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