Monte San Michele, 29 Giugno 1916.

Tra la V e la VI Battaglia dell' Isonzo. Gli austro-ungarici utilizzano, per la prima volta sul fronte italiano, i gas asfissianti, (la foto mostra la tragedia sofferta dalle nostre truppe). In pochi minuti oltre 3.000 nostri soldati furono uccisi dai gas. I loro corpi furono momentaneamente sepolti in quello che fu chiamato il "Cimitero degli Asfissiati". Il cimitero, nel dopoguerra, venne abolito e le salme furono traslate a Redipuglia.
Tra loro, uomini della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e della Brigata di Fanteria LOMBARDIA, REGINA, BRESCIA, PISA e FERRARA.
L'operazione, progettata dal Comando Austriaco, non dette pero' il risultato sperato perche' la linea italiana fu subito rinforzata da truppe di rincalzo anche se a costo di numerose perdite. Alla fine si contarono uccisi o feriti 200 ufficiali e 6.500 militari di truppa.
Tra i militari che non erano stati uccisi dai gas asfissianti ma solo storditi vennero finiti dalle squadre d'assalto austro-ungariche a colpi di mazza ferrata

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