Non c'è bisogno di essere cio' che non siamo

[...] Non ci sono regole che stabiliscano come dobbiamo pregare. Non c'è bisogno di essere ciò che non siamo. Una preghiera rigida e forzata non produrrà alcun effetto concreto. Approfondendo la fede,anche la nostra capacità di concentrarsi si rafforzerà. In realtà,dal momento che i pensieri che attraversano la mente mentre recitiamo sono il frutto delle nostre preoccupazioni, piuttosto che considerarli inopportuni dovremmo pregare sinceramente per ciascuno di essi,quali che siano. Non dobbiamo pregare soltanto per le grandi questioni, dobbiamo recitare per qualunque problema, risolverlo e rafforzare così la nostra fede. Non dobbiamo essere tesi o nervosi, quel che importa è essere noi stessi".
D. Ikeda "La saggezza del Sutra del Loto" Vol. 3 pag. 309-310

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